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F1 | Anteprima mondiale 2022, Aston Martin

di Redazione P300.it
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Pubblicato il 16 Marzo 2022 - 11:00
Tempo di lettura: 3 minuti
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F1 | Anteprima mondiale 2022, Aston Martin
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Segue l’anteprima del team Aston Martin per il mondiale 2022 di F1

Il team Aston Martin arriva da una stagione 2021 sicuramente deludente. Nato dalle ceneri della ex Force India/Racing Point, squadra capace di risultati straordinari con budget limitati, il team di Lawrence Stroll era atteso per prestazioni che non sono state sicuramente all’altezza delle aspettative. La AMR21 ha chiuso al settimo posto nel campionato costruttori con appena 77 punti, frutto per lo più di un paio di ottime gare da parte di Sebastian Vettel a Monaco e Baku e mancanti di un altro secondo posto del tedesco a Budapest, scappato di mano per la squalifica post gara a causa della mancanza della quantità di benzina necessaria alle verifiche. In ogni caso, dal team guidato da Otmar Szafnauer (partito poi in direzione Alpine), ci si aspettava ben di più.

Quale occasione migliore di un nuovo regolamento? La AMR22 è stata la prima monoposto “vera” a mostrarsi agli addetti ai lavori, svelando uno dei tre concetti visti sulle vetture 2022 per quanto riguarda la zona delle pance, scavatissime in basso.

Al momento, dopo la conclusione dei test invernali la AMR22 può essere definita un po’ un’incognita di questo mondiale. Nessun colpo a sorpresa in termini di prestazioni da parte di entrambi e piloti e parecchi chilometri portati a termine, per la precisione 3.213, ripartiti tra i 1.384 di Barcellona e i 1.829 di Sakhir, che piazzano la monoposto di Stroll e Vettel al quinto posto per distanza portata a termine.

Il tedesco, dopo la travagliatissima esperienza in Ferrari, ha ritrovato in parte il sorriso perduto nel primo anno della sua nuova esperienza, affiancando alle concrete iniziative sociali per le quali viene sempre più rispettato dagli appassionati (nonostante non sia presente direttamente sui social) anche alcuni lampi del giovane Vettel come la bella gara di Montecarlo, chiusa al quinto posto e quelle di Baku e Budapest: anche se quest’ultima non è stata incisiva per la classifica, chiusa a 43 punti, con 18 persi appunto per la squalifica ungherese.

Per Lance Stroll, che comunque può sentirsi “al sicuro” dal punto di vista del sedile, il 2021 non ha visto particolari lampi oltre ai nove arrivi a punti per un totale di 34 alla fine dell’anno. Con una monoposto in grado di lottare per punti pesanti Lance ha comunque dimostrato di poter far bene in determinate occasioni, come nell’ultima stagione in “rosa” Racing Point. Tutto starà alla competitività della AMR22 che, al momento, resta un punto di domanda.

Dopo un cambio di regolamento epocale ed una ristrutturazione interna che ha portato, oltre all’uscita di Szafnauer, gli arrivi di Martin Whitmarsh e Mike Krack, quello che ci si aspetta da Aston Martin non può che essere un balzo in avanti in classifica. Se non al livello di Ferrari e McLaren quanto meno, in termini di prestazioni, a livello di AlphaTauri e Alpine che si sono contese il quinto posto in classifica costruttori. Per gli investimenti fatti nella dirigenza e nei piloti, con l’arrivo di Sebastian Vettel nel 2021, si tratta del minimo sindacale per non considerare questa avventura un mezzo fallimento dopo appena due stagioni.

Immagine: Media Aston Martin


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