E’ notizia di ieri quella delle dimissioni del CEO Volkswagen, Martin Winterkorn, in seguito allo scandalo scoppiato negli Stati Uniti riguardante i test delle emissioni sui motori diesel della casa tedesca. I test sarebbero stati ‘taroccati’ su circa 11 milioni di vetture per bypassare alcuni controlli.
In attesa di un’inchiesta sull’accaduto, che verrà affidata ad una società esterna per individuare i responsabili di un grave reato, il numero uno ha rassegnato le dimissioni nonostante abbia dichiarato, supportato dalle massime cariche dell’azienda, di essere all’oscuro di qualsiasi attività illecita.
Il nostro interesse in questa vicenda riguarda il fatto che Winterkorn, al contrario dell’ex Presidente del consiglio di sorveglianza Volkswagen Ferdinand Piech (dimissionario ad aprile) fino ad ora era stato il primo sostenitore dell’ingresso del gruppo in Formula 1 con il nome Audi come fornitore di motori, a partire dal 2018.
Alcuni reports in settimana parlavano addirittura di un accordo tra Audi e Red Bull in attesa unicamente delle firme di Winterkorn e Mateschitz, patron di Red Bull.
Cosa ne sarà ora del futuro Audi in F1, ammesso che le voci fossero veritiere? Lo scopriremo…
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