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Dalle sospensioni attive agli abbassatori: l’evoluzione (anche rifiutata) del Motomondiale

Autore: Andrea Ettori
AndreaEttori
Pubblicato il 22 Febbraio 2022 - 08:30
Tempo di lettura: 2 minuti
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Dalle sospensioni attive agli abbassatori: l’evoluzione (anche rifiutata) del Motomondiale
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L’attuale evoluzione della MotoGP ha spinto i progettisti e le Case alla ricerca di soluzioni che possano dare ai propri prototipi anche mezzo decimo di secondo di vantaggio rispetto ai diretti rivali. L’aerodinamica reintrodotta dalla Ducati qualche anno fa, dopo i primi tentativi firmati Suzuki negli anni ’70 e la moto a “effetto suolo” di Corrado Tuzii, ha portato ad una escalation enorme di costi e progettazione culminata con gli abbassatori anteriori e posteriori che abbiamo visto nei recenti test indonesiani.

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