Claire Williams ha dichiarato che spera di avere una struttura di pagamenti più equa e più giusta in futuro – e che spera che questo sia oggetto di discussioni tra i detentori dei diritti commerciali della F1, visto che gli accordi scadono nel 2020.
Ogni team, al momento, ha un accordo bilaterale e individuale con Bernie Ecclestone, con Mercedes e Ferrari, per esempio, che ricevono un guadagno extra, oltre ai normali premi che vengono presi dai team in base ai risultati ottenuti.
La Sauber e la Force India (che peraltro hanno problemi economici – ndR) hanno già inoltrato una protesta all’Unione Europea, denunciando un sistema “ingiusto e illegale”. Claire Williams mantiene la calma e ha dichiarato: “La nostra filosofia è che se non puoi fare qualcosa al riguardo, non ti devi preoccupare. E in questo caso, non possiamo farci niente”.
“Noi ci abbiamo provato. Molti team ci hanno provato a intavolare queste discussioni. Bernie Ecclestone fa sempre notare che abbiamo firmato il Patto della Concordia a queste condizioni e non ci possiamo fare niente. Dobbiamo stare a guardare, ora. Inizieremo a discutere del nuovo Patto della Concordia per il 2020 – che è molto avanti – e spero che una revisione e una ridistribuzione siano parte di queste discussioni” ha spiegato.
“Io credo fermamente che gli sport debbano avere una base equa per essere di successo, specialmente da un punto di vista finanziario” ha concluso Claire Williams.
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