Ricordate la vecchia proposta di introdurre la terza macchina in f1? Utopistica, ma non sarebbe poi tanto male…
È da anni che l’idea della terza macchina torna ciclicamente a farsi sentire dentro e attorno al Paddock, ma forse mai come ora potrebbe risolvere un problema piloti che sta diventando preoccupante.
Con Perez che rischia di saltare e Hulkenberg usato come tappabuchi, l’introduzione della terza monoposto – regolamentata a dovere – darebbe spazio ai giovani piloti portando più macchine in pista e creando un po’ più di movimento.
È stata la gara di Russell a Sakhir a farmi tornare in mente questa idea, buttata lì più volte dal presidente Montezemolo e richiamata ogni tanto da questo o quel personaggio. Ovviamente si tratterebbe di un problema non da poco lato costi, ma visto che si parla di correre 23 gare e di simulatori da decine di milioni mi pare che di incongruenze ce ne siano già abbastanza.
Ora: immaginate che questa idea sia fattibile. Si potrebbe imporre un limite d’età massimo (che ne so, 25 anni) oppure (o in abbinamento) semplicemente dare la possibilità di guidare queste vetture a piloti rookie o con al massimo un anno d’esperienza.
Per limitare i costi si potrebbero imporre limiti più stringenti sulle componenti e, per dare “importanza” alle terze macchine creare anche una classifica rookie (per chi è al primo anno) da affiancare alla generale.
A questo punto (pensando all’età massima di 25 anni) Mercedes potrebbe tranquillamente mettere sulla sua terza macchina Russell insieme ad Hamilton e Bottas, mentre Red Bull potrebbe prendere Perez o Hulkenberg a fianco di Verstappen girando Albon sulla terza vettura. Aston Martin non avrebbe avuto bisogno di liberarsi di Perez, girando Stroll sulla terza macchina e prendendo Vettel a fianco del messicano. McLaren, che dall’anno prossimo rimonterà la PU Mercedes, potrebbe chiedere a Mercedes stessa di mettere in macchina Vandoorne insieme a Ricciardo, spostando Norris sulla terza vettura e così via.
Ferrari in F1 avrebbe molteplici opzioni: mettere Mick Schumacher sulla terza Rossa e Ilott sull’Alfa Romeo, ad esempio. Haas avrebbe potuto ricevere il contributo di Mazepin senza doversi liberare di Magnussen (che andrà invece a correre nell’IMSA) e mettendo Fittipaldi sulla terza vettura. AlphaTauri avrebbe già Tsunoda pronto da mettere in macchina con Gasly e Kvyat. Renault, che vedrà il ritorno di Alonso al fianco di Ocon, ha Zhou tra i giovani in rampa di lancio per la F1. Resterebbe Williams che, orfana di Russell, potrebbe affiancare a Latifi un guarito (spero presto) Romain Grosjean ed il giovane Aitken.
Ecco, è un giochino, però pensateci. Trenta macchine in F1, nessun problema di piloti buoni costretti a fermarsi, più movimento in pista. Non sarebbe così male, no?!
Immagini: Alessandro Secchi
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