Debutto sfortunato ma incoraggiante per la Honda CR Electric Proto nel campionato giapponese motocross

Motorsport
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
29 Ottobre 2023 - 17:13
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Due holeshot, un podio di manche e due ritiri per Trey Canard a Saitama: Honda ha dato ufficialmente il via al suo progetto elettrico

Il penultimo round del campionato giapponese di motocross 2023, disputatosi nel weekend a Saitama, ha avuto come principale attrazione il debutto della Honda CR Electric Proto, la prima moto da cross elettrica progettata e sviluppata dalla Casa dell’Ala Dorata.

Alla guida Trey Canard, tester e consigliere di American Honda nonché due volte campione AMA 250cc (Supercross East Coast 2008, al debutto, e National 2010) e parte del Team USA nel vittorioso Motocross delle Nazioni di Thunder Valley 2010. Il pilota dell’Oklahoma si è cimentato come wildcard nella classe IA1, la 450cc nipponica, concludendo un fine settimana piuttosto sfortunato ma incoraggiante dal punto di vista della prestazione pura.

È importante precisare come quello della Honda non sia stato il debutto assoluto di una moto da cross elettrica in un campionato di primo livello. La statunitense Stark Varg, infatti, è già stata protagonista nel campionato francese di supercross classe SX2 con Thomas Do e probabilmente sarà di nuovo al via nel Supercross di Parigi che si svolgerà il 18 e 19 novembre.

Nelle prove ufficiali di Saitama Canard si è classificato secondo alle spalle del mattatore del campionato, l’australiano Jay Wilson, e nella gara di qualifica del sabato ha portato a casa il quinto posto. Nelle tre manche della domenica è arrivato invece secondo in quella inaugurale, battuto nuovamente da Wilson, prima di essere costretto al ritiro all’inizio di gara-2 per uno scontro con lo stesso pilota Yamaha; analoga sorte in gara-3, con un altro stop per caduta.

La coppia della CR Electric Proto si è rivelata decisamente efficace in partenza, tanto che Canard ha confezionato l’holeshot sia in gara-2 che in gara-3, ma entrambe le cadute hanno portato ad immediati ritiri per guasto, segno di quanto lavoro sia ancora necessario per rendere anche affidabile il nuovo gioiello firmato Honda. Tre secondi il distacco patito nei confronti di Wilson nelle qualifiche, ma il giro più veloce di gara-1 è risultato appena sette decimi più lento rispetto alla YZ450F del leader del campionato, il tutto considerando che le ultime gare ad alto livello di Canard risalivano a luglio 2017.

“Non sapevo davvero a che livello potessimo essere io o la moto”, ha commentato Canard. “Questo weekend ha rappresentato una grande sfida per me ma sono state gare ottime per lo sviluppo. Ogni volta che siamo scesi in pista abbiamo fatto dei passi avanti e la CR Electric Proto si è ben adattata. Abbiamo avuto dei lampi e i due holeshot sono stati tra questi. In alcune sezioni del tracciato la moto è stata davvero impressionante e questo mi ha entusiasmato in ottica futura. Peccato non avere finito tutte e tre le manche dopo tutto il duro lavoro della squadra, ma il potenziale della moto si è dimostrato già alto per essere al debutto. Sono fiero di essere parte di questo progetto e di tutte le persone che ci stanno lavorando”.

Il team manager di HRC, Taichi Honda, ha aggiunto: “Prima di tutto desidero ringraziare il team di sviluppo e tutti coloro che sono stati coinvolti nella preparazione della CR Electric Proto affinché fosse pronta per affrontare una gara in così poco tempo (Canard ha parlato di un mese, ndr). Ringrazio anche Trey Canard per avere mostrato un grande potenziale nonostante i pochi test svolti. Avevamo tre manche a disposizione per la prima volta oggi e cercheremo di immagazzinare ciò che abbiamo imparato per proseguire nello sviluppo del progetto elettrico”.

Tra gli appassionati di motocross è già scattato il dibattito. Alcuni pensano che le moto elettriche potranno correre assieme a quelle tradizionali in futuro, altri che saranno talmente tanto più veloci da avere bisogno di una categoria a parte. È molto presto per tirare conclusioni, specie con così pochi dati realistici in mano, ma il fatto che un costruttore come Honda abbia già messo in campo la propria idea di moto da cross elettrica significa senza dubbio che i prossimi anni saranno destinati ad uno sviluppo di questa tecnologia a macchia d’olio anche nell’off-road a due ruote.

Immagini: HRC Media Center

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