Il San Gerardo di Monza è in crisi: il centro medico dall’Autodromo è stato così adibito a check point per l’accoglienza di pazienti da dirottare su altre strutture.
A riportarlo in mattinata è stato il sito MonzaToday. L’emergenza Covid continua e in Lombardia, la regione più colpita dalla seconda ondata di Coronavirus, le strutture sono in stato di sofferenza da giorni. Per questo l’Autodromo di Monza, con l’ospedale San Gerardo in crisi nella ricezione di pazienti meno gravi e costretto sospendere il Pronto Soccorso, è stato allestito ad area Triage per l’accoglienza di persone bisognose di assistenza, in modo da poterle indirizzare in caso di necessità verso altre strutture della regione.
L’Areu, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza, ha infatti preparato un area Check Point nella giornata di ieri, dove sono state accolte una ventina di ambulanze per le prime valutazioni. Questa mattina, invece, sono stati ricevuti altri venticinque pazienti.
L’organizzazione del Triage è simile a quella di altri Check Point allestiti nelle diverse zone d’Italia. I pazienti che contattano il 118 per sintomi respiratori vengono portati in Autodromo, dove viene fatto un tampone rapido e tutti gli esami diagnostici del caso. Chi viene ritenuto in pericolo viene ricoverato subito, altrimenti si procede allo smistamento nelle diverse strutture a disposizione. Nei prossimi giorni una terza area Triage, dopo quella di Milano in Via Novara e quella dell’Autodromo di Monza, verrà allestita in provincia di Varese.
Due mesi dopo il Gran Premio d’Italia vinto da Pierre Gasly la situazione in Lombardia torna ad essere quella dell’inizio della Pandemia. E, ora, le polemiche sulle porte chiuse di chi voleva a tutti i costi assistere alla gara in barba al buon senso sembrano lontanissime. Ed ancora di più stucchevoli.
Immagine: Twitter/Mercedes
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