NASCAR

F1 | Bufera social contro il pericolo di gare più corte: “Non siamo tutti Tiktoker”

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 4 Settembre 2025 - 12:30
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | Bufera social contro il pericolo di gare più corte: “Non siamo tutti Tiktoker”
Home  »  F1News

Le parole di Stefano Domenicali hanno provocato un’ondata di critiche social sulle ipotesi riguardanti la futura F1

Le parole di Stefano Domenicali riportate ieri dai media italiani sulle potenziali novità che la F1 potrebbe introdurre in futuro non sono piaciute alla platea social che, da ieri, sta criticando aspramente a livello globale soprattutto una delle ipotesi, ovvero quella di vedere in futuro gare più corte.

Domenicali ha, infatti, sottolineato che una grossa fetta di pubblico è interessatissima agli highlights delle gare e che, per i giovani – il pubblico che Liberty Media ha dichiaratamente cercato, voluto e arruolato – la durata attuale dei Gran Premi è rappresenta un problema, in quanto troppo lunghi.

Innanzitutto va ricordato che la durata media dei GP di F1 è inferiore a quella della IndyCar (leggermente superiore) per non parlare della NASCAR, che si attesta ad una media di tre ore. Incomparabili invece sono altre categorie come la Formula E (ampiamente sotto l’ora ma per evidenti motivi di limiti tecnici), la MotoGP (le due ruote restano attorno ai 40 minuti) e tutte le propedeutiche.

Il problema riguarda, invece, la soglia d’attenzione del pubblico attuale, estremamente limitata ed anche figlia dell’era social. Ed è proprio questo il fulcro dell’ondata di critiche da parte di tanti appassionati che, così come dopo il rinnovo di Miami al 2041, si sono scagliati sui social contro Liberty Media e i suoi intenti di accontentare solo e soltanto la nuova audience in arrivo.

“I veri appassionati guardano tutta la gara. Non vogliamo vedere altre garette perché i giovani non sanno sedersi e guardarle per intero”, dice juvid su X.

“Lasciate che loro guardano gli highlights, non potete accorciare le gare perché i millennials hanno la soglia d’attenzione di un pesce”.

“Questa è una delle peggiori uscite immaginabili, non bisogna assecondare la generazione con il cervello da TikTok. Ormai succede così: si inizia a ragionare con una mentalità aziendale invece che con l’amore per lo sport, e così lo si rovina.”

“Già, rovinare lo sport perché ai giovani non piace”

“È ridicolo che abbiano creato gare noiose e pensino che la soluzione sia accorciarle invece di renderle di nuovo emozionanti. Assurdo! Scommetto che quegli stessi ragazzi guardano solo gli highlights della NFL… cosa facciamo, accorciamo anche le partite?”

“Come? Durano un’ora e mezza. Se non riesci a sederti un’ora e mezza per guardare uno sport, allora forse lo sport non fa per te. Considerando che la maggior parte degli altri sport dura più di due ore e mezza…”

“Il tennis a volte è lungo, il cricket è lunghissimo, il calcio dura 90 minuti, le gare di F1 stanno appena sotto le 2 ore, la boxe 45 minuti. I tifosi più giovani hanno un’attenzione da pesciolino rosso perché passano troppo tempo su TikTok e sulle reel di Instagram. La durata delle gare di F1 va benissimo così.”

“Gli highlights sono ampiamente disponibili sui canali normali e su YouTube, mentre le gare vere e proprie sono pesantemente bloccate dietro un paywall. Magari iniziate da lì.”

“La durata delle gare è perfetta. I giovani sono patetici se pensano che le gare siano troppo lunghe. E la F1 non dovrebbe mai adattarsi a questa malata generazione di TikTok.”

“I fan della F1 non sono tiktoker. Volete ascoltarci davvero? Noi vogliamo MOTORI PIÙ GRANDI, non gare più corte. Riportate indietro i V10, i rifornimenti e le vere gare sotto la pioggia.”

“Assolutamente no. Stefano Domenicali sta interpretando in modo completamente sbagliato questi dati. Il fatto che i numeri degli highlights siano più alti rispetto a quelli delle gare complete non significa che il problema sia il formato della gara. Il vero problema sono le regole FIA, che fanno sì che queste macchine enormi non riescano a correre davvero una contro l’altra su piste fantastiche.”

“Se questo è il tuo piano, Stefano, allora faresti meglio a cancellare direttamente tutto lo sport.”

Questi sono solo alcuni delle migliaia di messaggi comparsi sugli account di diversi media da parte, evidentemente, di appassionati di media e lunga data. E risulta altrettanto evidente come ci sia una netta differenza tra il volere del pubblico secondo Liberty Media e quello secondo il pubblico stesso, sostanzialmente opposto. Non una bella figura, ancora una volta.

AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

Condividi