F1 | 2025, i rookie all’arrembaggio: Gabriel Bortoleto, il Brasile ha una nuova stella?

Autore: Simone Casadei
Pubblicato il 11 Febbraio 2025 - 10:00
Tempo di lettura: 4 minuti
F1 | 2025, i rookie all’arrembaggio: Gabriel Bortoleto, il Brasile ha una nuova stella?
P300
Home  »  AnalisiF1

Le aspettative intorno all’ultimo campione F2 sono piuttosto alte in vista del suo esordio in F1. Con l’appoggio di Fernando Alonso

Non è da tutti presentarsi alla vigilia della proprio ingresso in F1 con due titoli conquistati nei due anni precedenti. Soprattutto se, in entrambi i casi, si è trattato di campionati conquistati da debuttante. Eppure, Gabriel Bortoleto può vantare sul suo curriculum esattamente quest’impresa, riuscita in passato soltanto ad altri tre piloti, ad oggi tutti di primissima fascia: Charles Leclerc, George Russell e Oscar Piastri.

Di questi, soltanto l’australiano non aveva trovato spazio tra i grandi nella stagione immediatamente successiva al suo trionfo in F2, al contrario del monegasco e dell’inglese. Ora, questa speciale e ristretta lista si è arricchita di un nome in più, destinato, con ogni probabilità, a far parlare parecchio di sé.

Classe 2004, nato a San Paolo, Bortoleto ha iniziato a mettersi sotto i riflettori nel 2023, al suo debutto in F3. Il brasiliano, tra l’altro parte dell’A14 Management, gestito da Fernando Alonso, ha mostrato fin da subito un’ottima costanza di rendimento, che gli ha permesso di far valere al meglio le due uniche vittorie, conquistate a Sakhir e a Melbourne, nel corso dei primi due round stagionali.

Con altri quattro podi, Gabriel si è assicurato il titolo a Monza sotto le insegne della Trident, guadagnandosi successivamente anche la promozione diretta in F2 al volante del team Invicta. Ad inizio 2024, ecco un altro tassello fondamentale della carriera del giovane paulista: l’ingaggio nell’accademia piloti McLaren, la quale sembrava puntare parecchio su di lui.

Le attese non sono state deluse e, dopo un inizio in salita, Bortoleto ha iniziato una furiosa rimonta verso il primo posto in classifica, condita da cinque podi di cui due vittorie. La seconda, agguantata sul suolo brianzolo, ha dell’incredibile, visto che il brasiliano ha conquistato la bandiera a scacchi partendo addirittura ultimo e sfruttando al meglio l’entrata provvidenziale di una Safety Car per effettuare la propria sosta.

Dopo aver guadagnato la leadership in graduatoria a Baku, il classe 2004 non l’ha più lasciata, per poi laurearsi nuovamente campione ad Abu Dhabi, ai danni del rivale Isack Hadjar. Poco prima della certezza matematica, la Sauber annunciò lo sbarco di Bortoleto nella squadra per il 2025, dopo averlo di fatto strappato alla McLaren, conscia di non potergli offrire un sedile nell’immediato futuro. Una mossa azzardata, ma che sicuramente farà gli interessi, per una volta, del pilota, non costretto a restare in panchina per 12 mesi e anzi chiamato immediatamente a dimostrare tutto il proprio valore in F1.

L’arrivo del brasiliano nella massima serie si discosta parecchio rispetto a quei colleghi che, come lui, avevano fatto faville nelle serie minori. Se, infatti, Leclerc, Russell e Piastri avevano praticamente annichilito la concorrenza, guadagnandosi l’alloro a suon di vittorie, per Bortoleto è stato esattamente l’opposto. Quattro successi in due anni, una cifra che a molti potrebbe apparire quasi irrisoria, ma che combinati ad una serie lunghissima di risultati utili hanno permesso a Gabriel di meritarsi a pieno entrambi i titoli.

Nel contesto in cui si ritroverà a partire da quest’anno, poi, un rendimento simile non può che essere utile alla causa. La Sauber ha chiuso ultima nella classifica Costruttori del 2024, con soli 4 punti conquistati, e ciò che le serve nell’annata di transizione che la porterà definitivamente verso i Quattro Cerchi Audi rispecchia a pieno le caratteristiche del nativo di San Paolo.

La prossima monoposto di Hinwil difficilmente potrà lottare per traguardi importanti, per cui ben venga un giovane in grado di portarla spesso e volentieri al traguardo, senza prendersi inutili rischi, per sfruttare magari qualche intoppo dei diretti avversari e agguantare, di tanto in tanto, anche la zona punti. L’avere a fianco un compagno espertissimo come Nico Hulkenberg, inoltre, potrà fare solo che bene a Bortoleto, il quale potrà imparare da uno dei piloti più anziani dell’intera griglia diversi trucchi del mestiere.

Un confronto, quello tra il tedesco e il brasiliano, tutto da seguire, perché non è detto che, entro fine stagione, l’allievo non avrà già superato, in alcuni aspetti, il proprio maestro.

Immagine di copertina: Media Stake F1 Team

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA