EuroNASCAR | Most: weekend magico per Jouffreau e Schober!

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 3 Settembre 2024 - 22:05
Tempo di lettura: 21 minuti
EuroNASCAR | Most: weekend magico per Jouffreau e Schober!
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La #3 del RDV Competition si aggiudica due gare su quattro, una per categoria. Ghirelli e Doubek completano la lista dei vincitori. I due vanno ai playoff da leader del campionato


La NASCAR Whelen EuroSeries chiude la pausa estiva e la regular season nel migliore dei modi: davanti ad un pubblico di oltre 40’000 spettatori per il weekend arrivati a Most per l’idolo di casa, nonché leader in EuroNASCAR2, Martin Doubek sono andate in scena le classiche quattro gare combattute fino al traguardo, anche se la temuta chicane iniziale ha creato molti guai a parecchi protagonisti.

I leader del campionato, rispettivamente Vittorio Ghirelli e Martin Doubek, hanno rispettato il pronostico conquistando una gara a testa nelle rispettive categorie, tuttavia a rubare la scena è stata la #3 del RDV Competition che è finita in victory lane per ben due volte, il sabato in EuroNASCAR2 con l’austriaco Patrick Schober e la domenica nella PRO con il francese Paul Jouffreau.

Prove libere e qualifiche

Weekend di sole quello in Repubblica Ceca e l’EuroNASCAR riprende la sua corsa verso i playoff con il quinto evento stagionale, l’ultimo della regular season (ad Oschersleben e Zolder punteggi doppi). Most sarà la tappa dell’ottava e della nona gara stagionale al termine delle quali sarà scartato dalla classifica generale il peggior risultato ottenuto fino a questo momento, dunque per molti sarà anche un weekend con la calcolatrice in mano e la strategia in testa a seconda dei piazzamenti ottenuti finora.

Nelle prove libere del venerdì, nella combinata delle due sessioni, non ci sono sorprese al comando delle classifiche. In EuroNASCAR PRO il leader del campionato Vittorio Ghirelli (1’40.307″) stacca tutti e alle sue spalle a tre decimi c’è un nome inaspettato, quello dell’altro italiano Fabrizio Armetta. Bleekemolen, Goossens ed Ercoli completano la top5. In EuroNASCAR 2 vetta della graduatoria per Gil Linster (1’41.172″) che precede De Groot, Doubek, Schober e Toffel.

Rimessi in ordine idee, vetture e assetti sabato mattina è tempo di prove ufficiali. In EuroNASCAR PRO stesso copione delle ultime gare dato che Ghirelli si prende pole (quinta stagionale) e record della pista, anche se Paul Jouffreau è battuto in Superpole di soli 0.065″. Staccatissimi ad oltre 0.6″ gli altri protagonisti con Goossens che precede Hezemans, Bleekemolen, Armetta, Ercoli (solo settimo in un weekend complicato), Doubek, Lasserre e Delsaux.

In EuroNASCAR 2 invece piccola sorpresa: pole che non va né a Doubek, né a Linster, infatti i due si piazzano in seconda fila. Il palcoscenico è per l’austriaco del RDV Competition Patrick Schober, compagno di squadra e di vettura sulla #3 di Jouffreau già veloce pochi minuti prima, che batte di appena 0.015″ Melvin De Groot.

EuroNASCAR PRO – Gara1

Sotto il sole di Most il programma di gara si apre con la EuroNASCAR PRO con 17 giri da percorrere. Come detto, Ghirelli ha conquistato la pole davanti a Jouffreau ed entrambi scattano bene arrivando così alla chicane dove anche gli altri passano a sorpresa indenni con Goossens, Sebastiaan Bleekemolen e Lasserre a completare la top5 mentre perdono posizioni nel gruppo sia Armetta che soprattutto Hezemans precipitato al nono posto. Alla penultima curva Lasserre è largo e quindi Ercoli si infila riprendendosi il quinto posto.

Se il primo giro era filato via liscio, il secondo decisamente va peggio: Ercoli in accelerazione dalla chicane sbaglia marcia, Lasserre ripassa con un piccolo contatto. Ma non è finita qui perché in accelerazione dal tornante succede la stessa cosa a parti invertite, solo che il contatto è più pesante e il francese finisce nelle barriere; riprenderà con due giri di ritardo. Chi approfitta di questo sono Doubek, Armetta ed Hezemans.

Il ceco non sembra in forma e fa un po’ da tappo agli inseguitori al punto che dopo due giri ha già 6.2″ di ritardo dalla vetta che è composto dal quartetto Ghirelli-Jouffreau-Goossens-Bleekemolen. Hezemans inizia ora la sua rimonta superando Armetta in accelerazione dalla chicane all’inizio al terzo giro e questo permette a Doubek di respirare.

Attimo col brivido all’inizio del quarto giro: Lasserre esce dai box proprio mentre sta arrivando alla chicane il gruppo Doubek, ma soprattutto il gruppo Ercoli. E chissà se la situazione è voluta o casuale. Fatto sta che l’azione di disturbo funziona e l’italiano (con la direzione gara che ha appena comunicato il NFA per l’incidente precedente) tira dritto alla chicane. Ercoli precipita addirittura in quindicesima posizione dato che tornando in pista centra le gomme di protezione/delimitazione e danneggia il muso. Stessa sorte anche per Krasonis. Errore anche per uno Tziortzis molto indietro e Delsaux lo supera per il 12° posto.

Prosegue la rimonta di Hezemans e l’olandese supera alla chicane Doubek all’inizio del quinto giro, ma ormai il podio è andato. La coppia Ghirelli-Jouffreau stacca intanto i compagni di squadra Goossens-Bleekemolen di 2.2″, Hezemans è salito sì al quinto posto, ma dopo sei giri ha 9.6″ di ritardo e più dietro il gruppo si è sgranato.

Jouffreau intanto non molla e si rifà sotto a Ghirelli e al giro di boa di metà gara il divario è di 0.369″, Gossens è terzo ma a 3″, seguono Bleekemolen (+3.5″), Hezemans (+9.5″), Doubek (+11.6″), Armetta (+12.4″), Dauenhauer (+14.0″), l’ottimo Lanza (+18.6″) e Toffel (+18.8″), Delsaux finisce di traverso nel misto e così viene superato da Tziortzis (ma c’è stato il contatto ed il cipriota si prende 5″ di penalità), ora undicesimo, e Vargas.

Si entra nella fase decisiva e quindi bisogna analizzare chi sia il favorito per la vittoria: Ghirelli sembra più impiccato in ingresso di curva, Jouffreau compensa però andando leggermente oltre il limite in accelerazione. E così la scia sul dritto diventa decisiva. Paul la prende, Vittorio copre l’interno e allora il francese si tuffa all’esterno cercando il cambio direzione. Missione quasi compiuta, Jouffrau arriva in tuffo, Ghirelli chiude la porta, arriva il contatto leggero che non cambia la situazione. La #3 finisce larga in accelerazione e così la ghiaia gli fa perdere un paio di decimi.

Ai -5 Jouffreau torna sotto a Ghirelli, non si ripete il contatto ma la scena tipo sì: Ghirelli blocca leggermente, Jouffreau largo in accelerazione. Intanto Goossens stacca Bleekemolen e spera di essere il terzo incomodo nel duello un paio di secondi più avanti. L’italiano e il francese girano sugli stessi tempi, sono separati sempre da 2-3 decimi e il belga ai -3 recupera 0.4″ tornando a 1.9″.

Attorno alla decima posizione parecchio movimento nel frattempo: Delsaux ripassa Vargas, ma l’americano recupera la posizione grazie ad un errore di Toffel, anche Lanza ha un problema e scivola dietro a Tziortzis e Delsaux.

Al comando la situazione non cambia, Goossens non ne ha e così si riunisce la coppia con Bleekemolen. All’ultimo giro Jouffreau ha sempre un quarto di secondo di ritardo, Ghirelli copre, Paul usa un po’ il muso alla chicane, ma il contatto è leggero e non cambia nulla. Si chiude quasi in volata, ma il gap sul traguardo è di 0.205″.

Vittorio Ghirelli vince anche a Most precedendo un ottimo Paul Jouffreau che ringrazia il team e la pausa estiva che ha permesso al RDV Competition di rivedere da zero gli assetti che avevano rallentato l’inizio di campionato. Goossens è terzo a 3.2″ di un pelo su Bleekemolen (+3.4″). Hezemans chiude la top5 ma a 10.6″, seguono Doubek (+11.8″), l’ottimo Armetta (+13.7″), Dauenhauer (+16.7″), Delsaux (+30.0″) e il bravo Lanza (+32.6″) vincitore della categoria Challenge. Tziortzis con la penalità scende all’undicesimo posto davanti a Vargas (che completa il podio degli Junior) e Toffel. Ercoli con i danni citati è solo 16° a 58″, ma almeno sa quale sarà il risultato da scartare dopo il weekend.

EuroNASCAR 2 – Gara1

14 giri in programma per l’EuroNASCAR 2 nel pomeriggio di Most, ma gara1 inizia con un grosso problema: la #90 di Rajala perde olio in griglia e viene spostata sull’erba. Dopo un po’ di esitazione viene dato il via al giro di formazione durante il quale viene buttato abbondante filler e poi dato il via regolare; manca in griglia anche la #27 di Giussani.

Alla bandiera verde Patrick Schober parte bene, poi però la #69 di De Groot si rifà sotto. La chicane fornisce le prime vittime e sono Rehberg e Richard (che riparte senza muso), ma non è finita qui, infatti a metà giro la #54 di Luli del Castello finisce nelle gomme danneggiando pesantemente la vettura e complicando ulteriormente il weekend del CAAL Racing. Esce subito la FCY che diventa poi safety car.

La direzione gara decide di passare alla ripartenza in fila indiana per evitare guai e Schober alla bandiera verde dei -10 (che diventano poco dopo -13 per la compensazione del tempo passato dietro alla SC) precede De Groot, Doubek, Cappelli, Toffel, Davidson, Linster, Krasonis, Neumann e Mario Ercoli. L’austriaco di origine slovacca aspetta l’ultimo per scattare, tuttavia De Groot capisce tutto e attacca in frenata andando all’esterno. Fra i due c’è un leggero contatto tuttavia Schober rimane al comando; Doubek, Cappelli e Toffel completano la top5. Linster supera insieme a Krasonis la #21 di Davidson. Richard commette falsa partenza e viene penalizzato di 10″.

I primi tre provano l’allungo approfittando del fatto che all’ultima curva Cappelli finisce largo nella ghiaia perdendo un paio di posizioni. Linster prova ad approfittare dell’esitazione di Toffel davanti a lui ma non riesce a completare il sorpasso e così lo svizzero prova a riagganciare il trio davanti a lui in cui Doubek inizia a premere su De Groot.

La fuga di Schober non va in porto e quindi il terzetto al comando diventa sestetto, tuttavia non è una situazione definita. Il settimo è Davidson, ma per poco, infatti un problema meccanico lo toglie dai giochi.

Schober si deve difendere ancora da De Groot che attacca all’esterno in staccata alla chicane, tuttavia Patrick resiste e lo farà anche al giro successivo quando il confronto è più fisico. Stavolta però De Groot esagera e così Doubek nell’arco del giro riprende l’olandese e lo supera alla penultima curva con una mossa a sorpresa. Chi è ancora in difficoltà è Linster che all’ottavo giro finisce lungo alla chicane e perde posizioni scivolando sesto dietro a Cappelli.

A metà gara Schober ha 1″ su Doubek, 1.4″ su De Groot, 1.7″ su Toffel, 2.4″ su Cappelli, 2.9″ su Linster, più indietro Krasonis a 7.8″, Mario Ercoli a 10.1″, Neumann a 14.1″ e Michael Bleekemolen a 17.8″.

Il sorpasso di Doubek su De Groot permette a Schober di respirare e il gruppo si sgrana leggermente, tuttavia bastano due giri per cambiare tutto: il ceco recupera 0.4″ in un sol colpo al leader mentre Linster riprende Cappelli. E quindi si riforma un doppio terzetto in testa. La classifica si assesta più dietro: Strickler sorpassa Schaak per l’undicesima posizione, poi però nello stesso giro il tedesco accosta per qualche secondo per un problema meccanico prima di ripartire. Rajala, ripartito dopo i guai in griglia, riprende la via dei box.

Gli ultimi giri vedono il duello fra Toffel e Cappelli con l’italiano che forza in ogni accelerazione mettendo ruote sull’erba e la ghiaia, ma il sorpasso non arriva. De Groot si stacca da Doubek così come Linster molla di colpo alzando bandiera bianca.

Patrick Schober vince così la prima gara dell’anno non sbagliando nulla precedendo il pilota di casa Doubek di 1.2″, De Groot completa il podio a 4.1″, seguono Toffel (+8.7″), Cappelli (+9.4″), Linster (+11.4″), Krasonis (+19.5″), Mario Ercoli (+29.8″), Neumann (+41.1″) e Bleekemolen (+42.2″).

EuroNASCAR 2 – Gara2

Dopo il warmup che serve anche come verifica dello stato delle vetture dopo un difficile sabato, il programma domenicale vede come prima categoria in pista l’EuroNASCAR 2 e in pole, basandosi sui giri più veloci di gara1, è il pilota di casa chiamato a far felici le migliaia e migliaia di tifosi accorsi a Most: Martin Doubek.

Alla partenza le due file molto separate si riuniscono presto con il tandem Schober-Linster che si sposta verso Doubek, il lussemburghese poi rompe le righe e tenta il 3-wide alla staccata della temuta chicane, tuttavia il tentativo non va a buon fine e la classifica rimane pressoché invariata con De Groot terzo e Linster quarto. L’olandese sembra poter attaccare l’austriaco in accelerazione, ma ancora una volta nulla di fatto. Cappelli chiude la top5 precedendo Toffel, Krasonis, Davidson e un ancora ottimo Mario Ercoli.

Il primo giro però non finisce senza incidenti dato che Sardeha e Arianna Casoli si agganciano e finiscono nella ghiaia. Nel breve tratto prima della FCY (che poi diventa SC dato che la #11 viene recuperata con la gru mentre l’italiana ne esce da sola senza muso) c’è però il sorpasso sul traguardo di De Groot su Schober per la seconda posizione. Rehberg nel frattempo si prende una penalità di 10″ per falsa partenza.

Prima della ripartenza arriva l’annuncio dell’allungo come da regolamento di due giri e quindi si riparte con 11 tornate ancora da completare. Doubek non scatta al meglio e subito dopo la linea del traguardo copre subito l’interno lasciando l’esterno a De Groot. Schober è nella stessa situazione, tuttavia Linster riesce a prendere la sua destra sulla traiettoria favorevole. Alla staccata Doubek si difende e rimane primo, Schober invece arriva lungo e deve prendere la via di fuga precipitando all’ottavo posto dietro a Linster, Cappelli, Toffel, Davidson e Krasonis.

Mentre Doubek cerca di allungare, Linster conferma le difficoltà del weekend e alla penultima curva cerca, non riuscendoci, il sorpasso per il podio. La situazione rimane comunque aperta, anche il ceco non sembra dominante come visto in altri weekend e così deve soffrire per poter regalare una gioia al pubblico. Si va avanti ad elastico, ma la sensazione è che un gruppetto di quattro auto possa staccare Toffel.

Al giro successivo, tuttavia, l’attacco di Cappelli – stavolta in fondo al rettilineo principale – va a buon fine e l’italiano sale sul podio virtuale. Linster cerca l’incrocio in curva2 ma il contatto ha come conseguenze la rimozione del paraurti della #5 e la perdita del posto della #50 da Toffel in accelerazione. Cappelli sicuramente non sa dei danni alla propria vettura, il contatto è stato davvero istantaneo, ma le conseguenze aerodinamiche lo sono e alla kink che porta al rettilineo opposto l’italiano finisce nella ghiaia tornando in pista dietro a Krasonis che era stato appena superato da Schober. Un paio di curve più tardi e anche Davidson mette due ruote sullo sporco e così la #3 rientra in top5. Più dietro fuori pista anche per Neumann.

Mentre Cappelli va ai box e si ritira, nel gruppo si battaglia e la lotta fra Richard e Giussani finisce malamente: il francese sbanda in uscita dell’ultima curva, l’italiano prova ad approfittarne sul dritto ma non basta e commette due gravi errori, prima taglia la seconda piega della chicane e poi in accelerazione tocca la #33 che si gira sul suo muso. Richard riesce a riprendere mentre Giussani si prende 5+10″ di penalità per le due infrazioni commesse.

Doubek cerca di approfittare di questa situazione per mettere 1″ su De Groot e 3″ su Toffel al giro di boa di metà gara, tuttavia lo svizzero è pressato da Linster. Al giro seguente c’è la reazione di De Groot che torna sotto al leader, ma lo stesso fa uno scatenato Schober che riaggancia la coppia in lotta poco più avanti.

Il passo di Toffel non è entusiasmante e lo dimostra il fatto che persino Davidson si stia riavvicinando alla lotta per il podio. Tutti cercano di spingere per cercare un varco. Il primo a sbagliare nel misto ai -6 è Linster e così Schober inizia la serie di attacchi che tuttavia non si completa sul traguardo, anzi Gil si prende un warning per weaving.

Dopo paio di giri di tregua in cui Davidson perde quanto guadagnato, la battaglia finale inizia ai -3. Stavolta a doversi difendere sul traguardo è Toffel e Linster si fa vedere all’esterno, poi però il lussemburghese incrocia e affonda la staccata in curva1. Fra i due c’è il contatto che manda lo svizzero leggermente largo. I due restano in pista seppur scomposti e Toffel prende larga curva2 aprendo la porta a Schober che ringrazia e passa subito Linster finito nella ghiaia e poi Toffel alla staccata successiva.

Linster intanto ha avuto la peggio, con un problema meccanico (quasi certamente una foratura) prende lentamente la via dei box e per lui c’è un pesante ritiro in ottica campionato. Resta solo una questione da risolvere, quella della vittoria. De Groot ha recuperato, ma non è mai stato abbastanza vicino. Doubek gestisce prudentemente i 0.4″ di vantaggio ai -2 e alla bandiera bianca, copre la staccata e permette all’olandese di sognare, tuttavia il varco non si materializza.

Martin Doubek è dunque profeta in patria e batte in gara2 De Groot (+0.26″), completa il podio un rimontante Schober (+5.1″). A seguire in top10 Toffel (+6.9″), Davidson (+7.3″), Krasonis (+13.6″), il migliore degli Ercoli del weekend (+15.6″), Dombrowski (+17.7″), Rajala (+24.6″) e Bleekemolen (+33.9″).

Dopo il “reset” del punteggio Martin Doubek ha un vantaggio notevole in classifica generale dato che Schober è a -49, Toffel a -56, Linster è precipitato a -63 ed è insidiato da Krasonis a -64. Completano la top10 prima dei playoff Dombrowski (-75), De Groot (-82), Davidson (-82), Bleekemolen (-96) e Cappelli (-99).

EuroNASCAR PRO – Gara2

In chiusura di weekend torna in pista l’EuroNASCAR PRO e la griglia di partenza di gara2, come sempre in base alla classifica dei giri veloci di gara1, vede una interessante graduatoria. In pole position c’è Paul Jouffreau sulla #3 di RDV Competition che precede Liam Hezemans, Sebastiaan Bleekemolen, Ghirelli, Goossens, Armetta, Doubek, Dauenhauer, Delsaux e Tziortzis con Ercoli soltanto 14° dopo i guai di gara1

Alla bandiera verde Jouffreau scatta bene, ma Bleekemolen è perfetto e cerca subito un 3-wide all’interno. La frenata e la chicane di curva1 sono ancora una volta il centro dei problemi: in frenata il 3-wide diventa 4-wide, non c’è spazio e Goossens è costretto ad tagliare all’interno, per fortuna frenando in tempo senza centrare nessuno. Lo spazio è ristretto e Ghirelli per evitare guai taglia leggermente curva2 sulla ghiaia e con questa manovra lascia lo spazio a Jouffreau per rimanere al comando.

Pericolo passato? Tutt’altro: Thomas Toffel, che aveva tirato dritto in curva1, torna in pista dalla via di fuga nel rettilineo dopo curva2, ma lo fa in maniera decisamente garibaldina e spostandosi a destra si tocca con Bleekemolen non sapendo, evitendemente, che alla sinistra di Sebastiaan c’è il connazionale Hezemans. La #69 viene stretta nel panino e si innesca così il big one che coinvolge Bleekemolen (vettura con carrozzeria sventrata), Dombrowski, Armetta e Delsaux. Tutti e quattro sono costretti al ritiro mentre Lanza viene graziato dalla bandiera rossa che viene esposta perché i problemi meccanici avuti prima del via gli permette di riunirsi alla coda del gruppo.

Durante la bandiera rossa con le auto in griglia si fa la conta dei danni: Tziortzis (carrozzeria della fiancata svolazzante) e Lambert sono leggermente ammaccati mentre sta peggio la #50 di Hezemans che deve sostituire la anteriore sinistra ed ha il passaruota con pezzi mancanti; a fine gara Liam dirà di avere avuto anche il volante storto.

Dopo l’interruzione e la pulizia della pista, si riparte da zero con ancora 17 giri in programma, ma la direzione gara che ancora una volta passa alla fila singola. La classifica depurata dei ritiri vede Jouffreau davanti ad Hezemans, Ghirelli, Goossens, Doubek, Dauenhauer, Tziortzis, Toffel, Vargas ed Ercoli.

La seconda partenza è decisamente più pulita e Ghirelli approfitta subito delle difficoltà di Hezemans puntandolo prima all’interno e poi all’esterno, tenendo la #50 a livello in curva1 e poi infilandolo nel cambio di direzione in curva2; completano la top5 Goossens, Dauenhauer e Doubek. Il weekend complicato di Ercoli prosegue nel primo giro lanciato quando nella rimonta pizzica ghiaia e cordolo perdendo quanto guadagnato, tornando in fondo alla top10 tenendosi dietro Vargas. Va peggio a Lambert in coda che finisce nella sabbia alla penultima curva.

Mentre al comando la situazione si placa con Jouffreau che subito prende 1-1.5″ di vantaggio su Ghirelli. In fondo alla top10 c’è ancora lotta: Vargas si deve difendere da Giussani per una posizione che vale il podio nella categoria Junior, poi però l’italiano mette due ruote nella ghiaia e perde due posizioni. Più avanti c’è battaglia fra Tziortzis e Toffel, ma lo svizzero finisce pure lui leggermente fuori pista e così Ercoli riprende lo svizzero, passandolo dopo un paio di tornate.

Dietro ai fuggitivi Jouffreau e Ghirelli, Hezemans ovviamente non ha il passo e tiene a bada il terzetto composto da Goossens, Dauenhauer e Doubek. Nel frattempo inizia a farsi notare Lucas Lasserre: il francese ha avuto una gara1 complicata ed ha potuto gestire meglio il set di gomme che i piloti hanno a disposizione per qualifiche e corse e quindi ora, seppur partito in fondo, recupera furiosamente posizioni su posizioni superando prima Krasonis e poi Vargas, che ha dei piccoli problemi meccanici, entrando in top10.

All’ottavo dei 17 giri in programma il muro Hezemans cede: Goossens va esterno in staccata e nella chicane passa Liam portandosi al terzo posto proprio mentre il quartetto si stava allargando ad uno Tziortzis che stava forzando notevolmente. Doubek capisce la situazione e nello stesso giro fulmina Dauenhauer alla penultima curva e scavalca il tedesco. Dietro al cipriota c’è anche Ercoli al quale però dicono che Lasserre è notevolmente il più veloce il pista e quindi il campione in carica intelligentemente lascia passare il francese

A metà corsa Jouffreau è al comando con 1.2″ su Ghirelli, 7.8″ su Goossens, 8.1″ su Hezemans, 8.8″ su Doubek, 9.2″ su Dauenhauer, 9.7″ su Tziortzis, 11.2″ su Lasserre, 12.1″ su Ercoli e 13.5″ su Toffel.

Ghirelli a questo punto inizia ad accelerare e nell’arco di un paio di passaggi riduce il distacco a solo mezzo secondo dal leader, tuttavia il francese riesce a gestire questa fase. Più complessa la situazione alle loro spalle: il gruppetto Hezemans si ricompatta, Doubek prova un altro attacco alla penultima curva ma non va a buon fine e allora Dauenhauer prova a tuffarsi nella piega successiva. C’è un leggero contatto e il ceco rimane davanti mentre il tedesco deve vedersela con Tziortzis che arriva di slancio. Il cipriota manca l’occasione e così alla chicane viene infilato da Lasserre.

Poco fuori dalla top10 si starebbe profilando un duello per il podio Junior fra Vargas in difficoltà ed un Krasonis in recupero, tuttavia il greco (pare da solo visti i distacchi del live timing) si insabbia in curva9 e la sua corsa finisce qui. Il momento difficile del Marko Stipp Motorsport viene suggellato dalla sosta ai box di Strickler.

Doubek e Lasserre sono i piloti più all’attacco al punto che ai -4 Martin è costretto a passare, sempre alla penultima curva, a ruote fumanti il compagno di squadra Hezemans per prendersi la quarta posizione. Il problema è che con questa manovra scoordinata permette poche curve più tardi il sorpasso anche di Lasserre sulla #50. E nella stessa chicane c’è un contatto fra Dauenhauer e Tziortzis con il cipriota costretto a ripartire al rallentatore e il tedesco che si prende 10″ di penalità a gara conclusa. Toffel ringrazia e passa.

Intanto Lasserre è una furia e al giro successivo è già sotto a Doubek. Martin commette un errore nell’ultimo settore e così il francese supera facilmente il ceco sempre alla penultima curva. Ai -3 Lucas ha 2.8″ di ritardo dal podio che però non pare impossibile da raggiungere. E infatti nel giro successivo la #33 recupera 1.1″ in un sol colpo. Al penultimo passaggio rosicchia un altro secondo e si arriva così al giro finale.

In vetta Ghirelli forza, ma non ha mai l’occasione per tentare un sorpasso. Ben diversa la questione alle loro spalle, Lasserre attacca e passa di forza in curva9, Goossens cerca l’incrocio ma Lucas ne ha di più.

Paul Joffreau vince così gara2 dell’EuroNASCAR PRO a Most chiudendo il fantastico weekend del RDV Competition. Ghirelli è staccato di mezzo secondo, poi però un giallo. A lungo l’ultimo gradino del podio è senza bandiera, poi l’annuncio: Goossens terzo a 16.2″ e Lasserre quarto. Cosa è successo? Il francese subito la bandiera a scacchi è andato in direzione gara ad assumersi la colpa del bump su Goossens a suo stesso dire eccessivo. Lucas quindi si autoretrocede al quarto posto

Doubek completa la top5 (19.2″) precedendo Hezemans (+19.9″), Ercoli (+20.7″), Tziortzis (+24.3″), Dauenhauer (+30.2″) e Vargas che sale sul podio Junior con il vincitore assoluto e la #50 (+31.7″). E Toffel? Lo svizzero viene squalificato da gara2 per la manovra che ha innescato il big one a inizio corsa.

Dopo lo champagne è tempo di fare i conti anche in questo caso: dopo le nove gare di regular season e lo scarto del peggior risultato, Vittorio Ghirelli va ai playoff con soli otto punti di vantaggio su Hezemans e dieci su Jouffreau, Ercoli è quarto ma a -26 e precede Lasserre (-38), Dauenhauer (-44), Doubek (-55), Gossens (-62 malgrado abbia saltato il weekend di Brands Hatch), Delsaux (-67) e Vargas (-71).

I prossimi appuntamenti

La Whelen EuroNASCAR Series inizierà i suoi playoff (ovvero gli ultimi due weekend avranno punteggi raddoppiati) fra tre settimane, il 21-22 settembre in Germania ad Oschersleben. A seguire, il 12-13 ottobre, ci sarà il gran finale a Zolder con l’assegnazione dei titoli.


Immagine: Media EuroNASCAR

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