F1 | Caso Massa – mondiale 2008. Si va al processo completo. Ritenute fondate le argomentazioni del brasiliano dal tribunale UK

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 20 Novembre 2025 - 17:15
Tempo di lettura: 2 minuti
F1 | Caso Massa – mondiale 2008. Si va al processo completo. Ritenute fondate le argomentazioni del brasiliano dal tribunale UK
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La corte UK ha dato il via libera affinché si proceda con un processo completo sui fatti di Singapore 2008

È una giornata importante per Felipe Massa, che vede un primo punto a favore nella sua personale battaglia per la giustizia in relazione al mondiale 2008, finito all’ultima gara nelle mani di Lewis Hamilton ma viziato da quella che, per il pilota brasiliano, rappresenta la madre delle ingiustizie che lo vedrebbe defraudato del titolo, perso per un solo punto.

Dalle sessioni delle scorse settimane erano emersi alcuni dettagli come le giustificazioni da parte della FIA, che puntavano a minimizzare l’accaduto scaricando su Massa le colpe della perdita del mondiale per le sue prestazioni, comprensive di errori, nel corso dell’anno.

La corte UK, invece, ha dato in questo frangente ragione all’ex pilota brasiliano, ritenendo valide le argomentazioni su una possibile cospirazione tra F1, FIA e Bernie Ecclestone, accusati di aver scientemente nascosto la natura volontaria dell’incidente di Nelson Piquet jr. nel GP di Singapore 2008. Il tutto su indicazione degli allora vertici Renault, capitanati da Flavio Briatore e Pat Symonds, successivamente bannati e poi reintegrati dalla Federazione.

Massa e i suoi legali sostengono che se l’episodio fosse venuto alla luce immediatamente, dopo quella che fu la prima gara in notturna della storia, l’esito del mondiale sarebbe stato a suo favore visti i 6 punti conquistati da Hamilton rispetto allo 0 del brasiliano, 13° e con la gara caratterizzata dal famoso pit stop col bocchettone incastrato alla sua Ferrari.

Massa ha sottolineato l’importanza della giornata per lui, per la giustizia e per gli appassionati di F1:

“La Corte ha riconosciuto le nostre argomentazioni e non ha consentito di insabbiare la verità. Quell’incidente volontario mi è costato un titolo e le istituzioni dell’epoca hanno preferito insabbiare i fatti anziché difendere l’integrità dello sport. È stato tentato in ogni modo di bloccare la causa, ma la nostra battaglia riguarda la giustizia ed oggi abbiamo compiuto un passo decisivo. La verità emergerà al processo: indagheremo ogni dettaglio quali documentazioni, comunicazioni e prove che possano svelare quanto successo saranno messi in risalto”.

Ora ci sarà un vero e proprio processo, nel quale potranno essere portate nuove prove da parte di Massa e della difesa.

“Sono più determinato e fiducioso che mai. Quando tutta la verità verrà alla luce, sarà fatta giustizia: per me, per il popolo brasiliano, per i tifosi, per gli appassionati di motorsport che meritano uno sport leale così come per il futuro stesso della Formula 1”.

Qui il sommario della decisione odierna (in inglese)

Immagine di copertina: Media Ansa

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