F1 | Cosa dice il regolamento sulle visiere a strappo, le Tear-off? Nel 2016 un tentativo (fallito) per tenerle in abitacolo

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 30 Agosto 2022 - 00:01
Tempo di lettura: 4 minuti
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F1 | Cosa dice il regolamento sulle visiere a strappo, le Tear-off? Nel 2016 un tentativo (fallito) per tenerle in abitacolo

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Nel 2016 si era tentato di introdurre una regola per vietare il lancio in pista delle visiere a strappo, ma poi si è tornati indietro

La sfortuna di Charles Leclerc nel GP del Belgio, con la visiera a strappo lanciata da Lance Stroll (e non da Max Verstappen, come si è detto per una giornata intera) che si è infilata chirurgicamente nella presa d’aria del freno anteriore destro del monegasco, con le conseguenze che sappiamo, ha aperto un vero caso. Soprattutto, viene da dire, per il nome del pilota vittima di questo colpo di vera e propria sfortuna, in realtà non così raro.

visiere

La presenza delle visiere a strappo è indicata come opzionale nello standard FIA di omologazione dei caschi, all’articolo 3.12.

La non eccezionalità di un evento come quello capitato a Leclerc è confermata dal fatto che nel 2016 c’era tutta l’intenzione di introdurre nel regolamento una nota per vietare ai piloti di lanciare le visierine fuori dalla monoposto, con la proposta di tenerle in abitacolo.

Fernando Alonso, ad esempio, era stato ancora più sfortunato di Charles Leclerc, perché nel GP di Spagna 2016 (al tempo lo spagnolo correva in McLaren) una delle pellicole proprio da lui lanciate si era infilata nella presa d’aria della sua monoposto. E non era la prima volta che gli succedeva.

Al successivo Gran Premio di Monaco la regola doveva entrare in vigore ma, al briefing del giovedì, tutto rimase in sospeso perché non si trovò quella che doveva comunque essere un’alternativa valida ed uguale per tutti, anche per una questione di sicurezza; una visiera a strappo incastrata nei pedali sarebbe potuta diventare un problema non da poco. E, in ogni caso, armeggiare con una tear-off cercando di riporla in un punto preciso mentre si corre in piena velocità non sarebbe stata a sua volta un’operazione sicura.

Alla fine non se ne fece nulla e, con il seguente documento datato luglio 2016, si decise di fermare tutto e di introdurre, invece, un’indicazione di buon senso:

Nell’allora articolo 1.2 (ora diventato 1.3), Capitolo 3, Appendice L del Codice Sportivo Internazionale, è stata aggiunta la seguente nota che recita: “Qualsiasi Tear-off apposta alla visiera non deve essere lanciata senza necessità in pista o in pit lane”.

Nel caso del primo giro del GP del Belgio, è evidente che lo stato di necessità fosse reale. La helmet cam di Alex Albon chiarisce ogni dubbio a riguardo sul prima e il dopo aver tolto una delle sue visiere a strappo dopo la perdita di liquidi dalla Mercedes di Hamilton, a seguito del contatto a Les Combes con Alonso.

La pratica, insomma, è più che conosciuta, più che utilizzata ed avere problemi non è così raro. Il fatto che questa volta sia capitato a Leclerc mette in risalto l’evento, ma non capita di rado – anche nelle retrovie – che una tear-off si incastri in una presa dei freni o finisca direttamente in un’imboccatura dei radiatori. Essendo composte da materiale plastico, seppur dallo spessore ridotto, la capacità di schermare l’aria è netta e basta davvero poco per creare un danno come quello subito dalla Ferrari. Le prese d’aria sono infatti progettate e realizzate per lavorare in condizioni normali di temperatura e, soprattutto, senza ostruzioni.

Al contrario, con freddo e pioggia, negli ultimi anni si procedeva con il chiudere parzialmente le prese per non rischiare l’effetto contrario, ovvero di avere freni troppo freddi. Le immagini sopra sono relative al famoso GP del Canada 2011, vinto da Jenson Button dopo una maratona di 4 ore tra freddo e diluvi. Ecco, sulla sua McLaren potere notare il nastro argentato che copre parzialmente le prese, in modo tale da permettere ai freni di scaldarsi comunque adeguatamente.

Ultimo dettaglio, non di poca importanza. Con la nuova generazione di monoposto ed il passaggio ai cerchi da 18″ sono stati introdotti i copricerchi. Questo è un problema ulteriore per il raffreddamento interno del gruppo ruota. Fino al 2021 il calore poteva essere espulso all’esterno: ricordiamo tutti gli “sbuffi” di polvere di carbonio all’inizio di una frenata. Ora, oltre a non poter più apprezzare i dischi freni incandescenti (soprattutto nei circuiti notturni) una visierina incastrata nelle prese d’aria diventa una condanna ancora più di prima se non viene rilevata in tempo. Come capitato, sfortunatamente, a Charles Leclerc.

Immagini: FIA/F1

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