La FIA indagherà su quanto accaduto nella gara di ieri e stabilirà nuovi parametri di sicurezza in caso di condizioni climatiche estreme
I molteplici problemi fisici accusati dai protagonisti del Gran Premio del Qatar disputatosi ieri non sono (fortunatamente) passati inosservati presso la FIA. La Federazione Internazionale ha dichiarato poco fa di avere intrapreso un’indagine sulla gara di Lusail, al fine di stabilire nuove misure di sicurezza per i piloti qualora dovessero riproporsi condizioni climatiche definite “estreme”.
Ecco il comunicato tradotto.
“La FIA accoglie con preoccupazione il fatto che le temperature estremamente alte e l’umidità nel corso del Gran Premio del Qatar di F1 abbiano avuto un impatto sulla salute dei piloti. Pur trattandosi di atleti d’élite, non dovrebbe essere loro richiesto di correre in condizioni che possano mettere a rischio la salute o la sicurezza. In ogni istante l’utilizzo sicuro delle vetture è responsabilità dei piloti, tuttavia la FIA prenderà adeguate misure per stabilire e comunicare parametri accettabili entro i quali possa disputarsi una gara, oltre ad analizzare altre questioni relative alla sicurezza come le infrastrutture dei circuiti e i requisiti di sicurezza delle vetture.
La FIA ha difatti intrapreso un’analisi riguardante la situazione creatasi in Qatar per fornire raccomandazioni in caso di riproposizione di condizioni climatiche estreme. Si noti come la FIA preferisca in ogni caso prendere provvedimenti per evitare che uno scenario del genere si possa riproporre, anche se la prossima edizione del Gran Premio del Qatar è prevista per un periodo più tardo dell’anno e con temperature che dovrebbero essere più basse.
Un certo numero di misure sarà discusso in occasione della prossima commissione medica a Parigi. Queste misure potrebbero includere nuove norme per i piloti, indagini su possibili modifiche ai cockpit al fine di ottenere un miglior ricircolo d’aria e raccomandazioni su possibili modifiche al calendario volte ad allinearsi a condizioni meteorologiche più accettabili. Queste ricerche si baseranno anche su altre serie, come il mondiale cross-country che spesso corre in condizioni estreme, per trovare una possibile applicazione nelle corse su pista. L’impegno della FIA verso una più stretta cooperazione tra i dipartimenti tecnici, di sicurezza e medici, sotto la guida del suo presidente, faciliterà questo processo”.
Immagine copertina: Red Bull Content Pool
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