Tra duelli avvincenti e condizioni variabili, il weekend toscano è stato sicuramente interesssante, con tre vincitori in tre gare
All’Autodromo Internazionale del Mugello, tracciato già presente anche nel calendario della F4 Italiana (nella tappa disputata il secondo weekend di luglio), si è svolto questo weekend il secondo round del campionato E4. Il circuito toscano si presenta quindi come una terra già conosciuta per molti dei piloti protagonisti in questo campionato.
L’Autodromo Internazionale del Mugello (o Mugello Circuit per il pubblico internazionale) è un tracciato storico, creato seguendo le pieghe naturali delle colline a nord di Firenze. Fin dalla costruzione, avvenuta nel 1974, non ha ricevuto modifiche, anche se si sono susseguiti diversi ammodernamenti. Uno di questi, datato 1991, ha reso più lento l’ingresso della pit lane. Nei 5,245 km che compongono il tracciato toscano sono presenti 15 curve, 9 a destra e 6 a sinistra, che formano un layout sinuoso. La F4 italiana ha corso al Mugello in tutte le sue edizioni.
Ben 34 piloti affronteranno questo secondo round, con un incremento di cinque monoposto rispetto al round francese di Paul Ricard. Il ricambio, rispetto allo scorso round, di piloti e team è veramente importante: ben 15 movimenti complessivi.
A livello di team debuttano infatti, in ordine: AS Motorsport, che porta in pista Aurelia Nobels (al ritorno nella serie dopo aver partecipato lo scorso anno), Mathilda Racing, anch’esso con la debuttante Mathilda Paatz (quest’anno impegnata della Formula 4 Central European Zone) e Cram Motorsport, che schiera il debuttante assoluto Oscar Repetto e il già presente nel campionato Italiano Elia Weiss.
Non tornano nella serie, invece, Zengo Motorsport, Viola Formula Racing e Real Racing, rispettivamente associate a Benett Gaspar, Ludovico Busso e Luca Viișoreanu. Per quanto riguardo i team già presenti, si aggiungono vari piloti alla griglia: Ludovico Busso e Arjen Kraling per US Racing, Andrea Dupè in Prema, Andy Consani in R-Ace GP, Javier Herrera e Tomass Štolcermanis in AKM Motorsport.
Qualifiche – Q1
Kean-Nakamura Berta (PREMA Racing) si è imposto con un tempo di 1.48:978, staccando di due decimi Alex Powell (R-ACE GP) e Dante Vinci (Van Amersfoort Racing), anche primo dei rookie. Mathilda Paatz, al primo evento in E4, è stata la più veloce nella classifica femminile col 24° tempo in classifica generale.
Qualifiche – Q2
E’ di nuovo Nakamura-Berta a prendere la prima posizione in questa seconda sessione, con un tempo migliore di ben cinque decimi (1.48:424) rispetto alla Q1. A seguirlo Alex Powell, di nuovo in seconda posizione, con un ritardo di 99 millesimi. In terza posizione si classifica Reno Francot, che precede il primo pilota rookie Salim Hanna, che paga un ritardo di circa quattro decimi dalla vetta. Prima nella classifica femminile è Payton Westcott, col 27° tempo (1.50:365).
Gara 1
Una gara dominata dall’inizio alla fine da Kean Nakamura-Berta, che conquista così la sua prima vittoria nel campionato. Il pilota giapponese ha preceduto Alex Powell, che nonostante alcuni tentativi di attacco non è mai riuscito a dimostrare un ritmo superiore al rivale. Sul podio è salito anche Maksimilian Popov per la prima volta in stagione, dopo un weekend difficile al Circuit Paul Ricard.

Il lettone Stolcermanis, al suo ritorno alle corse, ha incontrato problemi durante il giro di formazione che lo hanno costretto a partire dalla pit-lane. La partenza vera e propria si è svolta senza particolari problemi. Dopo poche curve è stata chiamata in pista la safety car a causa di contatti multipli: Guy Albag ha colpito il lato sinistro della vettura di Teo Schropp all’uscita di Poggio Secco, causando la perdita di controllo della monoposto di Mathilda Paatz. La pilota tedesca è finita sfortunatamente contro Emily Cotty e Payton Westcott. Per l’israeliano e l’argentino la gara è continuata, ma per le tre ragazze no: sono rimaste bloccate alla curva Materassi.
Situazione tranquilla in testa alla ripartenza, salvo un Maksimilian Popov in grado di superare il compagno di squadra Dante Vinci per la terza posizione. La gara non ha subito interruzioni fino al dodicesimo giro, quando Zhenrui Chi ha colpito il posteriore della vettura di Reno Francot mentre l’olandese tentava un sorpasso all’Arrabbiata 1 con traiettoria esterna.
Le gare di entrambi i piloti sono finite nella ghiaia, causando l’esposizione di una bandiera gialla locale. Una volta rimossa, Hanna ha superato Vinci per la quarta posizione sul rettilineo principale all’inizio dell’ultimo giro, chiudendo così gli episodi più rilevanti della gara.
A punti, oltre ai primi cinque già citati, sono arrivati Gabriel Gomez, Aleksander Ruta, Oleksandr Bondarev, Sebastian Wheldon e il debuttante Andy Consani, autore di una grande prestazione. Sono stati costretti al ritiro, oltre alle tre vittime del contatto del primo giro, anche Teo Schropp per un problema meccanico e Kabir Anurag per un contatto con Andrija Kostic al decimo giro.
Gara 2
La seconda gara ha avuto un esito piuttosto scontato, movimentato da una penalità nel post-gara. Il monopolio di Kean Nakamura-Berta su Alex Powell (entrambi comunque con un qualcosa in più rispetto alla concorrenza) si è fatto vedere anche nel pomeriggio di sabato. Il gap con il resto del gruppo emerge chiaramente dagli otto secondi inflitti a Reno Francot, che ha completato il podio.

Il fattore pneumatici si è rivelato determinante nel confronto diretto. Nakamura-Berta, come ha dichiarato nell’intervista post-gara, ha dovuto vedersela con un Powell equipaggiato con gomme completamente nuove, mentre lui disponeva di un mix tra coperture fresche e usate.
Probabilmente è stato proprio questo vantaggio a consentire al pilota giamaicano di firmare una partenza migliore, guadagnando la testa prima dell’arrivo in San Donato. Ma Nakamura ha saputo reagire con intelligenza, riuscendo a recuperare i metri necessari per influenzare la linea dell’avversario: Powell, finito all’esterno, ha preferito non forzare in maniera anche piuttosto intelligente.
Salim Hanna si riconferma il rookie più in vista. Il sudamericano era stato inizialmente scavalcato da Gabriel Gomez, protagonista di una prima parte di gara molto convincente (ben tre sorpassi nel corso delle prime quattro curve del primo giro) ma ha replicato immediatamente con una manovra spettacolare all’esterno di San Donato, passando vicinissimo alla monoposto del rivale e alla zona di erba adiacente l’asfalto.
Kabir Anurag, compagno di team di Gomez, ha tagliato il traguardo in sesta posizione. Settimo Dante Vinci, che è riuscito a tenere alle spalle sia Andrija Kostić che Maksimilian Popov, divisi da soli 36 millesimi. Per Sebastian Wheldon è stato un pomeriggio da dimenticare: condizionato da Kostic, che nelle prime battute del secondo giro ha effettuato una frenata eccessiva dalla nona posizione, andando vicino all’impatto con la vettura sponsorizzata Gainbridge allora sesta. L’americano, con grande prontezza di riflessi, è riuscito a evitare il contatto sterzando, ma l’episodio gli è costato cinque posizioni. Il rientro in zona punti è arrivato solo nel finale, ai danni di Zhenrui Chi.
Nonostante questo, la gara è scorsa via senza intoppi e senza l’intervento della safety-car, consentendo a tutti i 34 piloti al via di vedere la bandiera a scacchi. Questo il film della gara, almeno fino a quanto visto nella diretta televisiva.
Come però giustificato nel primo paragrafo, nella serata di sabato è cambiato drasticamente il risultato finale. Kean Nakamura-Berta, inizialmente vincitore, è stato penalizzato di cinque secondi dalla direzione gara, scivolando in P2. Alex Powell ha quindi conquistato in “differita” la terza vittoria stagionale dopo le due messe a segno sempre alla tappa del Mugello di luglio per quanto riguarda il campionato Formula 4 Italiano.
I commissari hanno giudicato irregolare la difesa del primo giro di Nakamura-Berta sul giamaicano. Sanzionato anche Andrija Kostić, sempre di cinque secondi, per aver frenato in maniera troppo ottimistica ai danni di Sebastian Wheldon, che per evitare il contatto non solo è uscito fuori pista, ma ha perso anche ben cinque posizioni (da sesto si è ritrovato 11esimo). Zhenrui Chi, escluso dalla zona punti, eredita così l’ultimo punto disponibile.
Gara 3
La terza gara dell’E4 al Mugello è stata sicuramente la più movimentata delle tre, con Sebastian Wheldon protagonista di una delle azioni più belle viste sino ad ora, nel momento cruciale del restart al giro 11. L’americano ha conquistato la sua prima vittoria nel campionato, la quarta complessiva includendo quelle ottenute nella F4 Italiana principale.

La corsa è iniziata dietro alla safety car per un paio di giri, per via delle tracce di umidità presenti principalmente nel primo settore. Poco prima di partire sotto safety-car, Guy Albag ha colpito Payton Westcott nella prima partenza (l’israeliano ha ricevuto 25 secondi di penalità) causando non poco caos nelle retrovie. Wheldon ha mantenuto la terza posizione per gran parte della gara, fino al momento decisivo arrivato a circa 12 minuti e un giro dalla fine: Andrea Dupé è finito nella ghiaia dopo essere stato toccato da Andrija Kostić, causando la seconda neutralizzazione della corsa.
Al restart, Wheldon è stato superlativo: prima si è attaccato a Kean Nakamura-Berta, poi si è portato all’esterno in una posizione apparentemente svantaggiosa rispetto ad Alex Powell e allo stesso Nakamura, per poi incrociare la traiettoria e sorprendere entrambi all’interno della curva San Donato. Un riscatto dopo quanto visto ieri, sicuramente non all’altezza di questo talento cristallino.
Per Nakamura non è stata certo la chiusura di weekend sperata: dopo aver perso anche il terzo posto a favore dell’opportunista Reno Francot, il pilota ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Gabriel Gomez è quinto, seguito da Salim Hanna e Maksimilian Popov, quest’ultimo protagonista di un contatto con il compagno di squadra Dante Vinci nelle fasi iniziali.
Kostić ha ricevuto la sua seconda penalizzazione del weekend per l’incidente causato a Dupé, permettendo ad Alexander Ruta di entrare nei primi dieci, davanti al lettone Tomass Štolcermanis e a Zhenrui Chi. Il “danneggiato” Dante Vinci ha chiuso la zona punti, terminando in decima posizione.
La classifica generale
La classifica di E4 al termine del round al Mugello
Kean Nakamura-Berta (106) guida il campionato piloti al termine del secondo dei 3 round di E4. Oleksandr Bondarev (105), Ginevra Panzeri (95) e Prema Racing (197) si trovano in prima posizione, rispettivamente, nella classifica rookie, femminile e team.
I prossimi appuntamenti
Il terzo ed ultimo round dell’E4 si terrà all’Autodromo Nazionale Monza, nel weekend del 24/25/26 ottobre. La categoria verrà accompagnata dalla presenza di Formula Regional European, Campionato Italiano GT Sprint e della Porsche Carrera Cup Italia.
Media: Paolo Pellegrini
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