Maxim Rehm vince per la prima volta in Gara 3. Davide Larini conquista un podio importante. Terzo Nakamura-Berta
da Monza
Gara 3 a Monza è stata molto interessante per una serie di motivi, primo fra tutti la lotta per la vittoria tra piloti non abituati a visitare la parte più alta della classifica. L’ampio numero di sorpassi e lo spettacolo hanno appassionato il pubblico per l’intera durata della sessione.
L’Euro 4 Championship giunge alla resa dei conti. L’Autodromo Nazionale di Monza, sede del terzo e ultimo appuntamento dell’anno, è il circuito in cui verranno assegnati definitivamente i titoli della serie continentale riservata ai giovanissimi.
L’Autodromo Nazionale di Monza è il circuito più antico ancora in attività a livello nazionale. Costruito nel bel mezzo del parco della città omonima nel 1922, il tracciato, dalla forma mai rivoluzionata nonostante la lunga storia (se non viene considerata la chiusura dell’ovale per motivi di sicurezza nel 1972), presenta una lunghezza di 5,793 km. Nonostante i recenti lavori di ammodernamento, non si registrano modifiche al layout dal 2000. La pista, dai cambi altimetrici trascurabili, vede i suoi lunghi rettilinei spezzati da 11 curve, 7 a destra e 4 a sinistra, spesso parte di ben tre chicane difficili, che prevedono una grande decelerazione per poter essere affrontate correttamente. Il tracciato lombardo è apparso in entrambe le edizioni dell’Euro 4.
Sono 29 le vetture in pista nel finale di stagione. ART Grand Prix compie il suo debutto nella serie schierando Bianca Bustamante e Aurelia Nobels, entrambe presenti a tempo pieno in F1 Academy, in cui occupano, rispettivamente, la settima e l’undicesima posizione in classifica, e iscritte al round di Zandvoort di F4 britannica, campionato nel quale hanno terminato in P29 e P26. La filippina ha inoltre partecipato alla Formula Winter Series senza ottenere punti, mentre la brasiliana ha corso i primi due weekend di F4 UAE (senza risultati di rilievo) e alla tappa a Losail della F4 Saudi Arabia, i cui risultati le sono bastati per ottenere l’undicesima posizione nella classifica assoluta.
AKM Motorsport torna dopo aver saltato il round austriaco con Emanuele Olivieri e Mattia Marchiante. Hudson Schwartz, ottavo in USF2000, sostituisce Rodella sulla quinta vettura di Van Amersfoort Racing in questo finale di campionato. L’americano ha già corso con la stessa squadra nella scorsa tappa di F4 italiana a Catalunya. Jenzer Motorsport schiera una terza auto per Reno Francot, iscritto dal team svizzero nella F4 italiana, in cui è quattordicesimo. L’olandese ha partecipato anche a un round di Formula Winter Series e F4 spagnola.
Rashid Al Dhaheri, presente nell’entry list provvisoria, è costretto a saltare la trasferta monzese per problemi di salute. Cram Motorsport e Hitech Pulse-Eight non rinnovano il proprio impegno per l’ultima gara dell’anno.
Ad Akshay Bohra serve un secondo posto per diventare campione piloti. Freddie Slater, invece, ha bisogno di una vittoria con l’avversario terzo per poter bissare il titolo italiano vinto a Catalunya. Kean Nakamura-Berta e Tomass Stolcermanis si devono contendere il successo per trionfare nella classifica riservato ai rookie, così come dovranno fare Aurelia Nobels e Bianca Bustamante per quanto riguarda quella femminile.
La gara
Nakamura-Berta difende la pole position dall’interno, ma Powell non molla e cerca di affiancarsi al compagno di squadra prima di mollare l’osso alla Roggia. Larini, lungo alla Prima Variante, si accoda ai due alfieri Prema. Le speranze di vincere il titolo di Slater vengono annullate da un incidente in curva 1, in cui viene girato. L’inglese si ritirerà poco dopo in pit lane, rendendo di fatto Bohra campione della serie.
Powell supera Nakamura-Berta alla Parabolica ed è primo al termine della tornata inaugurale. L’americano, però, verrà superato sia da Larini che dal compagno di squadra tra l’ingresso e l’uscita della Prima Variante.
L’inizio del terzo giro è caratterizzato da una piccola rivoluzione in classifica. Nakamura-Berta supera Larini nella staccata di curva 1, in cui, appena una manciata di decimi più tardi, anche Viisoreanu si impone su Powell. L’americano, però, frena in ritardo e colpisce l’auto del romeno, danneggiando l’ala. Ripartirà in fondo al gruppo al termine della sosta.
La lotta per la prima posizione è lungi dall’essere terminata. Larini prende la scia sul rettilineo e torna davanti a Nakamura-Berta prima della staccata inaugurale del quarto giro. Passano pochi secondi prima dell’ingresso in pista della safety car.
La direzione gara decide di rallentare il gruppo a causa di un incidente avvenuto alla Parabolica durante il terzo passaggio, nel quale Nobels ha girato la compagna Bustamante. La filippina, che non ha subito danni, riesce a ripartire dal fondo. Jonsson si ritira in pit lane al termine del periodo di neutralizzazione della corsa.
Il restart di Larini non è perfetto e, per questo motivo, il figlio d’arte è costretto a cedere la prima posizione a Nakamura-Berta. Cambia anche il nome del pilota in terza posizione, visto che Viisoreanu viene superato alla Roggia da Rehm. Il romeno comincia in questo momento a perdere terreno sugli avversari.
All’ottavo giro Larini si scambia la prima posizione per l’ennesima volta con Nakamura-Berta sul rettilineo principale. Sei chilometri dopo, però, il giappo-slovacco non ripete la stessa manovra o, perlomeno, quest’ultima non può essere replicata a causa di fattori esterni.
Rehm, difatti, si posiziona a ventaglio sul rettilineo e supera alla Prima Variante sia Nakamura-Berta che Larini. Alla Roggia, però, il rookie di Prema torna già davanti a tutti. Yeh viene penalizzato con 5 secondi aggiuntivi per eccessive escursioni oltre i limiti del tracciato.
La safety car ritorna in pista durante il decimo giro a causa di un brutto incidente. Bustamante, difatti, urta violentemente contro le barriere della Biassono. La filippina esce dall’abitacolo in autonomia nonostante sia lapalissiana la potenza dell’impatto subito.
I piloti tornano a spingere solo all’ultimo giro. Nakamura-Berta non si dimostra perfetto nello stacco di frizione e, di conseguenza, è piuttosto lento al restart. Il giovane di Prema viene così superato sia da Rehm che da Larini, che scapperanno verso il traguardo.
Maxim Rehm, pilota di US Racing, vince Gara 3 di Euro 4 a Monza. Davide Larini e Kean Nakamura-Berta completano un podio inedito. I primi 3 sono seguiti da Pradel, Bohra, Beeton, Frey, Stolcermanis, Sammalisto e Olivieri. Rehm, Nakamura-Berta, Frey, Stolcermanis, Sammalisto, Olivieri, Viisoreanu, Anurag, Powell e Popov formano la zona punti della classifica rookie.
Maxim Rehm agguanta la sua prima vittoria in carriera. Il diciassettenne tedesco è finalmente riuscito a imporsi sull’intero schieramento anche in F4, categoria nella quale ha debuttato quest’anno dopo diverse stagioni nel mondo del karting.
I risultati della gara
I risultati di Gara 3 di Euro 4 a Monza
La classifica generale
La classifica finale di Euro 4
Il campione
Akshay Bohra è il campione dell’Euro 4 Championship 2024. Il pilota con bandiera indiana, nato a New York, Stati Uniti, 17 anni fa, ha bissato il successo ottenuto nel 2023, in cui è diventato campione nella classe riservata ai debuttanti.
Il ragazzo di US Racing, che ha ottenuto 2 vittorie (entrambe al Mugello) e ulteriori 2 secondi posti (entrambi a Monza) nelle 9 gare stagionali, è stato in grado quindi di migliorare le sue già ricche performance del 2023, in cui era riuscito addirittura ad ottenere un successo assoluto. Il suo futuro oramai sembra tracciato verso un salto di categoria.
I prossimi appuntamenti
La giornata a Monza si chiuderà con Gara 2 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint GT Cup, che inizierà, da programma, alle 16.40. L’Euro 4 tornerà in pista l’anno prossimo.
Media: Paolo Pellegrini
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