Una buona notizia è emersa dal meeting di Parigi svoltosi ieri tra team e FIA. La proposta di una qualifying race da testare in tre occasioni durante la prossima stagione è stata per ora bocciata per non aver trovato l’unanimità da parte dei team.
La proposta prevedeva di sostituire la sessione di qualifica del sabato con una gara sulla breve distanza, una sorta di Sprint Race, sulla base della quale stilare la griglia di partenza per la vera corsa della domenica. La griglia di partenza per questa gara di qualifica sarebbe stata basata sulla classifica del campionato del mondo invertita, con gli ultimi piloti in prima fila ed a seguire tutti gli altri. Si sarebbe trattato di un test in vista di un’introduzione a tempo pieno per il 2021, che dovrebbe portare a numerose novità per la Formula 1.
Sulla base della proposta questa qualifying race si sarebbe dovuta disputare nei Gran Premi di Francia, Belgio e Russia, location scelte in base al numero di sorpassi delle ultime stagioni. In lizza c’era anche il GP d’Italia ma la Ferrari si sarebbe opposta fermamente nello stravolgere il weekend per la sua gara di casa.
In ogni caso la proposta è stata al momento bocciata, anche se c’è tempo fino all’inizio della prossima stagione affinché venga ridiscussa ed eventualmente accettata. Il motivo della bocciatura è l’opposizione da parte di alcuni team che hanno espresso preoccupazioni su questo tipo di novità. Il CEO e Team Principal della Racing Point Otmar Szafnauer, ad esempio, si è detto dubbioso per il rischio di incidenti in una gara di questo tipo, dove i migliori si trovano a dover superare chi è più lento dal fondo. Più incidenti significherebbe, ovviamente, maggiori costi per i team. Inoltre sarebbe da ridiscutere, per quei tre eventi, l’allocazione delle gomme Pirelli.
Al momento, quindi, non se ne fa nulla. Dopo aver incontrato lo scetticismo dei piloti, che si sono schierati apertamente contro questa proposta, arriva anche il no dei team. Vedremo se nelle prossime settimane cambierà qualcosa.
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