EWC | FCC TSR Honda in trionfo alla 24 Heures Motos

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di Leonardo Pignalosa @@Leo_Pigna
31 Agosto 2020 - 15:41
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Il trio composto da Di Meglio, Hook e Foray portano in trionfo la nuova Fireblade a Le Mans


Finalmente è ripartito anche il Mondiale Endurance. Bagarre, incidenti, meteo, strategie e colpi di scena sono stati protagonisti nella 43esima edizione della 24 Ore di Le Mans, che ha visto trionfare il team F.C.C. TSR Honda, guidato da Mike Di Meglio, Josh Hook e Freddy Foray.

Il trio ha portato in trionfo la nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade 2020 che, al contrario del Mondiale Superbike, si è comportata egregiamente ed è sembrata una moto estremamente facile da guidare. Talmente facile che il suo equipaggio è stato l’unico a scendere sotto il muro dell’1:37 in di gara, con il miglior giro in 1:36.985 siglato nella notte da Mike Di Meglio.

Il team della Honda ha vinto la gara davanti al team Webike SRC Kawasaki Trickstar, composto da Jérémy Guarnoni, Erwan Nigon e David Checa.

Terza posizione per Suzuki SERT, con il trio composto da Etienne Masson, Gregg Black e Xavier Simeon che è incappato in qualche errore ma è riuscito comunque a finire sul podio e a consolidare la leadership di campionato in vista dell’ultimo round stagionale.

Fuori dal podio Yamaha YART. Il team composto da Karel Hanika, Marvin Fritz ed il nostro Niccolò Canepa è stato il migliore durante le prove libere e le qualifiche, avendo ottenuto anche la pole position. Hanika è incappato in un errore dopo appena due ore di gara, compromettendo la 24 Ore di tutto il team. Grazie comunque alla guida di Fritz e soprattutto a Canepa, la Yamaha #7 è riuscita a risalire dalle ultime posizioni fino alla quarta.

Il team semiufficiale Yamaha ha chiuso davanti alle R1 dei team VRD Igor Pierret Experiences (Florian Alt, Florian Marino e Mathieu Gines), 3Art Best of Bike (Alex Plancassagne, Mathieu Lagrive e Morgan Berchet) e Wójcik Racing (Gino Rea, Axel Maurin ed Broc Parkes).

Ottavo posto per la BMW del team Gert56, primo di classe Superstock, composto da Stefan Kerschbaumer, Lucy Glöckner e Toni Finsterbusch. La Glöckner, seppure solo in una classifica di categoria, è stata la prima donna a trionfare a Le Mans.

Nono posto assoluto e secondo di classe Superstock per il No Limits Motor Team di Moreno Codeluppi. Il team italiano composto da Luca Scassa, Christopher Kemmer e Luca Vitali ha disputato una buona gara e si trova adesso al terzo posto in campionato.

Decimo posto assoluto e terzo di classe Superstock per il team Moto Ain, con il nostro Roberto Rolfo sul terzo gradino del podio insieme ai compagni di squadra Hugo Clere e Robin Mulhauser.

Fuori dal podio Superstock il Team 33 Coyote Louit Moto, dodicesimi assoluti dietro al Maco Racing Team (Enzo Boulom e James Ellison) e quarti di classe. L’equipaggio composto dai nostri Kevin Manfredi e Christian Gamarino ha dovuto mettere una pezza agli errori del compagno Luke Hedger, che ha compromesso la cara con una caduta.

Disastro per ERC Ducati (Randy De Puniet, Julien Da Costa e Louis Rossi), costretti al ritiro per problemi tecnici, e per il BMW World Endurance Team (Kenny Foray, Ilya Mikhalchik e Markus Reiterberger) non classificati dopo una caduta a 10 minuti dalla fine di Mikhalchik.

Il FIM EWC tornerà in pista il 26 settembre con la 12 Ore di Estoril. Seguono le classifiche di gara e di campionato.

Immagine di copertina: lemans.org

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