La Dakar 2025 riprende con una sorpresa: il secondo successo di tappa in carriera per il belga. Al-Attiyah terzo, Lategan settimo.
Trascorso il giorno di pausa ad Ha’il, i piloti rimasti in gara hanno riacceso i motori per iniziare la seconda settimana della Dakar, quella che ci condurrà alla conclusione di questa edizione. La tappa di oggi – la sesta in programma – ha condotto i protagonisti a due e quattro ruote dal bivacco di Ha’il fino ad Al Duwadimi.
Le attività sono ricominciate con l’evento più lungo di questa seconda metà, infatti i piloti sono stati impegnati in un percorso di 829 chilometri, di cui 605 in condizioni di prova speciale. 172 chilometri di trasferimento hanno diviso in due la sezione rilevante, con la seconda parte più complessa in quanto ha presentato diversi picchi e dune.

MOTO

Nelle Moto il più veloce, in questa sesta tappa, è stato Ricky Brabec. Per lo statunitense si tratta della prima vittoria di una speciale in quest’edizione, ottenuta con un tempo di 5:00:51.
È stata una doppietta Honda con Adrien van Beveren secondo sulla CRF 450 Rally #42, mentre al terzo posto giornaliero si è classificato José Ignacio Cornejo Florimo sulla Hero; una piccola consolazione per il marchio indiano, reduce da una giornata piuttosto negativa.
Il più grosso colpo di scena delle due ruote, infatti, è giunto nelle prime ore del mattino: Ross Branch, in lizza per almeno un podio in questa Dakar 2025, è caduto al 48° chilometro della speciale ed è stato soccorso con l’elicottero. Il botswano è salito sull’elisoccorso sulle sue gambe, ma la sua avventura, per quest’anno, si è conclusa.
È ancora aperta, invece, la lotta per prima posizione: Daniel Sanders, oggi nono, ha ceduto 3’ a Tosha Schareina, il quale ora si trova a 12’ dalla graduatoria condotta dall’australiano. Terzo van Beveren.
AUTO

La lotta per il successo odierno è stata tra due piloti del tutto inediti per questa Dakar 2025. A contendersi il successo sono stati infatti il vincitore di giornata Guillaume de Mevius e Guy David Botterill. Il sudafricano è rimasto al comando della speciale fino al chilometro 478, prima di perdere oltre cinque minuti e diverse posizioni in classifica. Ad avere la meglio è stato quindi il belga che ha conquistato il proprio secondo trionfo di tappa alla Dakar, dopo quello ottenuto la passata stagione.
Il pilota della Mini è transitato sul traguardo con il tempo di 4h34’49” precedendo di 94 secondi il compagno di squadra João Ferreira per una doppietta targata dal costruttore inglese. Al terzo posto si è insidiato invece uno dei protagonisti della Dakar, Nasser Al-Attiyah che ha concluso con un gap di 2m01 dal battistrada. Quarto e quinto tempo sono andati invece a Simon Vitse e appunto a Guy David Botterill.
Per trovare gli altri attori principali di questa edizione bisogna uscire dalla Top5, con Al Rajhi che ha terminato sesto con 3m35 di ritardo dalla vetta, mancando la quinta piazza per soli dieci secondi. Il leader della generale Henk Lategan, nonostante l’ottavo riscontro, ha chiuso con poco più di sei minuti e mezzo di distacco dal vincitore di oggi, perdendo solo quattro minuti dal qatariota e tre dal saudita. La prima delle Ford è quella di Mattias Ekström, subito dietro, con 8m09 di gap.
La classifica generale vede comunque Lategan sempre in testa con un vantaggio su Al Rajhi che ora è sceso a 7m16. Aumenta quello sul terzo posto, con Ekström ora distanziato di 22m27, mentre Al-Attiyah (quarto) si avvicina alla mezz’ora di gap dal pilota sudafricano.
CHALLENGER

Nei T3 è stato Yasir Seaidan ad aggiudicarsi la prova di Al Duwadimi, la seconda consecutiva per il saudita dopo quella conquistata due giorni fa. Il pilota della Taurus preparata dalla squadra BBR ha completato la prova in 5:04:21, distanziando di 5’ Corbin Leaverton.
La testa del rally raid, comunque, è ancora saldamente nelle mani di Nicolás Cavigliasso, forte di un vantaggio di 36’ circa su Gonçalo Guerreiro; a meno di cataclismi, l’argentino e la sua consorte Valentina Pertegarini hanno la vittoria della Dakar in pugno.
SSV

Nella classifica riservata ai T4/SSV è stato Francisco López Contardo ad aggiudicarsi questa sesta tappa. Il cileno, nonostante non abbia concrete speranze di recupero nella generale, si sta quantomeno togliendo lo sfizio di prevalere nelle singole prove, anche per consolidare il terzo posto nella combinata e tentare un assalto in extremis su Xavier de Soultrait, rimasto comunque secondo (nonché secondo anche nella tappa odierna).
La leadership rimane però saldamente nelle mani del debuttante Brock Heger, con un tempo totale di 37:21:01 ed oltre un’ora di vantaggio sul compagno di squadra.
CAMION

Una tappa in completo controllo per Martin Macik che, grazie al suo ampio margine su tutto il plotone, si è permesso di giungere in seconda posizione con un ritardo di soli sette minuti dal vincitore di giornata che risponde al nome di Mitchel van den Brink. L’olandese ha completato l’evento in 5h17’19”, restando davanti al gruppo per tutta la durata della speciale. Al terzo posto è giunto invece Martin Soltys, con il primo dei Tatra, anche se ha pagato 29 minuti dalla vetta e soprattutto 22 dal leader della generale.
Il quarto posto, per soli 39 secondi a vantaggio del ceco, è stato di Martin van den Brink, mentre Ales Loprais ha completato la Top5, accusando un ritardo di 31m20 dal vincitore di giornata.
Nella generale Macik mantiene un solido margine di quasi 1h50 su Mitchel van den Brink, mentre Loprais sfora il muro delle due ore e mezza dal vertice, piazzandosi a 2h41 dal connazionale. Il resto del gruppo paga invece oltre 4 ore di ritardo.
Immagine di copertina: Rally Dakar / ASO
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.