Le difficoltà Ferrari in questo primo squarcio di stagione di F1 sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso dei due weekend di Spielberg, inoltre, è apparso come uno dei principali punti forti della Rossa degli ultimi anni, il motore, sia diventato ora un punto di forte debolezza.
La pausa invernale tra i mondiali 2019 e 2020 è stata segnata dalle polemiche riguardanti l’indagine sulla power unit di Maranello condotta dalla FIA e che ha portato, almeno a livello pratico, ad un nulla di fatto. Tuttavia è bastato poco, alla luce dei problemi accusati dalla SF1000 nelle due gare austriache, per far ricondurre le debolezze della Rossa all'”accordo” tra Ferrari e FIA che ha concluso la vicenda legata alla power unit 2019.
Finora il team principal Ferrari, Mattia Binotto, ha sempre negato ogni tipo di concatenazione di eventi riguardo questa vicenda, ma in Ungheria si è lasciato andare per la prima volta a qualche ipotesi e lo ha fatto in un’intervista ad Autosport. Ecco le sue parole.
“Penso che i regolamenti siano davvero difficili e complessi. Alcune aree del regolamento tecnico hanno tuttora bisogno di chiarimenti. È un processo continuo, che è sempre esistito in passato ed esisterà anche in futuro.
Dall’anno scorso sono state pubblicate un sacco di direttive tecniche da parte della FIA che hanno chiarito alcune zone del regolamento. Con l’arrivo di queste direttive, abbiamo dovuto adattarci. E non penso sia solo il caso della Ferrari, dando uno sguardo alle potenze rilevate in questa stagione credo che la maggior parte dei costruttori abbia dovuto riadattarsi. Nel nostro adattamento abbiamo perso parte della performance che avevamo. Penso che ora la situazione sia più chiara in certe aree del regolamento, sperando che in futuro si continui su questa strada se necessario”.
Il lockdown e il conseguente congelamento dei lavori sulle vetture hanno ulteriormente disturbato lo sviluppo della Ferrari SF1000: “Lo sviluppo del motore è un processo costante e non si è mai fermato fin dal 2012, anno in cui abbiamo iniziato a lavorare sulle power unit. Ora è da tanto tempo che sviluppiamo. Abbiamo lavorato su alcuni sviluppi per questa stagione che tuttavia non riusciremo a portare già quest’anno, a causa della lunga pausa che ci è stata imposta prima dell’inizio della stagione, a differenza di altri costruttori. Proveremo a lavorare il più duramente possibile in vista della prossima stagione.
D’altra parte, ripeto, ci sono aree del regolamento che devono ancora essere chiarite e spero che ciò possa verificarsi in modo da avere un’eguale comprensione dei regolamenti da parte di tutti, in futuro”.
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