Alla fine, la previsione che ho fatto prima di Le Mans e che faccio da inizio anno si è rivelata veritiera: Jorge Lorenzo è riuscito a prendersi quel successo tanto cercato con la Ducati. E, c’è da dirlo, in una maniera perfetta come solo lui sa fare: partenza dalla prima fila a razzo, in testa dalla prima all’ultima curva con un ritmo costantemente sull’1:48. Un martello, come dice uno dei suoi tanti soprannomi. Nessuno è riuscito a reagire al suo ritmo durante la gara italiana: Rossi, Iannone, Márquez, Dovizioso… tutti hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte alla superiorità del maiorchino.
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