Ferrari ha inviato alla FIA la richiesta per rivedere la sanzione dello spagnolo, crollato dal 4° al 12° posto dopo la toccata con Alonso
Fred Vasseur ha confermato che la Ferrari ha inviato richiesta formale alla FIA per ottenere il “Right of Review” riguardo la penalità che Carlos Sainz ha subito alla fine del GP d’Australia.
Il pilota spagnolo, alla seconda ripartenza dopo la bandiera rossa, ha toccato l’Aston Martin di Fernando Alonso (come da immagine di copertina) mandando il connazionale in testacoda. Il successivo incidente tra le due Alpine di Ocon e Gasly ha costretto la Direzione Gara ad interrompere subito la gara con una nuova bandiera rossa, che ha portato le monoposto in pitlane all’inizio del 58° ed ultimo passaggio della gara di Melbourne.
Non avendo, come specificato dalla FIA, possibilità di risalire ad una classifica certa, si è ristabilito l’ordine di partenza al via del 57° passaggio, riposizionando quindi Fernando Alonso in terza posizione per quello che sarebbe poi stato il giro finale dietro Safety Car.
Nonostante questo, i commissari hanno inflitto una penalità di 5 secondi allo spagnolo della Ferrari per il contatto con Alonso. La penalità è stata scontata sul traguardo con Sainz che, a causa del gruppo compatto, è crollato dal quarto al 12° posto finale.
La penalità è sembrata troppo pesante sin dall’inizio. Successivamente, è stato notato come il contatto tra Logan Sargeant e Nyck De Vries, avvenuto nello stesso momento e con entrambi i piloti finiti in ghiaia, non sia nemmeno stato investigato.
Il regolamento, all’articolo 14 del Codice Sportivo Internazionale, prevede che un team possa richiedere il “Right of Review” entro 14 giorni dall’evento se ci sono nuovi elementi rilevanti che possono portare ad una riapertura del caso.
Sebbene Vasseur abbia preferito non addentrarsi nelle argomentazioni, è presumibile che la disparità di valutazione tra i casi di Sainz e Sargeant rientri tra gli elementi a disposizione della Ferrari per chiedere di rivedere la penalità.
Con la prossima gara che andrà in scena a Baku il 30 di aprile, è possibile che ci siano novità in merito anche prima della tappa azera.
Immagine: ANSA
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