Il pilota tedesco ottiene la sua 26esima pole e batte il record di Bernd Schneider. 2° Aitken, 3° Wittmann. Bortolotti è 16°, vittima di un problema tecnico nel finale.
La Qualifica 2, anticipata al venerdì per via dei test di Le Mans previsti per domenica mattina (Jack Aitken e Jules Gounon viaggeranno tra i Paesi Bassi e la Francia con un aereo privato, mentre Marco Wittmann e René Rast salteranno i test), si è svolta sotto una condizione prima umida e poi asciutta, rivelando non poche insidie per i piloti. Infatti, i team, hanno dovuto decidere se scendere subito in pista per cercare di mitigare il rischio pioggia a fine sessione o rimanere ai box per rischiare un uscita tardiva patto che la pioggia non arrivasse. La seconda scelta ha pagato, in favore di maggior parte della griglia.
La sessione di 20 minuti è stata proprio la personificazione di questo dilemma: per la prima metà in pista abbiamo visto solo tre piloti, Ricardo Feller, Maximilian Paul e Ben Green.
Lo svizzero è stato colui che ci ha provato in maniera più perseverante, scaldando le gomme per più giri e stampando alla fine un tempo tutto sommato soddisfacente (1:33.654). Al contempo, anche Maximilian Paul del team omonimo, su Lamborghini, ha cercato di ottenere un giro pulito per evitare il rischio pioggia nel finale della sessione.
Ben Green, su Ferrari, ha provato a girare con le gomme da bagnato, ottenendo scarsi risultati. Feller, quindi, è stato il più veloce per più di metà sessione, cosa però destinata a cambiare nel giro di pochi minuti.
Infatti, allo scoccare degli 8 minuti e cinquanta secondi, tutti quanti i piloti entrano in pista, una volta scongiurato il rischio tempesta. La qualifica dunque diventa affollata e caotica, considerando i soli 4259 metri del circuito olandese.
Molti iniziano a segnare un tempo ma nessuno sembra battere il tempo dello svizzero al primo tentativo, viste le temperature basse che richiedono più giri per portare la gomma a temperatura ottimale.
Il primo acuto arriva da Ben Dörr, che riesce a migliorarsi a 4 minuti dalla fine, prendendo la prima posizione. Luca Engstler si piazza terzo, mentre le BMW sembrano le più veloci. Poco dopo, è proprio Wittmann a prendersi la prima posizione con appena 3 minuti rimanenti.
Gli ultimi minuti sono concitatissimi: Jack Aitken, su Ferrari, si porta davanti con 2 minuti e trenta secondi rimanenti. Niente però può ribattere al giro di Renè Rast, che sfonda il muro dei 33 con un tempo di 1.32.750.
Il tricampione DTM è stato l’ultimo a poter dare la propria zampata, visto che Mirko Bortolotti si è fermato in pista in uscita di curva 1 per un problema tecnico. Ciò ha reso necessario ai piloti rallentare senza possibilità di migliorarsi ulteriormente. Questo colpo di scena ha regalato la 26° pole di Renè Rast, che si schiererà in prima posizione per la gara di domenica. Oltre a questo, l’alfiere BMW ottiene anche i tre punti bonus da regolamento, e non meno importante, rompe il record di pole position di Bernd Schneider.
A seguire il tedesco, troviamo Jack Aitken (due punti bonus) a circa tre decimi, seguito a ruota dal compagno di squadra del polesitter, Marco Wittmann (un punto bonus). A chiudere la top 5, più distaccati, ci sono Jules Gounon e Thomas Preining.
In sesta posizione troviamo quindi Ben Dörr, che precede Ayhancan Güven di soli 20 millesimi. La top 10 viene completata da un solido Jordan Pepper, autore di un fuori strada nelle prove libere, Tom Kalender (con un ottimo risultato) e Thierry Vermeulen.
Sottotono la prestazione del leader del campionato Lucas Auer, che è solo undicesimo. Non bene anche Maro Engel, che segue il compagno di marca di appena un millesimo. Ricardo Feller, è quindicesimo dopo l’azzardo già citato, mentre sono indietro entrambe le Ford e le Aston Martin. Delude anche Timo Glock, che prende più di mezzo secondo dal compagno di squadra.
I risultati delle Qualifiche 2
Media: DTM
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