Il neozelandese della Ferrari fa due su due al Red Bull Ring, concedendosi la terza vittoria in DTM. Wittmann 2° al photofinish con Lawson, poi Götz 3°
Un fine settimana da sogno per Liam Lawson e la Ferrari in DTM, con due vittorie nelle due gare corse al Red Bull Ring. Il 19enne neozelandese è stato perfetto per tutto il weekend, così come il suo team, AF Corse, che grazie ad una sosta rapidissima gli ha permesso di trionfare in Gara 2. Infatti, a differenza di ieri, la vittoria di oggi è stata molto più sofferta, visto che la lotta in pista e di nervi con Marco Wittmann è stata apertissima per tutta la gara.
Il tedesco della BMW, poleman di giornata, ha guidato la corsa nella prima parte di gara, per poi perdere la leadership nel gioco dei pit-stop. Il suo team Walkenhorst non è stato abile come AF Corse nel realizzare una sosta efficacemente rapida, vanificando tutto il lavoro fatto da Wittmann fino a quel momento. Il due volte campione del DTM ha tenuto il passo di Lawson per tutti i restanti giri, arrivando spesso a tentare il sorpasso, ma il neozelandese è stato bravo a neutralizzare ogni attacco. Sul traguardo solo due decimi hanno separato Lawson e Wittmann, col tedesco che si è anche lamentato delle tante volte in cui il suo avversario ha ecceduto i track limits.
Dietro il duo di testa combattente che ha fatto gara a sé, ha chiuso al terzo posto in solitaria Maximilian Götz. Il tedesco, al volante della Mercedes del team Haupt, porta a casa un altro importante podio dopo quello ottenuto in Gara 1, continuando una formidabile striscia di ottimi risultati utili consecutivi. Se non fosse stato per lo zero rimediato nella prima gara al Lausitzring, Götz sarebbe, insieme a Wittmann, l’unico altro pilota ad aver finito sempre a punti in questa stagione.
I tre piloti arrivati oggi sul podio, inoltre, sono i maggiori contendenti al titolo insieme a Kelvin van der Linde che, ora, vede vacillare pericolosamente la sua leadership in campionato, visto che l’importante vantaggio che aveva si è dissolto nelle ultime tre gare. Per il sudafricano e più in generale per Audi è stato un weekend difficilissimo, col solo van der Linde che è riuscito a portare punti alla Casa di Ingolstadt. Il sesto posto di oggi, frutto anche delle penalità comminate a Juncadella e Abril per track limits, è oro colato e gli permette di andare via dal Red Bull Ring ancora in testa al DTM. Anche se ora il vantaggio su Lawson è di solo dodici punti.
Quarto e quinto posto per le due Mercedes del team Winward di Philip Ellis e Lucas Auer, con lo svizzero che chiude un weekend molto positivo dopo il podio di ieri. I buoni risultati ottenuti negli ultimi due round permettono ad Ellis di salire quinto in classifica piloti e di diventare un pericoloso outsider nella lotta, per ora, a quattro per il titolo di campione 2021 del DTM.
Chi perde un po’ di contatto in classifica piloti, invece, è Alex Albon, arrivato ultimo dopo aver forato l’anteriore sinistra durante il settimo giro. Il thailandese della Ferrari, a causa dell’intero giro lento per rientrare ai box, è piombato a fondo classifica e da lì non si più schiodato. Uno zero pesante dopo gli ultimi due ottimi risultati, ma, così come Ellis, resta ancora in lotta per il titolo quando mancano sei gare alla fine del campionato.
Albon, comunque, non è stato l’unico oggi a lamentare una foratura inaspettata, poiché anche Sheldon van der Linde ha accusato lo stesso sfortunato problema. Durante il terzo giro, infatti, la posteriore destra del sudafricano si è afflosciata, mettendo subito K.O. un possibile pretendente al podio. Una sfortuna che perseguita il più giovane dei fratelli van der Linde da ormai tre gare consecutive, nonostante le sue prestazioni siano sempre da zona punti.
Zona punti che, oggi, è stata completata da Arjun Maini (settimo e autore di un weekend davvero ottimo), Vincent Abril, Maximilian Buhk e Timo Glock. Da quinto al traguardo a dodicesimo in classifica finale, invece, Dani Juncadella, con lo spagnolo che si è preso dieci secondi di penalità per aver ecceduto troppe volte oltre i limiti della pista.
Weekend nero, invece, per la Lamborghini, che non riesce a piazzare nessuna delle tre Huracan a punti in nessuna delle due gare del weekend austriaco. Undicesimo il debuttante e guest starter Maximilian Paul, unica nota lieta della T3 Motorsport in questo fine settimana, mentre Esteban Muth e Esmee Hawkey sono tredicesimo e sedicesima. Oltre al già citato Sheldon van der Linde, infine, gli altri due ritirati di giornata sono le due Audi di Mike Rockenfeller e Dev Gore, entrambi out per problemi tecnici.
Come detto, la situazione in classifica piloti si fa molto interessante con Kelvin van der Linde sempre in testa a 147 punti, ma Lawson, Götz e Wittmann sono ora distanti rispettivamente 12, 16 e 26 punti. E quando mancano solo tre round alla fine della stagione ogni punto in più o in meno può risultate decisivo.
Per il DTM ora c’è una settimana di pausa, prima di tornare in pista nel weekend del 17-19 settembre ad Assen, in Olanda.
Immagine di copertina: BMW Motorsport Twitter
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