Spiccano le novità Audi e Ford, Honda torna in forma ufficiale e Alpine rileva ufficialmente Renault; proseguono Ferrari e Mercedes
La FIA ha pubblicato poco fa la lista ufficiale dei motoristi che hanno aderito al ciclo regolamentare 2026-2030 della F1. I produttori di power unit per il campionato del mondo saranno ben sei, con novità più o meno note.
Le uniche due Case confermate al 100% rispetto allo stato attuale sono Ferrari e Mercedes. Il marchio Renault completerà invece la sua trasformazione in Alpine, che ha già rilevato il team francese nel 2021 e tra tre anni metterà il proprio nome anche sui propulsori di F1.
La prima novità è naturalmente quella di Audi, che ha ufficializzato il suo programma lo scorso agosto e sarà fornitore, nonché azionista di minoranza, del team Sauber. Per la storica Casa di Ingolstadt sarà il debutto ufficiale nel campionato del mondo.
Molto più fresco è l’ingresso di Ford. Il marchio statunitense ha confermato il suo rientro in F1 un paio di ore fa e sarà legato all’universo Red Bull tramite Red Bull Power Trains. Nella lista ufficiale FIA si riporta la dicitura “Red Bull Ford” a confermare che la divisione motoristica del marchio austriaco sarà coinvolta (peraltro in larga misura) anche nel nuovo progetto al fianco dell’Ovale Blu.
Più nebulosa è la presenza del marchio Honda, che resterà legato a RBPT fino alla fine del 2025 ma a quanto pare si avvia ad un ritorno in pianta stabile nel circuito iridato. Non sono sorti rumors riguardo il futuro della Casa nipponica in F1, ma dopo questa comunicazione ufficiale è attesa qualche notizia ulteriore.
Assente, infine, Porsche. La Casa di Weissach pareva in procinto di legarsi proprio a Red Bull ma il naufragio dell’accordo con il team austriaco è stato confermato a inizio settembre. Per il momento, il costruttore tedesco proseguirà nella sua avventura con il nuovo prototipo 963 oltre ai già esistenti programmi GT.
Nel comunicato ufficiale, la FIA ha confermato anche i punti chiave del regolamento tecnico 2026. Eccoli:
- Mantenimento dello spettacolo: le power unit 2026 sfoggeranno performance simili a quelle attuali, dotate di grande potenza a regimi elevati. Saranno mantenuti i motori termici V6 e si eviteranno eccessive differenziazioni di prestazione, per migliorare la spettacolarità delle gare.
- Sostenibilità ambientale: le power unit 2026 vedranno un incremento della potenza elettrica, che arriverà quasi al 50% del totale, e utilizzeranno un carburante 100% sostenibile.
- Sostenibilità finanziaria: il regolamento finanziario riguardante le power unit ridurrà i costi per le squadre, mantenendo allo stesso tempo un livello tecnologico di primordine.
Queste le parole del presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem: “La conferma dei sei motoristi che competeranno in F1 dal 2026 testimonia la forza del campionato e la robustezza del suo regolamento tecnico, creato diligentemente in collaborazione tra FIA, F1 e costruttori. La power unit di F1 è in cima alla catena dell’innovazione tecnologica e renderà il futuro della F1 più sostenibile, permettendo allo stesso tempo gare spettacolari. Sono grato per la fiducia che costruttori automobilistici di livello mondiale hanno dimostrato tramite il loro impegno in F1”.
Immagine copertina: Red Bull
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