In una qualifica giocata sul millesimo di secondo è il pilota italiano della Lamborghini ad emergere; diverse le sorprese, mentre alcuni protagonisti annunciati deludono
Il primo attacco al tempo del DTM, al suo debutto sulla pista di Portimão, ha parlato italiano. Mirko Bortolotti e la Lamborghini Huracán Evo si sono piazzati davanti a tutti nel compattissimo plotone del campionato tedesco, che quest’anno conta 29 vetture e al termine di questa prima qualifica ha visto ben 24 piloti racchiusi in un secondo.
Visti i risultati delle libere di ieri si preannunciava una sessione cronometrata in cui era vietato sbagliare e il ritardo con cui Bortolotti è sceso in pista, disertando di fatto il primo run mentre gli avversari segnavano già tempi molto competitivi, non lasciava presagire nulla di buono. Il pilota trentino, tuttavia, si è inserito subito in seconda posizione al suo primo giro lanciato e poi si è ulteriormente migliorato in 1:39.678, conquistando così i primi tre punti di questo campionato.
Non sono decisamente mancate le sorprese. Seconda e terza posizione per le Mercedes, rimaste in ombra ieri ma puntualmente riemerse peraltro con due piloti tra i meno “sospettabili”. Mikaël Grenier, conosciuto dalle nostre parti per un’esperienza nella Porsche Carrera Cup nazionale, ha stampato il secondo miglior tempo sulla AMG del team GruppeM ad appena 11 millesimi da Bortolotti, mentre Lucas Auer si è collocato terzo a 41 millesimi dalla pole.
Decisamente inatteso anche il quarto posto di Felipe Fraga, pilota di variegata esperienza sulle vetture GT ma non certo tra le prime linee alla vigilia della stagione. L’ottimo giro di qualifica del brasiliano ha quindi ritagliato un posto al sole anche per Ferrari e AF Corse, davanti alla Lamborghini di Nicki Thiim e alla terza Mercedes in griglia, quella di Maro Engel.
Settima piazza per la migliore delle BMW, quella di Sheldon van der Linde, davanti ad altre due AMG con Luca Stolz e il campione in carica Maximilian Götz al volante. Dopo un venerdì difficile era attesa la rivincita da parte del pilota bavarese, che tutto sommato si è ben difeso reinserendosi nella parte alta del gruppo. Solo un decimo posto per il più veloce delle libere di ieri, Nico Müller, peraltro con la migliore delle Audi in una qualifica poco favorevole alle “Signore degli Anelli”.
Le R8 Evo II infatti hanno occupato posizioni perlopiù marginali nella classifica: tra i protagonisti più attesi, il rientrante tre volte campione René Rast si è piazzato 11° mentre Kelvin van der Linde non è andato oltre un 17° crono. In difficoltà anche le Porsche, con Dennis Olsen 19° davanti a Thomas Preining e Laurens Vanthoor addirittura 26° e secondo tra i piloti ad oltre un secondo di ritardo da Bortolotti.
21° tempo alla sua prima esperienza nel DTM per Sébastien Loeb, che ha dovuto riprendere confidenza con l’attacco al tempo vero e proprio ed è rimasto più attardato rispetto alla posizione ai margini della top ten occupata ieri in FP2. Cercherà, come tante altre star del campionato rimaste nelle retrovie stamattina, di rifarsi alla distanza in gara-1.
La prima delle 16 gare di questa stagione è in programma oggi pomeriggio alle 13:15 italiane.
Immagine copertina: Mirko Bortolotti Instagram
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