Il Gran Premio di Monaco 1984, sesta prova di quel Mondiale, è una gara impressa nella memoria di tutti gli appassionati di Formula 1, che vi abbiano assistito o che siano giovani. Una domenica, quella del 3 giugno 1984, stracarica di pioggia nel Principato ed ammantata di epicità, di leggenda. Condizioni nelle quali, soprattutto in quel periodo, i Campioni erano soliti venir fuori.
Ed è lì che il Motorsport tutto scoprì una nuova stella, che negli anni a seguire avrebbe abbagliato il Circus; quella di Ayrton Senna da Silva. Il pilota brasiliano, all’epoca un rookie 24enne al volante della modesta Toleman-Hart TG184-2, veniva dalla mancata qualifica di Imola e dal ritiro di Digione, piazzandosi 13° in qualifica a +2.348 dal poleman Alain Prost, con la McLaren-TAG Porsche.
Il temporale scatenatosi su Montecarlo la domenica portò la direzione gara a posticipare il via di circa 45 minuti, nella speranza di un miglioramento nelle condizioni meteo che non arriverà. Sotto il diluvio, la Toleman #19 danzò leggiadra tra i rail del Principato con Ayrton che, dopo appena 9 tornate, era già in zona punti. Tra errori vari degli altri piloti Senna guida come una furia, saltando quasi come se fossero fermi anche i vari Rosberg, Arnoux e Lauda (Mansell, in testa, sbattè e dovette ritirarsi).
Da segnalare un’altra impressionante rimonta di un giovane, il compianto Stefan Bellof con la Tyrrell-Ford, scattato 20esimo ed anche lui, funambolo sul bagnato, in lotta per il podio. Una volta al secondo posto, Senna si trovò ad avere più di 30 secondi dal leader Prost. Anziché accontentarsi, però, il brasiliano cominciò a spingere come un forsennato, abbassando varie volte il giro record (anche se Bellof risultava il più rapido sul tracciato) e riducendo a vista d’occhio il gap da quello che diventerà il suo più grande rivale.
Nel frattempo, però, la pioggia aumentò d’intensità e Prost, in avvio di 31esimo giro, passando sul traguardo segnalò ad ampi gesti alla direzione gara di fermare la gara, giudicando troppo pericolosa la situazione. Il giro dopo, con Senna a poco più di 7 secondi, il direttore di gara Jacky Ickx espose prima la bandiera rossa e poi quella nera, imponendo ai piloti superstiti di rientrare ai box.
Tornando al presente la casa d’aste Bonhams, famosa per aver messo all’asta varie monoposto storiche di Formula 1 e auto d’epoca con cifre da record, il prossimo 11 maggio proprio a Montecarlo proverà a trovare un acquirente per la mitica Toleman TG184-2 motorizzata Hart, condotta da Senna in quella domenica monegasca entrata nell’immaginario collettivo.
Queste le parole di Mark Osborne, direttore della sezione motorsport della casa d’aste londinese: “Siamo fieri di poter presentare all’asta dell’11 maggio la vettura con cui Senna aprì il suo favoloso capitolo in Formula 1. La rivalità tra Senna e Prost, andata in scena tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, è una delle più eccitanti ed iconiche della storia del motorsport“.
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