Arvid Lindblad ottiene il primo successo in Euro 4 nella terza gara di Monza. L’inglese è seguito sul podio da Brando Badoer e Akshay Bohra.
da Monza
Arvid Lindblad è stato autore di una performance magistrale in gara 3, ma la vittoria non è arrivata in un modo molto consono. Difatti, l’inglese l’ha ottenuta grazie a un incidente con Freddie Slater, che, invece, si è ritirato nell’impatto. Una cosa è certa: le 4 vittorie ottenute finora possono dare al giovane talento Red Bull il titolo di re dell’autodromo.
L’Euro 4 Championship conclude il suo secondo round con gara 3, quella della domenica sera. L’ultimo appuntamento dell’ACI Weekend all’Autodromo Nazionale Monza anticipa quello che sarà il finale di stagione, che si terrà tra un mese a Catalunya.
Monza è il circuito più antico ancora in attività a livello nazionale. Costruito nel bel mezzo del parco della città omonima nel 1922, il tracciato, dalla forma mai rivoluzionata nonostante la lunga storia (se non viene considerata la chiusura dell’ovale per motivi di sicurezza nel 1972), presenta una lunghezza di 5,793 km. Anche se l’ultima ristrutturazione è datata 2010, il layout è rimasto immutato dal 2000. La pista, dai cambi altimetrici trascurabili, vede i suoi lunghi rettilinei divisi da 11 curve, 7 a destra e 4 a sinistra. Esse formano le chicane caratteristiche, i veri punti di difficoltà del circuito.
Sono diverse le aggiunte all’entry list rispetto a quella già vista al Mugello. AKM porta due vetture in più per Kamal Mrad (al debutto in monoposto) ed Enzo Deligny (sesto nella serie spagnola con Campos). Si limitano a un’aggiunta, invece, Van Amersfoort, con il peruviano Rafael Modonese (prima gara in auto), Prema, che iscrive anche l’inglese Freddie Slater (dominatore del Ginetta Junior Championship) e PHM, che sceglie di far debuttare l’italiano Giacomo Pedrini.
Cram Motorsport, team italiano attivo in F4 spagnola, decide di fare il salto di qualità portando con sé Flavio Olivieri e Kai Manesh Daryanani. Assente R-ace GP. La compagine francese ha deciso di saltare la trasferta lombarda dell’europeo.
La gara
A causa dell’incidente avvenuto in gara 2, Aurelia Nobels diserterà la sessione della domenica sera. Allo start Modonese stalla e riparte distante dagli altri. Slater è davanti a tutti dopo la Prima Variante, seguito a ruota da Bohra e Lindblad. I pilori non si scatenano durante il primo giro, rimanendo tutti pressoché composti. L’unico evento fuori dalle righe è l’uscita alla Ascari di Lacorte, che rientra nel gruppo dopo aver perso diverse posizioni.
L’inizio del secondo giro è leggermente diverso. Ugochukwu frena tardi e blocca alla prima staccata, centrando in pieno Wharton e mandandolo in testacoda. Il ritiro dell’australiano è immediato e fa entrare in pista la safety car. L’americano numero 3 viene penalizzato con un drive through.
Lo schieramento è in subbuglio a causa del restart lento da parte di Slater. Fast Freddie stacca tutti grazie allo stacco improvviso. Dietro, Bohra subisce l’attacco di Lindblad, che lo supera, prendendosi la P2. L’anglosvedese è in particolare forma e questo si denota al sesto giro, quando attacca il debuttante e prende la testa della corsa. Al termine dello stesso passaggio, all’altezza della Parabolica, Badoer supera l’americano già citato e prende la P3.
Slater pazienta un paio di giri e, sempre sfruttando la traiettoria interna, supera Lindblad, tornando in P1. Durante il nono passaggio si assiste alla fine della rimonta di Sztuka. Il polacco, arrivato a ridosso della zona punti da fondo griglia, impatta alla Ascari con Spina. L’ala anteriore della #37 si spezza quando la #9 si muove verso l’esterno della chicane e la tocca. Anche Olivieri non termina la corsa. Il romano sbaglia la seconda curva di Lesmo e si insabbia.
La safety car esce di nuovo a causa di una lotta al vertice. Lindblad e Slater vengono al contatto alla Roggia durante il tredicesimo giro. Il debuttante viene spinto e salta sul dissuasore interno a curva 5 ad alta velocità, atterrando nelle barriere. Nonostante il cambio di posizioni, l’ultimo passaggio di giornata non cambia gli equilibri della zona punti.
Arvid Lindblad vince gara 3 a Monza. L’inglese di Prema è affiancato sul podio da Brando Badoer e Akshay Bohra. David, Taponen, Domingues, Al Dhaheri, Pradel, Deligny e Spina concludono la zona punti. La top 10 dei rookie è formata da Lindblad, Bohra, David, Taponen, Al Dhaheri, Pradel, Deligny, Lacorte, Peebles e Liu. Hausmann, unica ragazza in gara, ha ottenuto la vittoria nel trofeo femminile. La penalità non permette a Ugochukwu di superare la P23.
Arvid Lindblad è infermabile. La prima vittoria in Euro 4 dell’inglese coincide con la sua ottava stagionale. Anche se la serie continentale, esattamente come successe quest’inverno nella UAE, non sembra stia prendendo la sua strada, il giovane talento Red Bull pare possa essersi levato qualche sassolino dalla scarpa grazie a questo successo nella pista in cui ha ottenuto i migliori risultati.
I risultati odierni
La classifica generale
Nonostante la penalità e lo 0 netto, Ugo Ugochukwu arriverà a Catalunya da testa di serie. L’americano, rimasto fermo a 98 punti, ha ora Arvid Lindblad come principale avversario, solo 13 lunghezze più indietro. L’inglese di Prema (126), tra l’altro, è riuscito ancora ad allungare nella classifica rookie su Bohra (116). Prema Racing continua a dominare fra i team. A Tina Hausmann basta concludere gara 1 a Catalunya per diventare la prima campionessa femminile della serie.
I prossimi appuntamenti
L’Euro 4 Championship tornerà in pista per il finale di stagione al Circuit de Barcelona-Catalunya il 21 e 22 Ottobre.
Media: Paolo Pellegrini
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