F1 | Anteprima mondiale 2023: Scuderia AlphaTauri

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
Coautore: Paolo Filisetti
28 Febbraio 2023 - 15:30
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Segue l’anteprima del team AlphaTauri per il mondiale 2023 di F1

Perso Pierre Gasly dopo tanti anni, il mondo Red Bull ha riposto la sua fiducia in Nyck De Vries per il sedile in AlphaTauri lasciato vuoto dal francese. Senza dubbio un ottimo colpo per il team di Faenza, capitanato ancora da Franz Tost, che avrà in abitacolo il campione F2 2019 e Formula E 2021, splendido nono al debutto a Monza nella scorsa stagione in sostituzione di Alex Albon in Williams. L’altro sedile, per il terzo anno consecutivo, sarà di Yuki Tsunoda. Il giapponese è probabilmente alla stagione decisiva per la sua carriera, con un compagno forte al suo fianco che lo obbligherà a dare il massimo per avere ancora la fiducia di Helmut Marko.

Dopo il tonfo del 2022 in classifica costruttori serve una svolta per ritornare ai risultati a cui il team di Faenza ci ha abituati negli anni passati, anche con exploit di livello. Non sarà di certo semplice ma la squadra di Franz Tost potrà contare, oltre che su uno Tsunoda che ormai conosce molto bene il team e le sue dinamiche, anche su un vero nome pesante come quello dell’olandese.

Il giapponese, come detto, è al terzo anno con la squadra e gode della fiducia del Team Principal. Al tempo stesso dovrà confrontarsi con un vero mastino, che lo porterà inevitabilmente ad alzare il suo livello. De Vries arriva in F1 dopo un lungo giro che lo ha portato, dopo aver vinto il campionato F2, ad acquisire esperienza in categorie completamente diverse come il WEC o la Formula E, di cui è diventato Campione del mondo nel 2021. Non ha mai abbandonato il sogno di approdare nel Circus e si è giocato benissimo la sua chance l’anno scorso a Monza, catturando così definitivamente le attenzioni di Red Bull che non ha esitato a prenderlo sotto la sua ala. È un acquisto importante e darà sicuramente un contributo di peso al team italiano.

I test

Quasi 2.500 i chilometri percorsi dalla AT04 durante i test, con Tsunoda e De Vries che si sono alternati durante tutte e tre giornate. Per il giapponese 210 giri, per l’olandese 246 in una sessione nella quale non si sono visti grossi spunti a parte quello di Tsunoda nell’ultima giornata, con De Vries che si è invece concentrato molto sul passo gara.

L’analisi di Paolo Filisetti

L’AlphaTauri AT04 rispecchia molto la monoposto dello scorso anno, anche se va ricordato che una modifica è stata effettuata. Nel 2022 la AT03 era dotata della sospensione e trasmissione costruita e progettata da AT, mentre quest’anno la AT04 condivide lo stesso layout del retrotreno della Red Bull RB19. Questo è un dettaglio non di secondaria importanza.

È una vettura, a livello aerodinamico, che ha mantenuto le caratteristiche della AT03, con un affinamento per quanto riguarda il retrotreno. Può essere una monoposto che, grazie alla condivisione del retrotreno con la squadra maggiore, può avere maggiore trazione e minore sensibilità alle variazioni di altezza da terra, fondamentali per quanto riguarda lo sfruttamento dell’effetto suolo.

Immagine: Media AlphaTauri

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