La F1 Commission si è riunita oggi per discutere alcune modifiche in vista del 2022, che dovranno essere poi ratificate dal Consiglio Mondiale. Argomenti chiave le Sprint Qualifying e le modifiche al regolamento dopo il caso Spa-Francorchamps del 2021. Inoltre, il presidente Mohammed Ben Sulayem ha parlato delle risultanze dell’indagine sul GP di Abu Dhabi che ha deciso lo scorso campionato. Maggiori dettagli verranno forniti nei prossimi giorni.
Andiamo con ordine con quanto emerso dalla riunione odierna.
Si chiamerà soltanto Sprint, punti ai primi 8. La Pole torna al migliore in qualifica (al venerdì).
Sebbene, alla fine dello scorso anno, si ipotizzasse un aumento del numero delle gare sprint del sabato, il numero resta fissato a tre per questa stagione, anche in considerazione del cambio di regolamento e della pressione dei team in relazione a questo.
I tre weekend di gara nei quali verrà utilizzato il nuovo format saranno quelli dell’Emilia Romagna, dell’Austria e del Brasile. L’evento non si chiamerà più Sprint Qualifying ma semplicemente Sprint, con il vincitore che non vedrà più assegnata a suo nome la pole position. Questa andrà – com’è giusto che sia – all’autore del giro più veloce nella qualifica anticipata al venerdì, rispondendo così a gran voce alle lamentele dei fan sotto questo aspetto.
Cambia anche il punteggio assegnato nella Sprint. Non più punti ai primi tre ma ai primi otto. Quindi 8 punti al vincitore, 7 al secondo e via via a scalare fino al punto per l’ottava posizione.
Il caso Spa-Francorchamps cambia il regolamento sull’assegnazione dei punti
Non poteva passare inosservato quanto successo nel Gran Premio del Belgio dello scorso anno, con la gara – non gara che ha sollevato, oltre che montagne d’acqua, altrettante polemiche.
Prima di tutto, nessun punteggio verrà più assegnato se non verranno percorsi almeno due giri di gara senza intervento della Safety Car o della Virtual Safety Car. Un caso come quello del 2021, in pratica, non potrà più ripetersi.
L’assegnazione dei punti è stata poi variata in termini percentuali rispetto al completamento della gara, in scaglioni da 25%.
Tra i due giri completati ed il 24% della distanza di gara, i punti assegnati saranno i seguenti:
6 punti al vincitore, 4 al secondo, 3 al terzo, 2 al quarto ed 1 al quinto.
Tra il 25% ed il 49% della distanza di gara completato, i punti assegnati saranno i seguenti:
13 punti al vincitore, 10 al secondo, 8 al terzo, 6 al quarto ed 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all’ottavo ed 1 al nono.
Tra il 50% ed il 74% della distanza di gara completato, i punti assegnati saranno i seguenti:
19 punti al vincitore, 14 al secondo, 12 al terzo, 9 al quarto ed 8 al quinto, 6 al sesto, 5 al settimo, 3 all’ottavo, 2 al nono, 1 al decimo.
Dal 75% in poi, punteggio completo senza cambiamenti.
Come detto, tutte queste modifiche dovranno poi essere ratificate dal Consiglio Mondiale.
Immagine: ANSA
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