L’inglese è stato escluso dalle prime qualifiche del DTM dopo che la sua auto è risultata sottopeso alle verifiche tecniche. Penalizzato anche Scherer per impeding.
Ben Green è stato squalificato dalle Qualifiche 1 del DTM ad Oschersleben, perdendo così la pole position ottenuta in pista.
Il pilota inglese è stato escluso dalle prime qualifiche dell’anno dopo che la sua Ferrari 296 GT3 di Emil Frey Racing è stata trovata sottopeso di ben 6,5 kg rispetto al peso minimo richiesto, dopo l’attuazione del BoP ed ovviamente senza il peso del pilota, infrangendo in questo modo l’articolo 26.1 del Regolamento Sportivo del DTM.
Questa sanzione retrocede il debuttante inglese in fondo allo schieramento di partenza della Gara 1 odierna, per la quale ha comunque ricevuto l’autorizzazione per partire. La pole position per la prima gara del campionato passa così a Lucas Auer, con Jordan Pepper e Thomas Preining a seguirlo ed a completare la Top3 che consegna punti iridati.
Questo il documento della squalifica di Ben Green al termine delle Qualifiche 1:
Oltre alla squalifica di Green, al termine delle Qualifiche 1 è stato sanzionato anche Fabio Scherer: il pilota svizzero ha ricevuto una penalità di 3 posizioni sulla griglia di partenza per impeding, ritenuto responsabile di aver rallentato ben quattro piloti (per la precisione Mirko Bortolotti, Jordan Pepper, Thomas Preining e Jack Aitken) nella parte finale del circuito, infrangendo l’articolo 33.5 del Regolamento Sportivo del DTM. A causa di questa penalità, il pilota Ford di Haupt Racing Team scatterà dalla 23° e penultima posizione in Gara 1, precedendo il solo Ben Green dopo la sua squalifica.
A seguire, la griglia di partenza della Gara 1 del DTM ad Oschersleben, che scatterà alle h.13:30.
Immagine di copertina: Instagram / Ben Green
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
