La Federazione chiarisce la sua posizione riguardo le Driving Guidelines, oggetto di polemiche ormai da un mese
Alla vigilia del Gran Premio del Qatar di questo weekend, penultima tappa della stagione 2024, un incontro organizzato dai Commissari di F1 ha offerto la possibilità per un dialogo costruttivo sull’evoluzione futura delle Driving Guidelines e delle procedure di giudizio.
Il Presidente dei Commissari della FIA in Formula 1, Garry Connelly, ha ospitato l’incontro che, oltre al team di Commissari FIA, ha riunito piloti di F1, rappresentanti dei team e della Direzione Gara FIA, incluso il nuovo Direttore di Gara Rui Marques.
L’obiettivo dell’incontro era definire ulteriormente i diritti e le responsabilità del pilota che effettua un sorpasso e di quello sorpassato, per favorire gare ruota a ruota in modo sicuro e controllato, oltre a migliorare la coerenza nelle decisioni dei Commissari.
Connelly ha giudicato così l’incontro: “È stato il più produttivo a cui abbiamo partecipato, i piloti hanno dato un contributo fantastico e molto costruttivo. Non c’è stato un solo commento negativo, né accuse reciproche. È stato interessante vedere i migliori piloti del mondo comunicare chiaramente e discutere costruttivamente su come possiamo migliorare le linee guida di guida, a beneficio dei piloti e per rendere il nostro lavoro più semplice. In qualità di Commissari, non siamo qui per penalizzare i piloti.
Il nostro compito è garantire parità di trattamento. Non è un confronto tra noi e i piloti, ma tra i piloti stessi, e il nostro ruolo è assicurarci che tutti abbiano un trattamento equo. Siamo aperti a tutti. La porta dei Commissari è sempre aperta a qualsiasi pilota che voglia parlare con noi di una decisione presa, sia che riguardi lui direttamente, sia che coinvolga un altro pilota. Credo che l’incontro di giovedì abbia sottolineato questa politica di trasparenza.
Le Driving Standard Guidelines sono un documento in continua evoluzione. Ogni anno, come Commissari di F1, cerchiamo di incontrare piloti, direttori sportivi e rappresentanti FIA per valutare se occorra apportare modifiche, basandoci sull’esperienza dell’ultimo anno, per garantire coerenza. L’obiettivo delle linee guida è proprio la coerenza. Se piloti, team e FIA concordano su regole o linee guida che consentano una guida più aggressiva, applicheremo quelle. Allo stesso modo, se vogliono standard di guida più rigidi, li applicheremo”.
Il Direttore Sportivo delle Monoposto FIA, Tim Malyon, ha condiviso la visione di Connelly sull’incontro.
“Cercheremo sempre di facilitare questi incontri, perché ricevere feedback e informazioni dai piloti è estremamente importante per evolvere le Driving Guidelines nella giusta direzione” ha riassunto Malyon, sottolineando come nell’incontro siano stati analizzati diversi casi, inclusi quelli avvenuti nel GP degli Stati Uniti di quest’anno.
“Abbiamo avuto incontri molto costruttivi con i piloti nelle ultime gare e questo incontro è stato pensato appositamente per permettere un confronto aperto con i piloti per migliorare le Driving Guidelines per il prossimo anno. In genere organizziamo incontri come questo almeno una volta l’anno, talvolta due, a seconda degli argomenti emersi. Quest’anno, abbiamo programmato questo incontro dopo le discussioni avute in Messico e ad Austin.”
L’ex Direttore per la Sicurezza della FIA ha inoltre discusso del ruolo dei circuiti, in particolare delle aree di fuga, nell’influenzare l’approccio dei piloti ai duelli ruota a ruota.
“Come FIA, collaboriamo continuamente con i circuiti per migliorarli sotto molti aspetti. Quest’anno, per esempio, abbiamo introdotto le vie di fuga in ghiaia, a partire dall’Austria, e questo weekend ne vedremo un’altra applicazione in diversi punti del circuito di Lusail. È stato utile ottenere dai piloti il loro punto di vista sull’importanza delle vie di fuga in ghiaia, non solo per i limiti della pista, ma anche per gestire alcune situazioni emerse nei sorpassi nelle ultime gare. C’è stato un impegno comune nel trovare soluzioni condivise”.
Le modifiche alle vie di fuga introdotte quest’anno includono strisce di ghiaia larghe circa 2,5 metri aggiunte nelle curve 9 e 10 del Red Bull Ring e in vari punti del Lusail International Circuit, che ospita il GP di questo weekend.
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