È durato all’incirca tre mesi l’accordo tra Sauber e Honda, che hanno deciso oggi pomeriggio di porre fine ad una collaborazione di fatto mai cominciata. L’intesa per il 2018 era stata trovata a fine aprile da Monisha Kaltenborn e dal general manager di Honda Motorsport, Masashi Yamamoto, ma con la dipartita della prima dal ruolo di team principal della scuderia svizzera, le due parti hanno deciso quasi subito di dividere le proprie strade.
“Differenze riguardanti le direzioni future” è la motivazione ufficiale di questa scelta. Entrambe le parti in causa, per voce dello stesso Yamamoto e di Frédéric Vasseur, si sono dette dispiaciute per la separazione anticipata e si sono augurate vicendevolmente il meglio per il futuro.
Come motivazione più “profonda” si potrebbe indicare la scarsa competitività di entrambe le parti, con Sauber che in particolar modo necessiterebbe di una power unit competitiva per quantomeno lasciare le ultime posizioni della classifica. Nelle prossime settimane si scoprirà se il team elvetico sarà intenzionato a rinnovare l’attuale accordo con Ferrari o se invece cambierà direzione spostandosi verso Mercedes o Renault.
Per Honda, invece, questo potrebbe rappresentare l’addio definitivo alla F1, visto che appare parecchio improbabile un rinnovo contrattuale con McLaren dopo il fallimentare legame tuttora in essere. Nella giornata odierna, Motorsport.com ha parlato di un possibile accordo con Toro Rosso, che attualmente monta un motore Renault ma non è nominalmente legata al marchio francese. Anche in questo caso, si attendono sviluppi a breve.
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