Segue l’anteprima del team Mercedes per il mondiale 2022 di F1
La Mercedes W13 è stata la grande protagonista di questa sessione di test invernali. Non tanto per le prestazioni della monoposto di Lewis Hamilton e George Russell, quanto per le polemiche nate durante la sessione del Bahrain, quando il team anglo-tedesco ha portato in pista una versione pesantemente rivisitata della sua monoposto.
Dopo una presentazione seguita da una serie di render “sbagliati”, la W13 è scesa in pista per lo Shakedown di Silverstone e per i primi test di Barcellona con una prima configurazione aerodinamica apparentemente molto standard delle sue fiancate, lasciando intendere che per la seconda sessione di test in Bahrain si sarebbe visto qualcosa di diverso.
F1 | La Mercedes W13 a Sakhir con nuove pance, completamente riviste
E infatti così è stato. Il team di Toto Wolff ha sfoggiato una W13 completamente rivista nella zona delle pance, dalle imboccature verticali invece che orizzontali e con un elemento che ha scatenato subito dubbi e polemiche, ovvero il supporto degli specchietti che ingloba i coni antintrusione superiori e dalla forma che suggerisce una funzione aerodinamica.
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La polemica verte principalmente sull’effettivo uso aerodinamico del supporto, che ricorda più una superficie alare. Il precedente c’è ed è relativo al 2018, quando la Ferrari sviluppò gli specchietti ancorati all’Halo per poi essere costretta a riportarli nella loro posizione originaria, con la stessa accusa di un’influenza aerodinamica dei supporti.
Il tema sarà discusso a breve, in modo da capire se la soluzione Mercedes potrà essere eventualmente replicata da qualche altro team.
Lewis Hamilton promette battaglia dopo il finale tragico del 2021, del quale evidentemente si parlerà ancora a lungo. Il sette volte campione del mondo ha sete di vendetta per i fatti di Abu Dhabi ma, oltre che con Max Verstappen, dovrà fare i conti con un nuovo regolamento, una nuova macchina e un nuovo compagno; quel George Russell che, alla prima in Mercedes nel GP di Sakhir 2020 (proprio al posto di Lewis, fermato dal Covid), ha fatto capire di che pasta è fatto maturando ulteriormente nella scorsa stagione in Williams. A 37 primavere compiute, insomma, per Hamilton si prospetta una stagione impegnativa, forse una delle più intense della sua carriera dopo una striscia di successi invidiabile.
Come detto, dall’altra parte del box non ci sarà più Valtteri Bottas, accasatosi in Alfa Romeo, ma il giovane inglese. Le potenzialità per fare bene ci sono, ma almeno inizialmente dovranno scontrarsi con lo status di prima guida di Hamilton. Sarà attendista o lascerà fare all’istinto del pilota? Difficile saperlo. Tutto quello di cui Mercedes non avrà bisogno in questa stagione sarà una nuova lotta interna come ai tempi di Rosberg. Toto Wolff, a riguardo, sarà stato sicuramente molto chiaro.
Immagine: Media Mercedes
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