Segue l’anteprima del team AlphaTauri per il mondiale 2022 di F1
AlphaTauri può essere definita un’altra incognita di questo mondiale 2022. Presentata tramite dei render e poi vista in pista a Misano per il suo shakedown, la nuova AT03 ha il compito di migliorare il sesto posto conquistato nel mondiale costruttori a soli 13 punti da Alpine.
F1 | Tecnica: AlphaTauri AT03, l’analisi di Paolo Filisetti [AUDIO]
Dal punto di vista della filosofia progettuale, AlphaTauri ha seguito la stessa strada vista sulla Aston Martin AMR22 e, successivamente, sulla “collega” Red Bull RB18, con pance scavatissime nella parte inferiore e bocche squadrate nella parte superiore.
Di sicuro, quanto emerso dai test invernali parla di una monoposto fondamentalmente robusta, senza problemi di gioventù eccezion fatta per una bandiera rossa nella terza giornata di Barcellona. I chilometri effettuati la portano addirittura al terzo posto globale dietro Ferrari e Mercedes e davanti, seppur di poco (37 km), alla sorella maggiore Red Bull, con uno scatto in avanti nella sessione di Sakhir dove sono stati coperti 1.997 km, dietro alla sola Mercedes (2.073).
L’affidabilità, lo sappiamo, non è tutto e ci vogliono anche le prestazioni: difficile dire dove possa collocarsi la AT03, anche se durante i test qualche piccolo sprazzo di competitività si è visto, con tutte le variabili del caso.
Per quanto riguarda i piloti, il team di Faenza si affida ancora all’irremovibile Pierre Gasly e a Yuki Tsunoda, alla sua seconda stagione dopo l’esordio da rookie. Per quanto riguarda il francese, l’AlphaTauri sembra ormai stargli stretta viste le prestazioni messe in scena nelle ultime due stagioni. Pierre, però, sa altrettanto bene che la strada per un ritorno in Red Bull è momentaneamente sbarrata da Sergio Pérez. Non vi è dubbio che, dopo essere stato declassato come successo ad altri suoi colleghi, Gasly sia il pilota che ha reagito meglio ad un periodo buio, ottenendo risultati crescenti e punte incredibili come la vittoria di Monza nel 2020. È però difficile immaginare in tempi brevi un ritorno alla casa madre, dove comunque dovrebbe ri-confrontarsi con Max Verstappen e un team a lui prevalentemente dedicato. Di certo il team di Faenza è contento di avere in squadra un pilota ormai maturo, capace di ottime prestazioni e poco incline all’errore. Insomma, per AlphaTauri Pierre è davvero una risorsa importante e su cui puntare ciecamente.
Parlando di errori arriviamo a Yuki Tsunoda. Il giapponese, nella sua prima stagione, ha faticato ad entrare a regime soprattutto nelle prime gare, per poi trovare un certo equilibrio ed anche buone prestazioni. Se nel 2021 gli sono stati perdonati gli errori di gioventù in quella che è stata anche una scommessa da parte del team (e di Honda), nel 2022 sarà necessario partire con un altro piglio facendo tesoro dell’esperienza passata. Se si vuole puntare al quinto posto dietro ai quattro top team non ci saranno margini per errori, soprattutto in una stagione che si prospetta molto compatta grazie ai nuovi regolamenti.
Immagine: Media AlphaTauri
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