Seconda vittoria in carriera nel DTM per il pilota tedesco al termine di una gara impeccabile. Preining secondo e nuovamente leader del campionato. Güven completa il podio davanti a Feller e ai fratelli Van der Linde, Bortolotti solamente 9° dopo una penalità.
Luca Stolz si iscrive al gruppo dei piloti capaci di vincere una gara in questa stagione del DTM, facendo la voce grossa e dominando Gara 1 al Sachsenring, circuito dove la serie non vi correva dal lontano 2002.
Partito dalla pole position, il pilota tedesco ha disputato una gara impeccabile in cui ha mantenuto sempre il comando con un vantaggio rassicurante di oltre due secondi, distacco annullato solamente dalla Safety Car entrata per un giro e chiamata in causa per i detriti lasciati in pista da Maro Engel dopo il contatto al via con Ricardo Feller, perdendo la testa della corsa solamente dopo il pit-stop tornandovi poi una volta che tutti effettuassero il cambio gomme obbligatorio.
Stolz torna al comando a circa 26 minuti dal termine, continuando la propria gara impeccabile fino alla bandiera a scacchi che gli consegna la seconda vittoria in carriera nel DTM dopo quella ottenuta l’anno scorso al Nürburgring, diventando anche il decimo pilota a vincere una gara nelle prime undici gare di questo campionato.
Alle spalle del pilota di Mercedes-AMG Haupt Racing Team ha concluso Thomas Preining, che grazie ad un undercut nel valzer dei pit-stop è riuscito ad avere la meglio su Ayhancan Güven per la seconda posizione finale, ottenendo un risultato pesante che lo riporta in testa al campionato dopo il complicato weekend vissuto al Lausitzring. Güven si è difeso al via dall’attacco del pilota austriaco per poi ritrovarselo davanti dopo il cambio gomme effettuato in anticipo rispetto al #91, non avendo però nessun problema nella parte finale di gara a mantenere la terza posizione che gli vale il primo podio in carriera nel DTM, diventando anche il primo pilota turco a salire sul podio nella storia del campionato.
Quarto posto per Ricardo Feller davanti al proprio compagno di squadra in ABT Sportsline Kelvin Van der Linde. Feller, così come il suo compagno di squadra Van der Linde, è partito con una penalità di cinque posizioni in griglia dopo aver ricevuto la terza reprimenda stagionale dopo le Qualifiche 1 retrocedendo fino al 12° posto, e al via è stato protagonista del contatto con Maro Engel citato in precedenza, avvenuto nel cambio di direzione tra le prime due curve in cui il tedesco ha avuto la peggio finendo anche contro il muro, dovendosi poi ritirare per via dei danni riportati dalla propria vettura. Per questo incidente, Feller verrà investigato dopo la gara.
Dopo questo episodio Feller è riuscito a risalire la classifica fino al quarto posto prima di andare in difficoltà con l’usura delle gomme posteriori negli ultimi giri, tanto da permettere a Kelvin Van der Linde di riportarsi nelle sue vicinanze. Nonostante il sudafricano abbia avuto nel finale la possibilità di superare il proprio compagno di squadra, Van der Linde è rimasto incollato al posteriore dell’Audi di Feller “scortandolo” fino al traguardo non togliendogli dei punti per lui importanti in ottica campionato.
Kelvin Van der Linde ha chiuso così al quinto posto davanti a suo fratello Sheldon Van der Linde, sesto e nettamente più staccato dalla coppia di ABT Sportsline. Il campione del DTM in carica, approfittando anche delle “favorevoli” impostazioni del BoP riservate alle BMW, è stato autore di una gara combattuta, arrivando anche ai ferri corti con Thierry Vermeulen che lo ha portato sull’erba nel cambio di direzione tra le curve 4-5, manovra che è costata un Penalty Lap al pilota olandese. Vermeulen ha poi ricevuto un ulteriore Penalty Lap per via di un’irregolarità commessa al pit stop, retrocedendo poi al decimo posto finale. Successivamente Van der Linde ha dovuto difendersi dal recupero di Dennis Olsen nei suoi confronti, favorito anche da un’escursione del sudafricano in uscita dalla curva 11.
Olsen chiude settimo davanti a René Rast e Mirko Bortolotti, solamente nono dopo una gara complicatasi dopo il pit-stop, sia per il forte bloccaggio commesso in uscita dalla pit lane che ha compromesso la tenuta delle proprie gomme anteriori appena montate, che per il Penalty Lap ricevuto per aver fatto pattinare le gomme posteriori durante il pit-stop quando la sua Lamborghini era ancora sugli Air Jacks, ovvero sollevata da terra per permettere il cambio gomme.
Bortolotti precede il già citato Vermeulen e il proprio compagno in Lamborghini SSR Performance Franck Perera, 11° davanti a Laurin Heinrich, 12° e autore di un lungo nella parte finale della gara. Completano la zona punti Arjun Maini, Jusuf Owega e Marvin Dienst, al suo primo punto stagionale dopo essere subentrato in corsa in Toksport WRT e terminando davanti al proprio compagno di squadra Tim Heinemann, 16° e anche lui destinatario di un Penalty Lap per eccesso di velocità in pit lane.
Oltre al già citato Engel, tra i piloti ritirati figurano anche i due piloti di Tresor Orange 1 Patric Niederhauser e Mattia Drudi, Clemens Schmid, Lucas Auer e Jack Aitken, quest’ultimo costretto ad alzare bandiera bianca dopo soli 10 giri per via di un problema al motore della sua Ferrari 296 GT3 mentre occupava la quarta posizione dopo un’ottima partenza.
Al termine di questa gara Thomas Preining torna in testa al campionato con 151 punti contro i 145 di Mirko Bortolotti, nuovamente ad inseguire a sei lunghezze di ritardo. Ricardo Feller mantiene il terzo posto con 132 punti davanti a Sheldon Van der Linde, quarto a quota 113. Il DTM tornerà in azione domani con le Qualifiche 2 previste per le h. 9:05 e seguite poi dalla Gara 2, in programma per le h.13:30.
DTM – Classifica Gara 1 Sachsenring 2023:
Immagini: ADAC Presseportal
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