Terza vittoria nel DTM per il pilota tedesco dopo un Penalty Lap inflitto all’autore della pole position, giunto poi 3° al traguardo. Kelvin Van der Linde 2° e nuovamente leader del campionato, Bortolotti 7°.
Luca Stolz torna alla vittoria nel DTM aggiudicandosi la Gara 2 al Sachsenring, bissando la vittoria ottenuta qui l’anno scorso in un modo abbastanza sorprendente per come si era evoluta la gara nella prima parte.
Il momento decisivo per le sorti della gara è arrivato dopo la tornata dei pit-stop obbligatori, quando a meno di venti minuti dalla bandiera a scacchi Thierry Vermeulen viene penalizzato con un Penalty Lap da scontare per via di un’irregolarità commessa durante il pit-stop da parte dei suoi meccanici. L’olandese, partito dalla pole position e fin lì dominatore della corsa con un rassicurante vantaggio su Stolz, è retrocesso fino al terzo posto una volta scontata la penalità, vedendo così svanita la possibilità di ottenere una prima vittoria nel DTM assolutamente meritata per come si era comportato durante l’intera giornata.
Stolz ringrazia e si ritrova al comando nell’ultima parte di gara, riuscendo poi a non sbagliare nulla per la propria terza vittoria in carriera nel DTM, diventando anche il nono vincitore diverso nel campionato 2024. Il pilota di Mercedes Haupt Racing Team è riuscito nel finale a resistere al recupero nei propri confronti di Kelvin Van der Linde, che al via ha perso la posizione proprio a vantaggio del tedesco e di Luca Engstler ma riuscendo comunque a chiudere in seconda posizione dopo la penalità del già citato Vermeulen, al suo primo podio in carriera nel DTM ma con l’amaro in bocca della vittoria sfumata in questo modo, completamente al di fuori dalle proprie possibilità.
Vermeulen era stato in grado di mantenere la leadership della corsa anche dopo un lungo periodo di Safety Car, dovuto ad un incidente in curva 1 a metà gara tra Jordan Pepper e Marco Wittmann, provocato da un tamponamento di René Rast nei confronti del sudafricano che ha poi perso il totale controllo della propria Lamborghini Huracan GT3 EVO2, finendo sul cordolo interno e scontrandosi poi violentemente contro un incolpevole Wittmann che stava già impostando la curva. Rast ha poi concluso la gara al 10° posto, ma l’incidente è stato posto sotto investigazione e non ci sarebbe da stupirsi se dovesse arrivare nei suoi confronti una penalità in vista della prossima gara al Red Bull Ring, replicando quanto accaduto dopo lo scorso round al Nürburgring.
Quarto posto per un ottimo Thomas Preining, capace di guadagnare posizioni sia nel valzer dei pit-stop che alla ripartenza dopo la Safety Car in cui è riuscito a sopravanzare Maro Engel, con il tedesco di Mercedes Winward Racing quinto al traguardo. Le prime fasi dopo la ripartenza sono state fatali anche a Luca Engstler, in lotta per il podio ad inizio gara ma speronato da Ayhancan Güven a circa 16 minuti dal termine in curva 1, dopo un avventato tentativo di sorpasso del pilota turco che ha provocato la rottura della sospensione posteriore destra al pilota tedesco, costretto così al ritiro dopo una gara per lui promettente.
Sesto posto per il vincitore di Gara 1 Jack Aitken davanti a Mirko Bortolotti, autore di una gara piuttosto anonima in cui è riuscito a recuperare diverse posizioni fino al settimo posto, risultato però che non gli consente di rimanere in testa al campionato con soli due round da disputare.
Dopo l’episodio con Engstler, Güven ha avuto il suo gran da fare anche nel duello contro Sheldon Van der Linde, quest’ultimo nono al traguardo anche dopo una foratura subita ad inizio gara ed esser stato costretto a restituire l’ottava posizione a Güven per via di un tentativo di sorpasso fin troppo ottimista in curva 1 con tanto di contatto. La Gara 2 ha visto solamente 13 piloti vedere la bandiera a scacchi, con Nicki Thiim 11° davanti a Clemens Schmid e Lucas Auer, rispettivamente in 12° e 13° posizione dopo una lunga bagarre tra loro.
Tra i piloti ritirati spicca Ricardo Feller, che completa un weekend da dimenticare in cui non ha visto il traguardo in entrambe le gare, mentre Arjun Maini è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo il proprio pit-stop, con la gomma posteriore destra mal fissata e sganciatasi dalla Mercedes del pilota indiano nel tratto che porta a curva 8, andando anche a sbattere pericolosamente contro le barriere di protezione prima di depositarsi nell’ampia via di fuga.
Il round del Sachsenring si conclude con Kelvin Van der Linde nuovamente leader del campionato con 170 punti, seguito da Mirko Bortolotti che insegue a quota 163 ed a sette lunghezze dal pilota sudafricano, mentre Maro Engel perde terreno in terza posizione con 155 punti, ritrovandosi a -15. La sfida per il titolo 2024 del DTM tornerà al Red Bull Ring nell’ultimo weekend di settembre, quando dal 27 al 29 andrà in scena il settimo e penultimo round stagionale.
DTM – Sachsenring 2024: Classifica Gara 2
Immagini: Twitter / Mercedes-AMG Motorsport & DTM
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.