Dopo il recente incontro organizzato dalla FIA per discutere delle regole sui motori che entreranno in vigore dal 2021, Aston Martin non ha nascosto l’interesse per un ingresso in F1 in coincidenza della suddetta data. Il marchio britannico è attualmente legato a Red Bull da un accordo di sponsorizzazione, mentre l’ingegnere capo del team austriaco Adrian Newey sta lavorando al progetto della nuova Valkyrie.
Andy Palmer, amministratore delegato di Aston Martin, si è espresso così: “Siamo attualmente nella periferia della F1, con la Valkyrie e con Red Bull. Mi chiedono sempre se siamo disposti ad entrare come team. Il nostro principale avversario è la Ferrari, per cui ci sarebbe un motivo ragionevole per essere coinvolti in qualche modo”. Ecco però sorgere il problema: “Come compagnia che vuole trarre un profitto, non abbiamo i 350-400 milioni all’anno necessari per correre in F1. Se ci fosse un tetto per il numero di persone coinvolte o per la quantità di denaro da spendere per sviluppare un motore ad un livello ragionevole, allora avremmo buone ragioni per studiarci qualcosa”.
Chiaramente, Palmer non si è espresso nettamente riguardo al contenuto della discussione con la FIA: “Al momento ci sono molte idee e c’è incertezza su quale sarà adottata alla fine. Chiaramente tutti sanno che in F1 c’è bisogno di maggiore spettacolo, di maggiore rumore, senza penalizzare troppo la performance, ma bisogna mantenere bassi i costi di partecipazione. Tutti concordano con questo. Il problema è ‘come?’, la FIA può proporre di rimuovere qualcosa e parte della ‘platea’ dirà che non si può”.
Aston Martin ha attualmente un forte legame con Cosworth, visto che il motore della Valkyrie sarà fornito proprio dalla engineering britannica, ma Palmer sostiene che ancora non c’è certezza riguardo un lavoro congiunto per un progetto F1: “Abbiamo un ottimo rapporto con Cosworth, se si volesse creare un ulteriore legame tra la Valkyrie e la F1 avrebbe ovviamente senso cercare di unire tutto insieme. Ma questo non implica che non prenderemmo in considerazione Ricardo (che fornisce il cambio della Valkyrie, ndr) o Ilmor, entrambe presenti al meeting. Siamo tutti in attesa, abbiamo parlato di come potremmo strutturarci con le varie parti, ma non abbiamo deciso nulla. Si spera che in settembre tutto possa essere più chiaro, in modo da prendere una decisione adeguata”.
Il coinvolgimento di Aston Martin in F1, sempre secondo Palmer, riguarderebbe un progetto vero e proprio e non un semplice supporto tecnico o, ancora meno, un mero rebadging di un motore già in uso.
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