Distacco risicato nelle Auto, con il gap più basso dal 2010. Nelle due ruote il successo finale è di Sanders, nei Camion di Macík.
L’ultima fatica di questa Dakar 2025 è giunta al termine e con essa anche la lotta per i titoli che hanno visto riconferme e vittorie inedite. Una breve tappa di soli 60 chilometri di prova speciale ha fatto da formalità alla consegna dell’alloro: il percorso ha visto anche oggi gli ultimi piloti rimasti in gara in un tragitto disputato sempre al confine con gli Emirati Arabi Uniti e sempre nei pressi di Shubaytah.

MOTO

Dopo una prestazione assolutamente convincente nell’arco di queste due settimane, Daniel Sanders si è aggiudicato la vittoria nella categoria Moto, il suo primo successo in carriera nel rally raid più famoso al mondo. L’australiano raccoglie così l’eredità di Toby Price come nuovo riferimento per gli “aussie” nelle due ruote, riportando al trionfo anche KTM dopo la sconfitta subita contro la Honda lo scorso anno.
“Chucky” ha completato l’intera distanza di gara in 53:08:52, prevalendo su Tosha Schareina per 8’. Piazza d’onore strameritata per lo spagnolo, che in un team di mostri sacri dei raid come quello di Honda quest’anno (composto da Brabec, van Beveren ed Howes) è stato in grado di piazzarsi meglio di tutti.
Proprio Adrien van Beveren ha completato il podio di quest’edizione, davanti a Luciano Benavides sulla seconda KTM 450 Rally Factory. Una boccata d’ossigeno vitale per la Casa di Mattighofen che, almeno nelle competizioni, ha cominciato col piede giusto il 2025.
Nella categoria Rally 2, invece, il pronostico è stato rispettato ed Edgar Canet si è aggiudicato la vittoria, anche lui a bordo di una KTM del team ufficiale Red Bull. Il #73 ha battuto Tobias Ebster di 33’, piazzandosi anche ottavo nella classifica assoluta. Infine, nella classifica Original by Motul, riservata ai piloti privatissimi e privi dell’assistenza, Emanuel Gyenes ha vinto con 3′ di vantaggio finali su Benjamin Melot (entrambi su KTM).
AUTO

La giornata finale ha consegnato il secondo successo di tappa dell’anno a Lucas Moraes, il quale ha completato l’evento odierno in 54’14”, precedendo di solo 1’33” Nasser Al-Attiyah e di 2’11” il contendente al titolo Henk Lategan. Un secondo più lento e fuori dal podio di giornata Mattias Ekström, ma “peggio” ha fatto Yazeed Al Rajhi, che ha tagliato il traguardo oltre la top ten con un gap di 4’25” dal battistrada.
Nonostante ciò, perdendo poco più di due minuti, il saudita ha chiuso la sua avventura nella Dakar 2025 con il tempo totale di 52:52:15, battendo il sudafricano di soli 3’57” per il successo finale. Questa è l’edizione della classica dei rally raid con il distacco più risicato nella classe Auto dal 2010, quando Carlos Sainz aveva battuto Nasser Al-Attiyah di 2’12”.
Al Rajhi diviene così il primo vincitore saudita in questa gara così particolare e pone fine all’egemonia dei dominatori della Dakar: nelle ultime dieci edizioni, infatti, a spartirsi le vittorie sono stati solo Carlos Sainz Sr., Nasser Al-Attiyah o Stéphane Peterhansel e l’ultimo trionfo finito nelle mani di un nome differente da questi tre risaliva al 2014, con Nani Roma vincitore con la Mini ALL4 Racing.
La Toyota Hilux, dal canto proprio, si è dimostrata nuovamente la vettura più completa ed affidabile contro le arrembanti Ford e Dacia: per il colosso giapponese è la quarta vittoria alla Dakar nelle ultime sette edizioni.
CHALLENGER

Nessuna sorpresa nella prima delle sottocategorie appartenenti alle Auto. Nei T3, infatti, Nicolás Cavigliasso e Valentina Pertegarini hanno tagliato con successo il traguardo di Shubaytah, vincendo come coppia la loro prima Dakar; per il pilota del Taurus T3 MAX, tuttavia, si tratta della seconda assoluta, dopo quella conquistata nella classe Quad del 2019.
A vincere la brevissima prova speciale è stato Paul Spierings, le cui possibilità di podio sono svanite nelle ultimissime giornate di questa maratona. Gonçalo Guerreiro ed il brasiliano Cadu Sachs hanno terminato in seconda posizione ad oltre un’ora di ritardo, mentre al terzo posto troviamo Pau Navarro e Lisandro Ezequiel Sisterna Herrera, staccati un’ora e mezza da Cavigliasso.
SSV

Un po’ come accaduto due anni fa con Eryk Goczal, anche quest’anno negli SSV c’è stato il trionfo di un debuttante. Se nel 2023 era toccato al talentuoso pilota polacco esperto nel drift, nel 2025 quest’onore è andato a Brock Heger, nonché al suo compagno Max Eddy.
La supremazia mostrata dal team di Sébastien Loeb e dal Polaris RZR Pro R Sport è stata nettissima quest’anno e, per la seconda volta consecutiva, la squadra fondata dall’alsaziano termina trionfante la Dakar. Heger ha vinto con oltre due ore di vantaggio su Francisco López Contardo e più di tre ore e mezza su Alexandre Pinto.
Alla squadra francese è mancata giusto la doppietta, sfumata al penultimo giorno per la fermata del vincitore uscente Xavier de Soultrait.
CAMION

Prestazione altrettanto dominante anche nei Camion, l’ultima delle categorie principali. Martin Macík ha vinto alla Dakar per la seconda volta consecutiva, al termine di un’edizione in cui ha semplicemente demolito gli avversari a bordo del proprio Iveco Powerstar della MM Technology, in compagnia dei fidati Frantisek Tomasek e David Svanda.
L’equipaggio #600 ha completato il rally raid in 58:42:58, con 2h21′ di vantaggio su Mitchel van den Brink. L’olandese, alla fine, è riuscito ad avere la meglio di Aleš Loprais, il quale ha tentato fino all’ultimo di avere ragione di lui almeno per la piazza d’onore, vincendo anche l’ultima frazione.
Ancora una volta, però, l’esperto pilota ceco ha dovuto rimandare di un altro anno i propri sogni di gloria. Quarto posto per il secondo equipaggio MM Technology, capitanato da Kees Koolen e staccato oltre sei ore dai compagni di squadra in vetta.
DAKAR CLASSIC

Nella categoria dedicata alle vetture classiche e basata sulla regolarità è stato Carlos Santaolalla Milla a vincere, per il secondo anno consecutivo. Con al proprio fianco il giovanissimo Jan Rosa Viñas, lo spagnolo classe 1964 ha vinto la prova con un margine risicatissimo sulla coppia italiana Lorenzo Traglio-Rudy Briani, rappresentanti della struttura Tecnosport a bordo di un Nissan Terrano.
La Toyota HDJ 80 #700 ha avuto la meglio, mentre in terza posizione si è piazzata la coppia lituana Karolis Raisys-Ignas Daunoravicius, anche loro su un modello analogo a quello degli spagnoli.
Cala così il sipario sulla 47a edizione della Dakar. Nel 2025 questa gara ha saputo regalare numerose sorprese e colpi di scena, nonché ben tre vincitori alla prima affermazione assoluta. La speranza è che anche l’edizione 2026 riesca a mantenere questo livello, ma ci penseremo fra dodici mesi.
Qui i risultati dell’ultima tappa e le classifiche finali.
Fonti immagini: dakar.com, Twitter / DAKAR RALLY
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