Alzi la mano chi dieci anni fa era incredulo spettatore, gioioso o disperato, del finale di uno dei campionati più imprevedibili della storia della Formula 1. Alzi la mano chi quel giorno immaginava che quel mondiale, ribaltato nelle ultime due corse, sarebbe stato l’ultimo vinto dalla Ferrari da lì a dieci lunghissime stagioni. Alzi la mano, infine, chi pensava di ritrovare ancora oggi lo stesso finlandese al volante della Rossa.
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