Ancora Sainz? No, forse Albon. Anzi, no, forse Norris. Oppure nessuno di loro e torna la pista Hamilton.
In un campionato chiuso a metà stagione, l’essere in prossimità della pausa estiva presta il fianco all’esplosione dell’argomento mercato in F1.
Con Hamilton che ancora non ha firmato – è in scadenza quest’anno – e i due piloti Ferrari bloccati, si fa per dire, fino a fine 2024, si guarda già più in là, sognando coppie improbabili e ribaltoni sul campo.
A Maranello si parla di scaramucce tra i due piloti (oltre a quelle sentite via radio) e di un Sainz tutt’altro che felice per essere stato più volte fermato dietro Leclerc, il secondo sedile rosso è diventato una specie di giostra sulla quale vengono messi a ripetizione, più piloti.
Tutto questo ricorda un po’ gli anni del secondo Raikkonen ferrarista, il cui posto ad ogni estate veniva assegnato a questo o quel collega, tra cui anche Valtteri Bottas.
Questa volta il giro è un po’ più largo. Dopo aver visto Hamilton sul sedile di Leclerc (e viceversa) un paio di mesi fa, adesso è il turno dell’altro sedile. Al posto di Sainz è stato messo in principio Albon mentre, negli ultimi giorni, si è parlato anche di Norris. L’inglese è stato addirittura riportato come già sotto pre-contratto, ma si trattava del solito ingigantimento di un Tweet non letto a dovere, scritto da Joe Saward, giornalista UK.
Tra l’altro proprio Lando è stato anche associato alla Red Bull per il dopo Pérez, a formare una super coppia Red Bull con Verstappen. Il che solleticherebbe Liberty per un mondiale forse un po’ meno scontato ma andrebbe ad uccidere ancor di più quanto resta alla concorrenza, riportando ipoteticamente tutto al primo periodo ibrido in Mercedes con Hamilton e Rosberg, al netto del parere di ognuno sui suddetti.
La cacciata di De Vries e il rientro di Ricciardo, poi, sono lì ad alimentare altre ipotesi, tipo la pressione che l’australiano potrebbe mettere a Pérez se questo dovesse continuare ad avere problemi in pista. Anche se, alla fine, mi chiedo che pressione dovrebbe mettere Daniel tornando a metà stagione con la macchina peggiore del lotto.
La scadenza contemporanea di più contratti a fine 2024 dà il là a tutta una serie di ipotesi e considerazioni. I rapporti interni attuali aiutano ad alimentare il tutto. L’idea è che il 2025 potrebbe essere un anno rivoluzionato nelle tute e nei colori in vista del 2026, dove ad essere riviste saranno invece le monoposto.
C’è anche un altro tassello da considerare sempre in vita del nuovo ciclo: Verstappen resterà? L’olandese ha già dato un parere negativo sulle prime simulazioni 2026 e, oltretutto, ha criticato i continui cambi di format. Senza dimenticare Fernando Alonso. Quanti altri anni si concederà prima di appendere il casco al chiodo? Chi lo sostituirà in Aston?
Mettiamo tutto insieme nel calderone ed ecco che un mercato in stile calcistico è subito pronto per riempire i mesi estivi. Il primo punto sarà capire cosa farà Lewis Hamilton, ovvero se il sedile Mercedes sarà ancora occupato e per quanto. In cascata arriverà poi tutto il resto.
L’impressione è che ne vedremo delle belle. Poi non dimentichiamo Brad Pitt. Sia mai… (si scherza, eh…)
Immagine: Media Red Bull
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