Nel 2021 l’ultimo successo in DTM del sudafricano, che condivide il podio con Laurin Heinrich e Ricardo Feller, autore di una rimonta superlativa dal 26° posto di partenza
Il mondo era ancora in pandemia nel 2021, quando Kelvin van der Linde ottenne il successo nella gara-2 di Hockenheim e si lanciava verso l’ultimo round del campionato al Norisring in pienissima lotta per il titolo contro Liam Lawson e Maximilian Götz. Il finale, poi, è stato disastroso per il sudafricano, ma questa è una storia ormai archiviata. KVDL ha dovuto attendere due anni per tornare a riassaporare la gioia del gradino più alto del podio in DTM.
Una vittoria maturata quest’oggi in un freddo e piovoso sabato austriaco al Red Bull Ring. Il pilota dell’Audi ha sfruttato benissimo un’ottima sosta da parte dei suoi meccanici del Team ABT e ha allungato nel momento decisivo della gara, dopo la SC scaturita dal ritiro di Vermuelen a circa dieci minuti dalla bandiera a scacchi. Van der Linde per tutta la prima parte di gara ha dovuto tenere il passo della Porsche dell’ottimo Laurin Heinrich, il poleman di stamattina che si è dovuto accontentare di uno splendido secondo posto. Per il tedesco del Team Bernhard è il secondo podio stagionale dopo quello maturato al Nurburgring.
Assoluto protagonista di oggi, però, uno straordinario Ricardo Feller. Lo svizzero, nonostante il 26° posto del via, è riuscito a rimontare fino al terzo posto dopo battaglie accese, corrette e bellissime con i tanti piloti incontrati lungo il percorso. Su tutte, grandiosa la lotta negli ultimi giri con l’ex compagno di squadra René Rast, con il tre volte campione del DTM che non è riuscito a sopravanzare lo svizzero nonostante gli svariati tentativi (alcuni un po’ al limite).
Podio e punti fondamentali per Feller, che mantiene più che mai vive le sue speranze di titolo nella lotta con Mirko Bortolotti e Thomas Preining. Per l’italiano, leader del campionato, un nono posto finale in gara-1 e l’incubo di vedere anche in sogno stanotte il retrotreno della BMW di Marco Wittmann. Per l’austriaco, invece, l’amaro in bocca è più importante: in piena lotta per il podio ha urtato la Mercedes di Maro Engel e, dovendo ridare la posizione al tedesco, ha perso diverse posizioni, finendo gara-1 al sesto posto.
Da segnalare anche la buona prestazione degli altri due italiani, con Mattia Drudi in piena Top 10 per tutta la gara, ma la sosta e la Safety Car l’hanno penalizzato chiudendo la gara di oggi al 16° posto, appena davanti ad Andrea Caldarelli, che ha pagato la scelta iniziale del team di puntare sulle gomme slick invece che su quelle da bagnato.
Domani, alle 9:35 il via delle qualifiche di gara-2, che scatterà, poi, come sempre alle 13:30.
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