Il proprietario della Red Bull, Dietrich Mateschitz, è convinto che il consumo di carburante, durante il Gran Premio d’Australia, fosse regolare. Questa dichiarazione è stata rilasciata con la tempistica perfetta, dato che l’appello del team, contro la decisione di squalificare Daniel Ricciardo, togliendoli così il secondo posto, avrà luogo il 14 Aprile alla Corte Internazionale di Parigi.
Secondo Mateschitz, la colpa è della FIA e del fornitore dei sensori per la misurazione del carburante, la Gill Sensors.
“Il fatto è che il sensore del carburante della FIA ha sempre mostrato letture diverse sin dall’inizio dei test, ed è per giunta inaccurato”. “Noi possiamo dimostrare quale fosse il consumo di carburante e possiamo provare che eravamo perfettamente dentro i limiti”.
Il patron della Red Bull ha poi dichiarato che stanno lavorando sodo per tornare a un buon livello di competitività: “Il nostro lavoro con il nostro partner Renault sta proseguendo come previsto, e nelle prossime due o tre settimane ci aspettiamo di fare un grande passo in avanti, per ridurre il distacco dalla Mercedes. Ci sono 18 gare e noi ritorneremo forti”.
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