Il neo Team Principal Aston Martin ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della squadra
Mike Crack ha iniziato ufficialmente il suo lavoro come Team Principal del team Aston Martin questa settimana e ha spiegato, in un’intervista pubblicata sul sito ufficiale di Aston Martin, come pianifica di aiutare il team a crescere e competere tra le prime posizioni in griglia nei prossimi anni.
“Abbiamo un piano quinquennale e il cambiamento dell’infrastruttura qui è tremendo. La nostra è la prima sede di F1 a essere costruita in circa due decenni e ciò dimostra chiaramente l’ambizione che ha Lawrence e il team. Il piano quinquennale ha tutte le strutture necessarie per avere successo, stiamo progredendo nel nostro viaggio.”
Il neo team principal dell’Aston Martin ha paragonato il team inglese alla situazione che ha vissuto in BMW-Sauber, nel periodo in cui ha lavorato come ingegnere anche al fianco di Sebastian Vettel nel 2006 e 2007 e ha spiegato cosa l’ha spinto ad accettare questa nuova sfida.
“Quando ho guardato al Team a Silverstone, ho visto una situazione simile alla BMW-Sauber. Abbiamo avuto delle buone prestazioni e poi è arrivato un grande partner (BMW) e improvvisamente hai tutte le possibilità che non hai mai avuto prima. Abbiamo qualcosa di simile qui ed è ciò che mi ha attirato.”
La Formula 1 è super attrattiva. Non potrei essere in nessun team migliore di questo con tutte le nuove sfide e possibilità quindi mi sento estremamente privilegiato.
C’è la pressione, ma dobbiamo trasformarla in pressione positiva. Non si può vincere fin dall’inizio quindi è un’enorme sfida, ma allo stesso tempo è anche una grande opportunità. Ma con il brand Aston Martin abbiamo tutti gli ingredienti per avere successo.”
Crack sottolinea quanto sia fondamentale il lavoro in team, elemento su cui si concentrerà maggiormente:
“Creo team che lavorano bene insieme. Non è un lavoro da cinque minuti. Puoi inserire individui brillanti in un team che però poi non lavorano bene insieme. Si tratta più di lavoro in team che di singoli individui. È un equilibrio sottile tra l’avere buone persone ma fare in modo che lavorino anche bene insieme. Il team è tutto. In F1 abbiamo un enorme personale e dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo, non solo il team in gara, ma tutte le persone coinvolte”.
Ci vuole il giusto spirito e comportamento. Questo mi ha aiutato nel passato e il mio background ingegneristico mi ha permesso di capire bene cosa succede così puoi focalizzarti sulle aree giuste. Devi approcciare il lavoro in modo umile. Devi capire come sta lavorando il team.
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L’approccio che il nuovo team principal vuole adottare non è di completa rottura con il passato. Anzi, il punto di partenza è proprio il metodo di lavoro adottato finora che può essere perfezionato, senza ricorrere a grandi stravolgimenti, perché la struttura flessibile del team è un vantaggio in vista del futuro.
“È importante trovare la forza del team e migliorare alcune debolezze. Ho avuto molte discussioni con singole persone, team leader e capi di dipartimento per capire come lavora il team e come è gestito. Sarebbe da pazzi arrivare qui un giorno e capovolgere qualsiasi cosa e riorganizzarla. Per questo ho un approccio conservativo: imparare il più possibile e poi attuare la mia filosofia. La motivazione viene da sé e le persone qui sono motivate. Si tratta solo di incanalarla correttamente.
I piani quinquennali non portano sempre al successo. Ci può essere solo un vincitore dopo tutto. Ma abbiamo una struttura flessibile e semplice con molta esperienza, quindi possiamo prendere decisioni molto velocemente. Questo è un vantaggio che non tutti i team hanno. A questo punto abbiamo tutto quello che ci serve ma dobbiamo prendere le giuste decisioni andando avanti.”
L’obiettivo di Mike Crack e per tutto il team di Silverstone per la stagione 2022 è chiaro:
“Dobbiamo avere una monoposto competitiva, questa è la chiave. Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi nel rendere la monoposto il più veloce possibile e svilupparla nel più veloce tempo possibile. Se riusciamo a fare questo saremo in una buona posizione alla fine dell’anno. Dobbiamo anche rispettare gli altri team perché il livello di competizione è molto alto.”
Immagine: Aston Martin
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