Ayhancan Guven vince Gara 1 del DTM a Zandvoort. Secondo posto in rimonta per Thiim. Terzo Paul.
Ayhancan Guven riesce a imporsi nonostante non abbia scelto la strategia più “azzardata”, ossia quella che ha poi premiato Thiim e Paul, che sono arrivati a podio dopo essere partiti dal centro della classifica. Il turco, difatti, ha sfruttato la sua velocità in condizioni miste per scappare dagli avversari prima e difendersi dagli inseguitori poi.
Il Circuit Zandvoort si appresta ad ospitare le sessioni più spettacolari del Deutsche Tourenwagen Masters, le gare. La trasferta olandese permette ai piloti del campionato “Made in Germany” di correre su una pista unica nel suo genere.
Il Circuit Zandvoort nasce come pista permanente nel lontano 1948. Nonostante ciò, nel suo layout originale, sono state utilizzate delle strade pre-esistenti. Il primo stravolgimento, avvenuto per motivi di sicurezza, arriva nel 1989, dove viene creato un nuovo circuito di appena 2,5km, che si evolverà nel 1999, anno in cui il layout è diventato molto simile a quello attuale. I lavori di ammodernamento targati Jarno Zaffelli del 2020 regalano alla pista la sua forma odierna, che ricalca, almeno nella parte iniziale, quella della sua epoca d’oro. Nei 4,259 km che lo compongono, il tracciato comprende 14 curve, 10 a destra e 4 a sinistra.
Il Circuit Zandvoort è un classico per il DTM, che ci ha corso ininterrottamente dal 2001 al 2018. Il tracciato olandese è poi rientrato nel calendario della serie tedesca nel 2023. Tutti e 22 i piloti titolari partecipano alla gara.
La gara
Pepper scatta bene e si impone subito su Engel. Il tedesco viene affiancato in Tarzanbocht da Engstler, che chiude la traiettoria in uscita di curva, obbligandolo a rallentare. La porta lasciata aperta dal pilota Mercedes permette anche a Guven di guadagnare una posizione.
La pista bagnata permette ad alcuni dei partecipanti di tentare un azzardo strategico. Paul, Thiim e i due portacolori Aston Martin scelgono, difatti, di iniziare la gara sulle gomme da asciutto. La strategia dei 4 inizia a pagare dopo circa un quarto d’ora, ossia quando questi piloti iniziano a guadagnare secondi su un gruppo che, almeno all’inizio della corsa, li ha distanziati senza alcuna difficoltà.
La prima fase di gara è animata soprattutto nelle retrovie. Kalender si ferma in pit lane al termine del primo giro. Dopo 12 minuti un contatto alla Rob Slotemakerbocht tra Magnus e Glock porta quest’ultimo nella sabbia all’altezza della Scheivlak. Il tedesco si ritira nei box dopo aver perso la carcassa della gomma posteriore destra.
Dopo 13 minuti dal via, Green anticipa i tempi e monta le gomme da asciutto. La scelta, probabilmente, serve al team per capire l’evoluzione delle condizioni del tracciato. Un minuto prima dell’apertura della pit lane, Engel decide di entrare nella corsia dei box. Il tedesco, che non può svolgere la sosta obbligatoria, percorre la carreggiata a bassa velocità, rientrando in pista solo dopo aver perso numerose posizioni.
Engstler, Guven, Auer, Schuring, Gounon, Rast, Vermeulen, Scherer e Magnus si fermano appena viene aperta la pit lane per montare le gomme da asciutto. La sosta lenta del belga, causata in parte da un blocco del pilota franco-andorrano (che deve scontare 3 penalty lap), avvenuto nel momento in cui l’alfiere Aston Martin si deve parcheggiare sulla piazzola, ha fatto perdere diversi secondi al pilota in questione, che, al rientro in pista, si ritrova la strada sbarrata da Vermeulen, andato in testacoda nella corsia di accelerazione.
Un giro più tardi è la volta della sosta di Preining, Feller, Bortolotti, Wittmann, Maini ed Engel, seguiti, un giro dopo, da Pepper. Il sudafricano lascia la leadership nelle mani di Paul, seguito a ruota da Thiim ed Aitken.
29 minuti dopo lo spegnimento dei semafori, Rast sbaglia la staccata di curva 1 e tocca le barriere, rientrando in pista numerosi secondi dopo. Poco più tardi si assiste alla sosta di Gounon (che monta le wet) e Paul, il quale lascia la testa della corsa nelle mani di Thiim.
Poco dopo pit per Magnus, seguito un passaggio più tardi da Dorr. A 21 minuti dal termine si assiste alla fine della corsa di Vermeulen, che si ferma al largo di curva 6. Contemporaneamente sostano anche Thiim, Aitken, Green e Baert.
Alla fine della sosta, Thiim torna in pista davanti a tutti, ma le gomme fredde che ha appena montato devono percorrere molti chilometri prima di andare in temperatura. Guven, primo fra i piloti che hanno già svolto la sosta fin dall’apertura della pit lane, ha così la possibilità di prendere la leadership fisica della gara già 5 curve dopo il ritorno in pista del danese.
A un quarto d’ora dal termine avvengono dei fatti decisamente importanti. Un contatto con Pepper causa una foratura alla gomma posteriore destra di Preining, la quale costringe il campione 2023 al ritiro nei box. Anche Maini e Magnus scelgono di concludere in anticipo la propria corsa. Rast, invece, blocca ancora e va lungo alla Scheivlak. Il tedesco decide di scendere dalla sua BMW, terminando di fatto la sua giornata in pista.
Dopo la sosta di Kalender, avvenuta pochi secondi prima della fine del periodo entro cui si deve svolgere il pit stop obbligatorio, entra in pista la safety car. Alla ripartenza Guven scatta bene e allunga su Thiim e Paul. Il danese, nel finale, riesce a recuperare terreno sul turco, che, però, non cederà mai la testa della corsa al rivale. Negli ultimi giri si assiste anche a un errore di Feller, che, a seguito di un’imperfezione alla Mastersbocht, va nell’erba, perdendo numerose posizioni.
Ayhancan Guven, pilota della Porsche di Manthey EMA, vince Gara 1 del DTM a Zandvoort. Nicki Thiim e Maximilian Paul affiancano il turco sul podio. Engstler, Auer, Schuring, Wittmann, Pepper, Bortolotti, Engel, Scherer, Aitken, Dorr, Gounon e Green completano la zona punti.
Ayhancan Guven, nato 27 anni fa a Istanbul, conquista in terra olandese la sua seconda vittoria stagionale (e nel DTM), che corrisponde alla terza affermazione personale dell’anno 2025. Il turco, con questo risultato, si rilancia in un campionato di altissimo livello.


I risultati della gara
I risultati di Gara 1 del DTM a Zandvoort
La classifica generale
La classifica del DTM al termine di Gara 1 del round a Zandvoort
La costanza premia Lucas Auer, ancora primo con 80 punti. Guven risale, dato che, attualmente, è secondo in campionato con 11 lunghezze di ritardo dal leader. La giornata negativa di Winward Racing (119) permette a Manthey (123) di prendere la testa della classifica team. Mercedes-AMG (162) è ancora il costruttore da battere. Ben Dorr (165) è primo fra i Rookie.
I prossimi appuntamenti
Il programma a Zandvoort continua, dato che oggi devono svolgersi anche Gara 1 di ADAC GT Masters (15.15), Porsche Carrera Cup Benelux (16.45) e Formula Regional Europe (17.45). Gara 2 del DTM è programmata per le 16.30 di domenica.
Media: DTM on X
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