Nono appuntamento stagionale per il CIN. Stasera alle 21:20 si gareggia a Charlotte nella gara sponsorizzata da P300.it
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, considerando però che prima siamo a Charlotte. Dopo una incredibile gara nella All-Star Race, il CIN torna in campionato con la sua gara più lunga e quella più tradizionale forse. Sì, perché come ogni anno il Natale del CIN è Charlotte. I piloti si scambiano regali e sportellate, le cene aziendali sono rimandate e la conta dei regali si ferma sperando di ricevere una bella bandiera gialla quando serve sotto l’albero. Gialle sì, ma poche, le palline di Natale a Charlotte sono di solito verdi, e meno male perché lunedì si correrà in uno degli speedway più famosi degli states, e si correrà per 240 giri in una maratona che metterà a dura prova piloti, hardware e pazienza.
Lungo, veloce ma non larghissimo, il tracciato è una delle piste più spettacolari e ambite del Circus. Il set da queste parti non è importante, di più, perché il feeling con la macchina, la velocità in affiancamento e in curva sono decisive per tenere il ritmo dei primi senza compromettere le gomme che saranno poche e limitate. Da curare entrata e uscita box in green, da sistemare il grip sulle lunghissime curve ma attenti soprattutto alla scia. Fondamentale la posizione in griglia, anche se proprio Charlotte si sposa bene anche con qualche azzardo specialmente se alle prima gialle qualcuno decide di cambiare subito sperando poi in long run successivi.
Lotta aperta in testa al gruppo con favorito d’obbligo Acquaviva dopo i fuochi d’artificio della All-Star Race con Casiraghi e il top Fabbri in spolvero. Loi deve recuperare punti e vorrà certo essere invitato al cenone, ma dopo il podio attenzione anche ai “Belloli’s” che sul lungo possono essere davvero terribili. Se avete impegni disditeli, la vera cena di Natale è sul divano o in postazione con una bella birra o una bibita e monitor o TV sintonizzati sul CIN.
Appuntamento alle 21.20 per la diretta delle prove e poi per la P300.it 360
Il Gruppo B del Campionato CIN arriva a Charlotte dopo una serie di appuntamenti che hanno completamente ridisegnato valori, gerarchie e ambizioni dei protagonisti. Dalla solidità mostrata nei primi ovali alle sorprese esplose sulle piste più tecniche, ogni gara ha contribuito a definire un contesto sempre più competitivo. E il weekend di Charlotte promette di essere un altro capitolo ad alta tensione.
La classifica generale, aggiornata dopo Bristol, parla chiaro: Adriano Savoldi mantiene la leadership grazie a una stagione costante e priva di errori pesanti. Non è sempre stato il più veloce in pista, ma è stato quello che ha saputo capitalizzare di più ogni situazione, raccogliendo punti in qualsiasi condizione. Alle sue spalle avanza però in modo sempre più minaccioso Cristian Merlonetti, reduce dal dominio a Dover e da una gara difficile ma comunque redditizia a Bristol. Le sue tre vittorie stagionali lo hanno imposto come il pilota più esplosivo del gruppo: quando tutto si incastra, è semplicemente imprendibile. A completare il podio provvisorio c’è Matteo Alaimo, velocissimo a tratti, meno costante in altri momenti, ma comunque stabilmente tra i protagonisti.
Dietro ai primi tre troviamo un trio che, con caratteristiche molto diverse, sta tenendo aperta ogni discussione: Giovanni Coronin continua a costruire stagione e risultati su ritmo e pazienza, senza picchi assoluti ma con grande regolarità. Michele Casiraghi Jr, sempre aggressivo ma più maturo rispetto all’inizio dell’anno, resta uno dei piloti più difficili da superare sull’arco di una run. Vincenzo Cirillo, l’uomo delle rimonte, ha collezionato top 10 con costanza disarmante, dimostrando di poter battagliare con chiunque nella seconda metà di gara.
Più indietro in classifica, ma ancora pienamente in lotta per una top 5 generale, troviamo: Matteo Salvi, autore di una stagione molto solida ma frenata da alcuni episodi sfortunati; Carlo Coviello, capace di velocità importanti nelle fasi centrali di gara; Carlo Carli, reduce da ottime prove di consistenza e finalmente vicino al passo dei migliori. Questi tre piloti arrivano a Charlotte con una sola certezza: servirà evitare errori per non perdere terreno da chi li precede.
Anche la graduatoria Rookie continua a offrire una narrazione parallela molto interessante. I principali protagonisti restano:
- Vincenzo Cirillo, saldamente in testa grazie alle sue prestazioni costanti;
- Michele Casiraghi Jr, che con la vittoria di Dover e numerosi piazzamenti ha accorciato sensibilmente il distacco;
- Carlo Coviello, terza forza del gruppo grazie alla sua crescita progressiva.
Tra le new entry da segnalare anche Gabriele Romano e Vincenzo Stagnitto, che nelle ultime prove hanno dimostrato di poter trovare rapidamente il passo gara necessario per competere stabilmente nella metà alta della classifica.
Charlotte è un circuito che non perdona, ma allo stesso tempo offre più linee, più strategia e più possibilità di recupero rispetto alle piste corte affrontate nelle ultime settimane. Le variabili principali: long run decisivi, chi saprà gestire meglio gomma e ritmo costante avrà un vantaggio enorme. Savoldi, Merlonetti e Alaimo partono leggermente favoriti. La partenza come spartiacque, Charlotte spesso vive nelle prime 20 tornate i momenti più delicati. Piloti come Coronin e Casiraghi, molto bravi a leggere le situazioni, potrebbero guadagnare posizioni preziose. Attenzione ai rookie, Cirillo, Romano e Stagnitto stanno dimostrando una crescita continua. Con pista più larga rispetto a Bristol, potrebbero stupire con rimonte importanti.
Sulla base delle ultime gare, i principali favoriti per la vittoria sono Cristian Merlonetti, se riuscirà a mantenere il ritmo mostrato su piste medie, Adriano Savoldi, per costanza e capacità di stare fuori dai guai, Michele Casiraghi Jr, che proprio su questo tipo di ovali potrebbe esprimere il meglio del suo stile, Giovanni Coronin, outsider perfetto in caso di gara a pochi incidenti. Possibili sorprese: Carli e Romano, entrambi in evidente crescita di forma.
Charlotte rappresenta esattamente il punto di passaggio della stagione: chi vincerà potrà dare l’accelerata decisiva verso il finale di campionato, mentre un errore potrebbe costare settimane di lavoro. Il Gruppo B non è mai stato così aperto e – con la pressione della classifica Rookie, gli incroci con il Gruppo A e l’arrivo di nuovi talenti – lo spettacolo è garantito anche questa settimana.
Le statistiche del CIN a Charlotte
Il teatro della P300.it 360 sarà il maestoso Charlotte Motor Speedway, l’ovale simbolo della NASCAR americana, lungo 1,5 miglia (2,41 km) e caratterizzato da un banking di 24°. Un circuito dove la velocità incontra la strategia e dove la pressione di fine stagione può trasformare ogni curva in un momento decisivo.
Nelle statistiche storiche del CIN, Charlotte è una pista che non ha mai avuto un dominatore assoluto, ma piuttosto una lunga lista di protagonisti capaci di imporsi con forza. In testa c’è Alessio Fabbri, con 4 vittorie, seguito da Antonio Miccolis (3), Cristian Loi, Ivan Pennacchio, Luigi Manno, Riccardo Casiraghi e Riccardo De Nuzzo, tutti con un successo a referto.
Il record della pole position appartiene a Riccardo De Nuzzo, autore di un incredibile 27.109″ (2017), mentre il fastlap record in gara è sempre suo, siglato in 27.398″ nello stesso anno. Una doppietta che rimane ancora oggi il punto di riferimento per il tracciato della North Carolina.
Le statistiche parlano chiaro: in media 7 caution, 28 giri sotto gialla e 10 cambi di leadership a gara. Charlotte è una pista che alterna momenti di ritmo puro a fasi di gestione estrema, dove la pazienza è spesso la chiave del successo.
I numeri del circuito nel CIN:
Pole Time Record: 27.109″ – Riccardo De Nuzzo (2017)
Fastlap Record in Gara: 27.398″ – Riccardo De Nuzzo (2017)
Average Race Record: 32.177″ – Alessio Fabbri (2019)
Con la P300.it Charlotte 360, il campionato si prepara a scrivere il penultimo capitolo di una stagione combattuta e spettacolare prima della pausa natalizia. Charlotte è da sempre la pista dove tutto può succedere: lunghe fasi di green flag, strategie al limite e finali in volata che hanno deciso più di un titolo nella storia del CIN.
Fabbri parte da favorito grazie ai suoi 4 successi, ma Bortolotti e Loi sono in grande forma e pronti a contendere la vittoria. Da tenere d’occhio anche Casiraghi, vincitore nell’ultima edizione, e i possibili outsider come Acquaviva, sempre pericolosi nelle gare di gestione.
Immagine: i-cin.it
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