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F1 | Adrian Newey sul suo futuro: “15 anni fa non credevo che avrei potuto considerare un cambiamento a questa età”

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 16 Maggio 2024 - 16:00
Tempo di lettura: 3 minuti
F1 | Adrian Newey sul suo futuro: “15 anni fa non credevo che avrei potuto considerare un cambiamento a questa età”
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Newey ha parlato in un podcast dell’amico (e manager) Eddie Jordan

Il movimento di mercato più atteso del 2024, dopo quello confermato di Lewis Hamilton in Ferrari, è sicuramente quello di Adrian Newey, atteso da una quella che da tante direzioni viene indicata come una nuova avventura proprio a Maranello.

Newey ha parlato per la prima volta in prima persona al microfono dell’amico e manager Eddie Jordan. Alla domanda sul suo futuro, il genio britannico ha esordito ammettendo che si tratta di “Una domanda popolare al momento.”

Newey ha poi spiegato, senza entrare molto nei dettagli, la sua attuale situazione. “Il modo più semplice per rispondere è questo: se mi avessi chiesto 15 anni fa, all’età di 65 anni, se avrei seriamente considerato di cambiare e fare altri quattro, cinque anni, avrei detto, ‘Sei completamente pazzo’.

Invece poi ho riflettuto, anche sulla base di alcuni ricordi ed esperienze. Ad esempio mio padre, che era un veterinario, era un grande appassionato di auto, aveva un piccolo laboratorio con un tornio, una fresatrice e altre cose. Voleva smettere quando aveva 60 anni. In qualche modo si è semi-ritirato a 62, è andato a vivere con mia madre nello Yorkshire, poi ha fatto dei turni fino a 65 anni, poi ha chiuso. Se devo essere sincero, anche se è un po’ emotivo dirlo, in un certo senso ha perso un po’ di brillantezza una volta smesso.

Poi mi è capitato di parlare con due delle persone che rispetto di più, Bernie Ecclestone e Roger Penske, ho chiesto loro entrambi quale fosse il loro segreto. Entrambi hanno raccontato quella vecchia storia che il cervello è come un muscolo, ha bisogno di esercizio, quindi devi continuare a lavorare”.

Newey ha poi continuato ripartendo dal passato: “Ho voluto lavorare nel mondo dei motori, come designer, dall’età di otto o dieci anni, e sono stato abbastanza fortunato da realizzare quell’ambizione, di aver ottenuto quel primo lavoro, e di essere stato nel mondo dei motori da allora. Ogni giorno è stato un bonus ed amo quello che faccio. Ad un certo punto suppongo che avrò un po’ di vacanza e come Forrest Gump ha detto alla fine della sua lunga corsa, ‘Mi sento un po’ stanco al momento’. Alla fine, però, probabilmente ripartirò”.

Nessuna indicazione sulla futura destinazione, ovviamente, anche se Newey ha ammesso di essere lusingato dai commenti di Lewis Hamilton, il quale sarebbe ovviamente felicissimo di lavorare con lui. Infine, un pensiero sul suo ultimo GP da uomo Red Bull: “Il Gran Premio di Miami è stato strano perché ero lì con una funzione di strategia, quindi ero sul muretto dei box, ma non ero coinvolto in nessuna delle decisioni ingegneristiche o in nessuna delle riunioni ingegneristiche, ero lì solo per la stampa fondamentalmente. Non ho mai pensato che sarebbe stata una grande notizia. Il fatto che sia finita su tutti i giornali e in televisione è stato quasi un po’ uno shock”.

Immagine di copertina: Media Red Bull


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