DTM | Norisring 2021, Gara 2: Götz vince nel caos ed è campione

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Cellegato @megalomaxi92
11 Ottobre 2021 - 00:19
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Finale incandescente in DTM con van der Linde che mette K.O. Lawson al via e Götz che si laurea campione vincendo Gara 2 grazie all’aiuto delle altre Mercedes

Non poteva esserci una chiusura più caotica e folle in DTM, con una Gara 2 e un campionato finito nel modo più inaspettato possibile. Infatti, il pilota che partiva per sfavorito prima di oggi e di questo weekend al Norisring si è laureato campione 2021 del DTM. Stiamo parlando di Maximilian Götz, che a 35 anni conquista il titolo nel campionato in cui ha sempre sognato di correre e davanti al pubblico di casa a Norimberga. Un risultato pazzesco per il pilota tedesco che, dopo la pole di stamattina di Lawson, partiva con ventidue punti di distacco dal neozelandese, ma è riuscito nell’impresa di conquistare il titolo piloti 2021. Questo, però, grazie a due fattori fondamentali ed imprevedibili.

Il più importante è la variabile impazzita che ha cambiato totalmente le sorti del campionato ed ha un nome e un cognome: Kelvin van der Linde. Il pilota sudafricano, da contendente principale al primato di Lawson, è passato ad essere l’ago della bilancia che ha fatto pendere tutto dalla parte di Götz. Con una condotta di gara scellerata ha messo prima K.O. Lawson dopo il via con una entrata killer alla prima curva, rompendo il braccetto dello sterzo della Ferrari del neozelandese. Più tardi, invece, dopo una lotta durissima con Götz, si è ritrovato con una foratura che ha messo fine alla sua di gara e alle speranze di titolo.

Fonte: Mercedes-AMG Motorsport Twitter

Il secondo fattore importante alla conquista del titolo da parte di Götz è stato il prezioso gioco di squadra fornitogli dalle altre Mercedes. Infatti, grazie alla difese iniziali di Dani Juncadella, ma soprattutto al tappetto rosso lasciatogli negli ultimi giri da Philip Ellis e Lucas Auer, Götz ha potuto vincere Gara 2 e ottenere un titolo che sembrava quasi mera utopia. Un gioco di squadra che, sicuramente, non è piaciuto a molti ma è che molto usuale in DTM, dove, anche se si appartiene a team diversi, si fa tutto il possibile per aiutare un compagno di marca a vincere un campionato.

Se da una parte Götz sorride trionfando e godendosi il titolo, dall’altra il grande deluso di giornata è Liam Lawson. Il neozelandese della Ferrari aveva fatto tutto bene, centrando anche la pole stamattina, ma la mossa folle di van der Linde al via gli ha cancellato del tutto l’obiettivo di centrare un titolo che sarebbe stato del tutto meritato. Con tre vittorie, sette podi e quattro pole position resta, comunque, una stagione straordinaria quella di Lawson, per un 19enne rookie alla sua prima esperienza con le GT3 e in un campionato tosto come questo.

Le sue lacrime dopo la gara fanno capire quanto ci tenesse a vincere il titolo, quel titolo che gli è stato strappato di mano da van der Linde. Lawson ha anche tentato di stare in pista, nonostante la macchina rotta, nella speranza che qualcosa potesse succedere a suo favore, ma purtroppo non è successo. Senza il sorpasso kamikaze di van der Linde, probabilmente, sarebbe stato lui il campione 2021 e moralmente lo è.

Fonte: Liam Lawson Twitter

In quanto alla mera cronaca di gara c’è poco altro da aggiungere, in quanto gli eventi principali sono stati già descritti. Sul podio, insieme a Götz hanno finito le altre due Mercedes di Lucas Auer e Maxi Buhk, al suo primo podio in DTM al rientro dopo il weekend di pausa in cui è stato ben sostituito da Marvin Dienst. Chiude, invece, con un quarto posto la sua lunga e gloriosa carriera nell’ex turismo tedesco Mike Rockenfeller, salutato da tutti i suoi meccanici in Audi con un bel ‘Danke Rocky’ scritto sulle loro maglie.

Quinto e sesto posto per le Mercedes di Dani Juncadella e Arjun Maini, di nuovo a punti dopo il bel podio di ieri in Gara 1, poi la prima delle BMW, quella di Marco Wittmann, seguito da Vincent Abril, Sophia Floersch e Philip Ellis. Veramente ottimo il nono posto della pilota tedesca, che chiude la stagione in crescendo dopo una gara davvero ottima con un importante passo gara.

Cala, così, il sipario sulla stagione 2021, la prima dell’era GT3 in DTM, nel modo più caotico e assurdo possibile. Con un campione inaspettato come Götz, un pilota deluso e in lacrime come Lawson e un altro, come van der Linde, compiaciuto del proprio pessimo operato di oggi, che va a rovinare una brillante annata. Poteva esserci sicuramente un epilogo più sereno e senza frizioni di alcun tipo, ma il DTM è anche questo. Nel bene o nel male è sempre uno spettacolo.

Immagine di copertina: Mercedes-AMG Motorsport Twitter

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