Il titolo mondiale a Maranello manca dal 2007. Già questo è motivo di preoccupazione. Quello dal 2010 al 2019 è stato l’unico decennio nella storia della Ferrari senza un titolo. E siamo a due. I test invernali – a meno che non si sia giocato ampiamente di mani avanti – non hanno regalato le impressioni sperate. Infine, per chiudere il cerchio, è arrivata la mega polemica riguardante la Power Unit. Insomma, il 2020 per la Ferrari inizia con un carico di pressione non proprio leggero ed ormai ci siamo: dopo parole, test, impressioni, è ora di lasciare il giudizio al cronometro, il vero giudice della Formula 1. Coronavirus permettendo.

F1 | Ferrari SF1000: ecco la Rossa per la stagione 2020 di F1
La SF1000, il cui nome andrà a celebrare i 1000 GP della Ferrari in Formula 1, è nata come evoluzione della SF90. L’intento, chiaro, quello di mitigare i problemi nelle curve lente che avevano penalizzato la monoposto della scorsa stagione a fronte, invece, di una grande spinta da parte della Power Unit.
Nella prima parte di stagione la Ferrari ha sofferto lo strapotere Mercedes. Dalla seconda parte di stagione in poi, invece, l’inversione di tendenza che abbiamo analizzato anche in questi giorni, soprattutto in relazione delle polemiche dall’accordo privato con la FIA che ha fatto saltare sulla sedia tutti gli avversari.

F1 | Comunicato congiunto delle squadre non motorizzate Ferrari contro l’accordo Ferrari-FIA
L’ambiente, insomma, è molto caldo ed i test invernali non hanno dato i risultati sperati, almeno ad ascoltare i vertici di Maranello.
TEST

La SF90 ha percorso 3.928 chilometri durante i sei giorni di test al Circuit de Catalunya, con una netta differenza nel chilometraggio tra prima e seconda sessione. Dopo i primi tre giorni la monoposto di Maranello era all’ottavo posto su dieci team per chilometri percorsi (1.647), per poi riprendersi nella seconda tornata con 2.281. L’anno scorso, su otto giorni, i chilometri erano stati 4.641 con una media di 580 al giorno contro i 654 del 2020. La differenza tra i piloti è di circa 180 km a favore di Charles Leclerc. Quello che più ha fatto storcere il naso, al di là di una sostituzione di Power Unit nella terza giornata, è stata la mancanza di velocità sul dritto causata dal troppo drag della SF1000. Ovviamente c’è da capire quanto si sia girato al risparmio, ma la preoccupazione è sembrata piuttosto sincera.
Sul fronte dei piloti, un altro enigma sarà la gestione della coppia Vettel / Leclerc dopo un tormentato – forse più del dovuto – 2019. Scopriremo presto se l’inverno sarà stato proficuo per entrambi o se la voglia di primeggiare sul compagno porterà a casi come quelli vissuti nella scorsa stagione, Brasile su tutti.
5 | Sebastian Vettel

Potrebbe essere davvero l’ultimo del tedesco a Maranello. Le trattative per il rinnovo sono avviate, ma quale sarebbe il senso di continuare a vestire di rosso con, dall’altra parte del box, il futuro della Ferrari che scalpita sempre di più? Difficile rispondere, a meno che Sebastian non sia talmente “in love” con la Rossa da voler continuare imperterrito ad inseguire il sogno iridato nonostante tutto e tutti. Di certo, dopo un 2019 di apprendimento, Leclerc sarà ancora più agguerrito. Nel 2020, quindi, Vettel ha tutto da perdere dal confronto con il monegasco. A meno che la SF1000 non gli si addica di più rispetto alla SF90. In ogni caso, dovrà metterci molto del suo e sbagliare di meno.
16 | Charles Leclerc

La prima stagione di Charles Leclerc in rosso avrebbe messo in difficoltà chiunque, non solo Sebastian Vettel. Il monegasco è arrivato come una furia e, supportato da un team che l’ha cresciuto e dai tifosi che si sono subito affezionati a lui, ha fatto saltare il banco conquistando pole e vittorie alla prima stagione. Altro che scudiero: Charles vuole tutto e subito e, questo, l’ha portato anche ad esagerare soprattutto in alcuni team radio. Per alcuni è tutto giustificabile, segno di forza inarrestabile. Nel 2020 il ragazzo arriverà ancora più carico. Molto dipenderà dalla macchina, si sa, ma lui sarà sicuramente pronto a stupire ancora. Su questo non ci sono dubbi.
Scuderia Ferrari | La scheda
Nome | Ferrari |
Nazionalità | ![]() |
Prima gara | Gran Premio di Monaco May 21st 1950 |
Ultima gara | Gran Premio d'Australia Mar 16th 2025 |
Prima Pole | Gran Premio di Gran Bretagna Jul 14th 1951 |
Ultima Pole | Gran Premio di Città del Messico Oct 27th 2024 |
Prima vittoria | Gran Premio di Gran Bretagna Jul 14th 1951 |
Ultima vittoria | Gran Premio di Città del Messico Oct 27th 2024 |
Primo podio | Gran Premio di Monaco May 21st 1950 |
Ultimo podio | Gran Premio di Abu Dhabi Dec 8th 2024 |
Gare | 1101 |
Partenze | 1099 |
Titoli piloti | 15 |
Titoli costruttori | 16 |
Vittorie | 248 |
Pole | 251 |
Podi | 632 |
Punti | 10614.50 |
GPV | 264 |
Giri | 124555 |
Doppiette | 87 |
Immagine di copertina: Alessandro Secchi
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