Domattina è prevista al Red Bull Ring una riunione tra FIA, Pirelli e Team Principal delle squadre di Formula 1 per valutare una proposta che, di fatto, certifica lo stato di confusione attuale nel Circus.
Si parlerà infatti della possibilità di tornare alle gomme 2018, con battistrada più alto di 0,4mm, mantenendo lo stesso tipo di mescole utilizzate in questa stagione. La proposta deriva dai risultati delle prime otto gare, che vedono la Mercedes dominare in lungo e in largo in entrambi i campionati, con otto vittorie e sei doppiette.
Il motivo della richiesta sarebbe appunto quello di livellare le prestazioni di un mondiale che pare già assegnato dopo un terzo di gare disputate. È giusto ricordare come le gomme 2019, con battistrada ridotto, siano state introdotte per rispondere ai problemi di blistering incontrati all’inizio della passata stagione. In tre occasioni (Barcellona, Le Castellet, Silverstone), per il timore che questi problemi venissero accentuati dal tipo di pista e di asfalto, furono portate appunto delle gomme dal battistrada ridotto che, nel 2019, sono diventate lo standard per tutti i tracciati.
Dopo un anno ed un campionato incanalato siamo arrivati alla richiesta opposta, ovvero tornare alla vecchia gomma con battistrada più alto ferme restando, però, le cinque mescole attuali, dalla C1, alla C5. Affinché questa proposta passi è necessario che almeno il 70% dei team sia d’accordo in un cambio del genere a stagione inoltrata. Ovviamente Mercedes è contraria, così come McLaren che, in questa stagione, sta facendo un netto passo avanti in termini di prestazioni. Sarebbero invece d’accordo con il cambio Ferrari, Red Bull, Haas, Alfa Romeo, Toro Rosso, Renault e Williams. Con questi numeri giocherebbe un ruolo chiave Racing Point che però, come sappiamo, ha una forte partnership con Mercedes.
Dovesse passare la richiesta il cambio diverrebbe effettivo a partire dal Gran Premio del Belgio, dopo la pausa estiva. In caso contrario, con la maggioranza non raggiunta, solo un intervento della FIA potrebbe bypassare il no dei team. Questo, però, potrebbe avvenire solo in caso di pericolo alla sicurezza e non per questioni di “prestazioni”.
Ci poniamo però una domanda: in caso di approvazione del cambio, cosa succederebbe se poi Mercedes dovesse vincere con ancora più margine?!
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