EMX250 | GP Trentino 2025: primo successo per García, Mancini incanta in gara-2

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 13 Aprile 2025 - 13:30
Tempo di lettura: 4 minuti
EMX250 | GP Trentino 2025: primo successo per García, Mancini incanta in gara-2
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Lo spagnolo sale sul gradino più alto nonostante la doppia caduta nella seconda manche, l’azzurro è penalizzato dalla rottura della frizione nella prima


da Arco di Trento – Il Gran Premio del Trentino dell’europeo motocross EMX250 non ha lesinato sorprese e risultati imprevisti. Al Ciclamino di Arco di Trento si è imposto per la prima volta Francisco García, che a livello continentale era salito sul gradino più alto solo sette anni fa in una selettiva regionale della 65cc in Portogallo senza più riuscire a ripetersi nelle cilindrate superiori fino a questa fredda domenica sulle Alpi.

Per lo spagnolo, che quest’anno ha il difficile compito di raccogliere l’eredità di Mathis Valin in forza al team Kawasaki Bud Racing, non si è trattato certo di una passeggiata. La vittoria di forza conquistata in gara-1 al sabato ha in parte semplificato il compito, ma la seconda manche disputatasi in condizioni insidiose dopo la pioggia caduta in mattinata si è conclusa solo al settimo posto a causa di un paio di cadute: molto veniale la prima, nel tentativo di superare Simone Mancini al limite del tracciato, decisamente costosa la seconda, che lo ha privato di un potenziale secondo posto dopo avere recuperato tutto il gap che lo separava da Mancini e da Alexis Fueri.

Proprio il francese, tornato in cima alle classifiche in questo weekend, ha rischiato di vedersi servito su un piatto d’argento un successo che sarebbe stato quantomeno inatteso. Da tanto tempo l’ex vice-campione continentale della 125cc, passato nel frattempo da Fantic alla KTM del team Ghidinelli, non calcava le posizioni di primo piano e ad Arco di Trento ha sfiorato il traguardo più grosso per un solo punto, col quinto posto di gara-1 e il secondo di gara-2.

Non è stato di certo il fine settimana di Janis Reišulis, che pur avendo confermato il suo status di pilota da battere ha portato a casa solo 22 punti. Bottino maturato interamente in gara-1, con una formidabile rimonta che dal fondo della classifica alla prima curva lo ha portato alla piazza d’onore sotto la bandiera a scacchi; nella seconda manche, partito male, il lettone non ha potuto evitare Valentin Kees caduto davanti a lui e nella scivolata ha danneggiato la sua Yamaha, trascinata via dai commissari di pista. Nonostante lo zero della domenica, il vincitore del Gran Premio d’Europa si è assicurato la tabella rossa.

Questo perché l’ex leader della classifica generale, Adrien Petit, ha riportato un infortunio ad una spalla nel corso delle qualifiche. Molta sfortuna per il transalpino, che guida una Yamaha YZ250 2T privata e ha dovuto raccogliere i suoi (pochi) bagagli già al sabato mattina per fare ritorno a casa.

Ad infiammare il pubblico trentino ci ha pensato l’unico pilota azzurro con serie possibilità di successo, Simone Mancini. La contesa per la vittoria overall non ha riguardato purtroppo il pilota Fantic, ritiratosi in gara-1 per l’ennesimo problema meccanico di questo inizio di 2025 (frizione, nello specifico), ma il trionfo in gara-2 dovrà costituire un serio punto di partenza per una stagione che sulla carta è di apprendistato, vista la sua posizione di debuttante, ma che in realtà poteva riservare da subito qualche soddisfazione in più.

Tra i tanti protagonisti che per episodi non si sono giocati i posti sul podio bisogna raccontare di chi alla premiazione finale ci è effettivamente arrivato, ossia lo spagnolo Adrià Monné che con due sesti posti si è assicurato il terzo assoluto precedendo Nicolai Skovbjerg (4-12) e Lyonel Reichl (11-5). Mancini si è accodato sesto, pari merito con il britannico Billy Askew che ha portato la sua Triumph in top 3 in gara-1, terzo, ma poi ha terminato solo 16° in gara-2. Podio parziale anche per il redivivo Gyan Doensen, terzo nella manche conclusiva dopo il 17° posto del sabato.

Tra le note negative di Pietramurata anche Noel Zanócz, anche lui scattato male in entrambe le manche. Sull’asciutto il recupero è stato relativamente facile, dal 18° posto del primo giro al settimo finale, mentre sull’umido è arrivata una 19esima piazza complice la sicuramente azzardata (e non azzeccata) scelta del cancelletto di partenza più esterno. Il campione mondiale ed europeo della 125cc figura 14° nella classifica assoluta.

In classifica generale lo zero di gara-2 ha scongiurato, almeno per il momento, la fuga di Reišulis, il quale ha comunque 106 punti e un vantaggio di 16 su Zanócz; fermo a 85 Petit, ora terzo, quindi García a 82. I 25 punti di Arco di Trento hanno portato Mancini in 11esima posizione a quota 47, con ben tre zeri in sei manche disputate.

Anche la EMX250, come la sorella minore EMX125, sarà di nuovo in gara il prossimo fine settimana per il Gran Premio di Svizzera a Frauenfeld.

Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: Kawasaki Media Center, Yamaha Media Center

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